Montecarlo '73

https://www.youtube.com/watch?v=wS7zQVlu_cI

25 minuti circa di immagini stupende; in particolare trovo bellissime le riprese dall'abitacolo delle Fulvia sulla neve monegasca e la breve ma intensa chiaccherata tra Kallström e Fiorio durante l'assistenza notturna.
Da gustare.

Veramente bello questo video.... vale la pena procedere con il download 8) 

Bel video veramente!!

Bel video!!  che bello sarebbe parteciparvi...

Bellissimo video.
Al minuto 9.00 secondo me un paio in curva hanno rischiato grosso...devo dire che le norme di sicurezza ai tempi per gli spettatori erano molto poco restrittive  

Anche negli anno '80 la sicurezza era lasciata un po' da parte!! Basta vedere i video in cui si vedono folle enormi che si spostano al passaggio delle Gruppo B!!

In effetti la sicurezza sia dei piloti che degli spettatori non è troppo presa in considerazione ma nel 73 non pnso si potesse fare molto .... almeno credo .... Oggi tanta sicurezza e lo trovo giusto è il divertimento e lo spirito che si è perso per strada non trovate ?

Nel 73 sotto la neve Monegasca ci si dava battaglia ....... in una competizione sana anche se poco sicura .... nostalgia canaglia .... ma doveva essere un vero spettacolo ... per chi c'era .
Koenigsegg

Nostalgia canaglia oggi per chi c'era allora.
I vincitori Andruet-Biche.

Sembra un rospo sul punto di scoppiare!  

Vincenzo ha scritto:

Sembra un rospo sul punto di scoppiare!  

L'alpine o Andruet? Ecco Jean Claude prima che l'amicizia approdasse su facebook.

Mi riferivo al "mezzo".... 

Pontile ha scritto:

Nostalgia canaglia oggi per chi c'era allora.
I vincitori Andruet-Biche.

Si..si..ma il più veloce fino alla terza p.s. ( o quarta ? ) fu il Drago, fino a quando una Renault 12 gordini  (la n.7 ) di un certo Ragnotti piantata di traverso in mezzo alla strada lo mando' a sbattere. Ragnotti e jaubert 15mi e Munari ritirato alla successiva p.s.

2 }

Io ero a Saint Jean en Royans con l'assistenza prima della sesta prova del percorso comune. Munari aveva sferrato un attacco nella bufera di neve al Burzet, riprendendo la testa della corsa, anche se successivamente veniva accreditato ad Andruet un tempo, poco credibile, che lo riportava nelle prime posizioni. Proprio alla fine di quella terza prova, ma dopo aver staccato il tempo scratch, Munari urtava la vettura di Ragnotti, ferma in mezzo alla strada per le interviste radiofoniche. Solo ammaccature e qualche faro subito riparati. L'uscita è avvenuta di notte, nella settima prova, Saint Barthelemy, tutta innevata, per una seconda marcia non entrata, perciò a bassa velocità. La vettura finiva senza danni nella neve ai lati della strada, ma in zona priva di spettatori che potessero aiutare a rimetterla in strada. Peccato davvero, perché l'impresa che stava compiendo il Drago era ancor più stupefacente della vittoria dell'anno prima.
Anche se è canaglia la nostalgia deve attenersi ai fatti.

vero Luigi , Munari si ritirò alla settima e non alla quinta prova del percorso comune.Dovrò dotarmi di pallottoliere e ritornare a scuola ................
Perchè il tempo di Andruet secondo te era "poco credibile" ? Se ti riferisci al Burzet chiuse in 18'' prima del Drago.

Mi riferisco proprio al Burzet. Il tempo di Andruet rimasto esposto in direzione corsa era superiore di 38 secondi rispetto a quello attribuitogli all'indomani a seguito di una correzione motivata come errore di trasmissione dati, assieme a una rettifica che lo riportava al vertice annullando una penalizzazione di tre minuti per infrazione stradale precedentemente inflittagli.
Già il tempo di Munari aveva del miracoloso, anche per gli avversari stessi, ma si sa cosa possono la fulvia e il suo pilota di punta su percorsi completamente innevati, per cui risulta inverosimile che autentici specialisti come Therier e Andersson, con le stesse macchine e gomme, abbiano subito  distacchi così pesanti da Andruet.
Per avere dati precisi sono andato a rispolverare Autosprint n° 5 del 1973, trovando anche questo trafiletto che conferma come le regole venissero applicate con grande indulgenza per squadre e piloti transalpini.

................la puissance du nationalisme  français