Fulvia su e-Bay/Subito.it... Sviste e mai viste...

Tra credo, temo o spero non so quale sia il verbo più appropriato per esprimere il pensiero che tutte le difformità che osserviamo regolarmente sulle fulvia proposte in vendita, anche da commercianti dai quali si dovrebbero pretendere conoscenze approfondite, siano dovute alla dilagante incompetenza di entrambe le parti interessate alla compravendita, come anche di chi si occupa di restauri.
Non saprei infatti spiegarmi come alcune immagini che smascherebbero decisamente una possibile malafede facciano parte della documentazione fotografica. A parte le targhe coperte dall'insegna del venditore che ricompaiono in uno scatto rivelando il travestimento in nero a bordo macchina e le originali bianche nel bagagliaio, che senso avrebbe mostrare una inquadratura panoramica dell'abitacolo in cui appare evidente il rivestimento traforato del tetto di origine rallye 1,3 S e quindi mai utilizzato precedentemente su coupé HF, rallye 1,3 e rallye 1,3 HF.
Si dovrebbe tornare a discutere anche della preparazione dei commissari ASI, ma sono certo, in questo caso anche del predicato nominale, che quanto propone il presidente di ACI storico nell'intervista congiunta con il presidente ASI riportata da Ruoteclassiche di dicembre, ossia una vera e propria formazione degli addetti, rimarrà e sarà classificata tra le buone intenzioni.

Io posso capire che certi particolari specifici, possano non essere a conoscenza di tutti i verificatori, nella fattispecie, in questo caso dei rilievi in lamiera all'attacco delle "saette" oblique anteriori, inesistenti nelle scocche Fulvia 65 e 66,ma come ignorare il campanello d'allarme dato dai fanalini targa che, oltre ad essere non di Fulvia, sono posizionati a distanza non uguale dalla targa?
Non voglio accusare il venditore. Magari anche a lui hanno rifilato "il pacco",ma è "fattuale", per dirla con Crozza/Feltri, che quest'auto sia un falso. L'ho dedotto da un altro particolare, di cui parlerò solo in MP, per non dare imbeccate ai falsari, che stanno diventando sempre più maledettamente abili.

Luigi, ci sono peccati "veniali" e "mortali".In una rallye 1,3, proprio di Cagliari, nel restauro, hanno montato un rivestimento del tetto traforato,per errore e l'auto ha avuto ugualmente la sua Targa Oro. Ricordo perfettamente quella seduta di omologazione, perchè avevo accompagnato il proprietario, mio caro amico. Ricordo la discussione che avevo avuto con il commissario, che sosteneva che i fianchetti anteriori,(dove sono alloggiate le tasche rigide portacarte), dovessero essere nere, non del tessuto uguale al resto degli interni, come è giusto nella prima serie.
Poi, in questa "HF", i peccati veniali si sprecano, come fanalini non originali,servofreno, coperchio punterie giallo/blu, invece del nero zigrinato, targhetta HF nella mascherina, non presente nella 1,2 e via di questo passo.
Ben altro è taroccare una flangia con la serie del motore.

Usando la giusta terminologia il coperchio del cofano motore è veramente inguardabile in aggiunta a tutto il resto

Citazione :

Ben altro è taroccare una flangia con la serie del motore.

Questa azione sarebbe inspiegabile perché la targhetta identificativa di costruttore, tipo e telaio sembra autentica, perciò si dovrebbe trattare di una vettura rifatta con vari trapianti che non hanno interessato il motore o quantomeno il coperchio con i numeri originali.
Diversamente non saprei spiegarmi il motivo di puntare sulla contraffazione di una HF 1,2 anziché di una HF 1,3.

No, Luigi. Mi dispiace doverti contraddire, ma la targhetta ripetitrice, non è affatto autentica. Lo si evince facilmente, solo osservando, a parte i caratteri, le dimensioni delle "stelline", ben più grandi di quelle presenti nelle targhette originali. Vendono targhette apocrife, dove ognuno è padrone di scrivere quel che gli pare. Oltretutto, mi sembra strano che una targhetta si sia conservata per oltre 50 anni, in condizioni "pari al nuovo", mentre nelle mie due Fulvia, presentano i segni del tempo, eccome.
Poi, se per "coperchio", intendi la flangia dove sono incisi serie motore e progressivo, siamo di fronte ad un falso allucinante.
Mi assumo la responsabilità delle mie affermazioni, ovviamente, e non lo farei,se avessi il minimo dubbio al riguardo.

Ma scusate , un "negozio" "commerciante" "venditore " "?"
Può fare una cosa così ??

" E' un mondo difficile...", come ripete spesso un caro amico, ex forumista.
La prospettiva di guadagni facili, attira molte persone e ora più che mai, queste HF, offrono la possibilità di farli, o quanto meno, di tentare di farli.
Beninteso, non voglio accusare nessuno. Ripeto, anche il venditore potrebbe essere una vittima di queste macchinazioni.Potrebbe aver ritirato questa ciofeca, in perfetta buona fede e con altrettanta buona fede, possa cercare di venderla,pensando di proporre una HF autentica,non un accrocchio.
Vattelapesca!
Anche il Grande Totò e Peppino, stampigliavano banconote false, in un vecchio film.
La storia, si ripete!

Ciao Luciano. Io di venditori in buona fede non ne ho MAI conosciuti. Fanno finta di non sapere,
hanno un pelo sullo stomaco che ci potresti realizzare una corda.........

E' proprio la stagione!
Gli amici di facebook hanno segnalato quest'altra perla

https://annunci.gestionaleauto.com/scheda-veicolo/12532922/?muserid=9f8c90ce1e0f99fbadfc75dcba69b9f8&muserid=9f8c90ce1e0f99fbadfc75dcba69b9f8&progressivo=12532922&utm_source=motori.mitula.it&utm_medium=referral

Citazione :

... se per "coperchio", intendi la flangia dove sono incisi serie motore e progressivo ...

Siamo almeno in due tra gli iscritti a questo forum a rispettare le denominazioni del catalogo ricambi (vedi  N. 1) ovviamente lasciando piena libertà di espressione ai patiti di leve lunghe, slitte e culle.
Sulla fenomenologia delle alterazioni astroalfanumeriche dovremmo aprire, come si usa dire, un tavolo.

lorenzo marzona ha scritto:

E' proprio la stagione!
Gli amici di facebook hanno segnalato quest'altra perla

https://annunci.gestionaleauto.com/scheda-veicolo/12532922/?muserid=9f8c90ce1e0f99fbadfc75dcba69b9f8&muserid=9f8c90ce1e0f99fbadfc75dcba69b9f8&progressivo=12532922&utm_source=motori.mitula.it&utm_medium=referral

Vista dal vivo in fiera, e ne sono rimasto sconvolto (in senso negativo)!
Guardatela bene e aspetto i vostri commenti.......

Costa ancora più cara, ha un radiatore dell'olio simile a quello della A112 Abarth messo in verticale, ma almeno ha i cerchi Campagnolo 5.5x13 coerenti con il periodo anche se riverniciati da premio alla carlona. A proposito, poiché questi non hanno ancora un nome come avviene per i ragno, ho deciso che d'ora in poi li chiamerò windows per via dei 12 fori di aerazione rettangolari.
Chissà se entrerò anch'io nella Hall of Fame del lessico fulviale.

No no, Pontile, windos è un termine straniero, rimaniamo in italia, sono più simili alle grate sotto le fontanelle,al momento non mi viene niente...

Giudicare questa 1,2 HF, è arduo. Siamo al cospetto di un "preparato", per cui può avere giustificazione l'aggiunta del radiatore olio, non previsto in costruzione e delle cornici inox nel parabrezza e lunotto.
Notevole il valore aggiunto dato dai "freni Dunlop"!

rudy ha scritto:

windos è un termine straniero, rimaniamo in italia,

No rudy, windos, proprio in questa grafia non è nemmeno un termine straniero perché è nato in Italia contemporaneamente alla fulvia coupé, grazie alla comicità del duo Cochi e Renato.
Il mio quasi vicino lacustre e illustre Renato Pozzetto alla domanda di Cochi "lei parla inglese?" rispondeva "vindos" e alla successiva esortazione "look at the sky" traduceva prontamente "finta pelle".
I cerchi ai quali spetta di diritto il nome pilette (del piatto doccia, anche qui il copyright è mio), sono gli f.p.s proposti in opzione per montecarlo & co., nome che ha uno stretto legame con i Grimaldi della HF 1,2.
Nessuno ha notato un prezioso particolare veramente introvabile presente su quell'auto?

Pontile ha scritto:

Costa ancora più cara, ha un radiatore dell'olio simile a quello della A112 Abarth messo in verticale, ma almeno ha i cerchi Campagnolo 5.5x13 coerenti con il periodo anche se riverniciati da premio alla carlona. A proposito, poiché questi non hanno ancora un nome come avviene per i ragno, ho deciso che d'ora in poi li chiamerò windows per via dei 12 fori di aerazione rettangolari.
Chissà se entrerò anch'io nella Hall of Fame del lessico fulviale.

Luigi sei tremendo!!!!!!!

Pontile ha scritto:

rudy ha scritto:

windos è un termine straniero, rimaniamo in italia,

No rudy, windos, proprio in questa grafia non è nemmeno un termine straniero perché è nato in Italia contemporaneamente alla fulvia coupé, grazie alla comicità del duo Cochi e Renato.
Il mio quasi vicino lacustre e illustre Renato Pozzetto alla domanda di Cochi "lei parla inglese?" rispondeva "vindos" e alla successiva esortazione "look at the sky" traduceva prontamente "finta pelle".
I cerchi ai quali spetta di diritto il nome pilette (del piatto doccia, anche qui il copyright è mio), sono gli f.p.s proposti in opzione per montecarlo & co., nome che ha uno stretto legame con i Grimaldi della HF 1,2.
Nessuno ha notato un prezioso particolare veramente introvabile presente su quell'auto?

Luigi sicuramente sbaglio, ma mi sembra che i codolini....................

Pier, i codolini sono quelli della rallye 1,6, non credo gli originali di plastica, ma comunque ben fatti. Quelli ormai estinti sono il tipo maggiorato, detto colloquialmente gruppo 4.
L'oggetto introvabile è un altro, non so come sia finito su questa macchina, ma mi invoglia ad andare a Vigevano proponendo il particolare corrispondente originale, dichiarandomi anche disposto a procedere alla sostituzione e a pagare una differenza. Magari il venditore non si era accorto dell'intruso, o forse mi chiederà un conguaglio da principi Grimaldi.

Pontile ha scritto:

Pier, i codolini sono quelli della rallye 1,6, non credo gli originali di plastica, ma comunque ben fatti. Quelli ormai estinti sono il tipo maggiorato, detto colloquialmente gruppo 4.
L'oggetto introvabile è un altro, non so come sia finito su questa macchina, ma mi invoglia ad andare a Vigevano proponendo il particolare corrispondente originale, dichiarandomi anche disposto a procedere alla sostituzione e a pagare una differenza. Magari il venditore non si era accorto dell'intruso, o forse mi chiederà un conguaglio da principi Grimaldi.

A questo punto penso sia il pregiatissimo contagiri meccanico....... se cosi' non fosse ti prego scrivimi in mp non vorrei passare una notte insonne....

...e se non sbaglio, anche il tachimetro con fondo scala 220 è della 1,6.

Confermo il contagiri. Non avevo preso in considerazione il tachimetro perché è facile riprodurne uno identico partendo da un fondo scala 200 km/h e inoltre sui cruscotti doc gruppo 4 non c'è.
Il contagiri fondo scala 10000, con lancetta testimone, ha un meccanismo e un principio di funzionamento completamente diversi dal f.s. 7000, per questo per un raro strumento autentico chiedono prezzi delinquenziali.

Pilette mi piace!
Io ingenuamente pensavo allo scudo della beta, offrirei 5000 in meno solo perchè ha quello, però avendo una Montecarlo sono giá superiore e non la comprerei lostesso.

E' stata messa in vendita all'asta:
https://www.catawiki.it/l/32722011-lancia-fulvia-hf-1200-1966

Mi piace la stima dell'esperto...

Silvano Maiolatesi ha scritto:

E' stata messa in vendita all'asta:
https://www.catawiki.it/l/32722011-lancia-fulvia-hf-1200-1966

Nella descrizione dell'auto ci sono due "piccole" precisazioni che sull'annuncio e sul sito non venivano fatte:

<< Iscritta al registro storico ASI, ma nelle osservazioni viene specificato che il telaio sia stato punzonato d'ufficio. Pensiamo che per un periodo sia stata tolta dalla circolazione. >>

Quindi "iscritta" e non "omologata" e con un telaio nuovo non conforme.
Ovviamente la pubblica vendita all'asta comporta obblighi legali più stringenti rispetto ad un annuncio privato, ma questo dimostra che sanno bene cosa vendono.

In queste settimana altre Fulvia (fra cui una FSZ corsaiola) poste ripetutamente all'asta sono sempre rimaste ben al di sotto del prezzo di riserva.
Staremo a vedere cosa succederà di questa e soprattutto se la "stima degli esperti" Franco Vigorito e Luca Gazzaretti (???) da 55.000 a 60.500 (500?) sarà condivisa o meno dal mercato.

Qui cadono tutte le mie ipotesi di inconsapevole buona fede del venditore, il quale non può scrivere << nelle osservazioni viene specificato che il telaio sia stato punzonato d'ufficio>>.
Non mi riferisco all'italiano approssimativo,  ma al fatto che la procedura di punzonare il telaio sulla scocca è rigorosamente riservata alla Motorizzazione Civile e viene registrata sulla carta di circolazione.
A meno che non si riferiscano alla targhetta ripetitiva, affermazione molto equivoca come il "pensare che per un certo periodo sia stata tolta dalla circolazione", altra condizione che al momento della riammissione viene registrata sulla carta di circolazione ancora esistente o su quella nuova di immatricolazione.
Io ho vissuto tutta l'era delle HF e non so trovare una ragione a questo crescente culto per la fulvia coupé HF (1,2). Solo qualche centinaio di esemplari costruiti? Certo, perché presto sostituita dalla HF 1,3 con tutte le sue migliorie.
Riflettendo meglio non dovrei però stupirmi, se penso che molti inserzionisti di rallye 1,6 HF vantano tra i pregi il cambio "testone".

Luigi, la spiegazione è molto semplice: La 1,2 è stata costruita in un numero di esemplari pari a circa la metà di quello della 1,3. Quindi,lasciando perdere i tarocchi, è molto più difficile da reperire. Si punta alla "rarità".
Poco importa se fra 1,2 e 1,3, ci sia letteralmente un abisso, in termine di prestazioni.
La 1,2 aveva una potenza simile a quella di una normale rallye 1,3 che nasceva esattamente un anno dopo. E' stato il primo passo di Lancia per poter permettere alla pesantissima coupè 1,2 normale,di essere un pelino competitiva. Niente di più.
Agli "appassionati", basta che le due HF abbiano una livrea ed un allestimento quasi uguali.
A loro interessa relativamente quello che c'è all'interno del cofano, una volta sollevato il famigerato "coperchio".

Luciano, come ho scritto ho vissuto la storia sportiva delle fulvia, dalle prime partecipazioni con la 2C alle ultime con una ufficiale 540 dal sottoscocca 740.
Se fosse vera l'ipotesi dell'appassionato che si accontenta dell'allestimento (definire livrea le due strisce su amaranto montebello è eccessivo), per meno di metà prezzo potrei proporgliene almeno un paio, non quasi uguali, ma identiche.
Se poi ci riferiamo all'altra HF, quella lombarda con i sedili Fusina firmati, o meglio targati, ancora meno riesco a capacitarmi, se non convincendomi che qualche sprovveduto con sostanzioso conto in banca lo si trova sempre.

Luigi, hai dimenticato di menzionare (con la e, non con la i), gli esclusivi freni Dunlop.
Invece una curiosità, a proposito di livree e strisce.
Quelle Lancia erano una risposta alla livrea delle Renault Gordini, che già dai tempi della Dauphine, adottava il blue France, con strisce, non centrali, bianche.
Negli anni 60, si "strisciava" spesso e volentieri.

Il giallo e il blu sono i colori di Torino ai quali i "bugia nen" sono molto attaccati.
Il blu è diventato più chiaro sulle HF per vederlo meglio all'ombra della Mole.

Ha superato la valutazione di Luciano, ma siamo ancora molto lontani dalla richiesta e dalla stima degli esperti.
E' strano che un offerente abbia ripetuto l'offerta rialzando anche anche su sé stesso ... il venditore?

https://www.catawiki.it/l/32722011-lancia-fulvia-hf-1200-1966

La mia valutazione è stata bassa,perchè non sapevo che la vettura è anche munita di libretto uso e manutenzione (?).
La HF 1,2, veniva venduta senza un suo libretto U&M e senza alcuna garanzia.
Prova evidente di come la Dirigenza dell'epoca,non vedesse di buon occhio lo sport motoristico.
Miopie d'epoca...

Il mercato (reale?) ha detto 25.000

https://www.catawiki.it/a/315747?view_lot=32722011&utm_source=Criteo&utm_medium=retargeting&utm_campaign=LF-B-ClassicCars-low-IT&utm_term=CR_178326&utm_content=2fd69555-3f16-4f86-b4bc-d8d83fc8b6eb

Secondo tentativo:

https://www.catawiki.it/lots/35287243-lancia-fulvia-hf-1200-1966

Offerta attuale 17.000
Massima offerta della prima asta 25.000
Stima degli esperti 54.500 (chissà perché 500?) - 60.000

Non è una Fulvia ...

https://motori.virgilio.it/auto/fotonotizia/versione-carbonio-storica-alfa-romeo/140191/?ref=libero

La nuova GTA-R 300 della Alfaholics, una piccola azienda inglese specializzata in restomod di auto d’epoca del Biscione, ha 80 ulteriori kg in meno, grazie ai pannelli della carrozzeria in fibra di carbonio e ad elementi delle sospensioni in titanio. L’Alfaholics GTA-R 300 non è sicuramente un’auto che si può permettere chiunque, il suo prezzo infatti è di circa 250.000 €

Ciao a tutti

spero stiate tutti bene!! Stamattina stavo vedendo qualche foto su internet e mi sono imbattuto per caso in questo link

https://www.autoscout24.ch/it/modelli-automobili/lancia--fulvia

Sono rimasto un po' colpito da come un concessionario in Svizzera abbia in vendita tutte queste fulvie!! Secondo voi sono tutte originali?





PS: se vedete il link hanno anche due fanalone e una fanalino

Pontile ha scritto:

Io ho vissuto tutta l'era delle HF e non so trovare una ragione a questo crescente culto per la fulvia coupé HF (1,2). Solo qualche centinaio di esemplari costruiti? Certo, perché presto sostituita dalla HF 1,3 con tutte le sue migliorie.
Riflettendo meglio non dovrei però stupirmi, se penso che molti inserzionisti di rallye 1,6 HF vantano tra i pregi il cambio "testone".

Luigi che bello che hai vissuto l'era delle HF!!    Di preciso le migliorie della hf 1,3 rispetto alla 1,2 riguardano "soltanto" la potenza del motore o anche altre componenti?

Visti i prezzi da banchieri svizzeri spero che le HF rossocrociate siano tutte autentiche, anche se quasi tutte presentano tracce di interventi fantasiosi.
L'indiscussa autorità in materia di HF 1,2 e 1,3 è Luciano Parisi, che potrà brevemente riepilogare le differenze tra i due modelli.
Il mio primo incontro è stato quando ho avuto la fortuna di trascorrere un'intera giornata come passeggero/apprendista a bordo di una HF ufficiale pilotata da Luciano Lombardini sulle strade del rally San Martino di Castrozza.
Accadde nell'agosto 1967 e la vettura era già una 1,3 (che all'epoca chiamavano HFR, dove la R sta per rallye).

Ciao a tutti, condivido il pensiero di Luigi quando scrive che visti i prezzi spera che le auto siano autentiche e non repliche. Condivido anche che sia il buon Luciano la massima autorità in materia HF e HFR, anche perchè le ha possedute entrambe.
Per stabilire se le auto sono autentiche HF e non repliche, bisognerebbe esaminarle di presenza. Ho osservato soltanto le foto della HF (1200) e, come ha notato Luigi, effettivamente ci sono dei dettagli inesatti che, a fronte della richiesta e del restauro profondo effettuato, sono degli svarioni che gridano vendetta (ma rimediabili per carità). Ad esempio il coperchio punterie, che sulla capostipite delle HF era ancora identico alla Coupé dalla quale derivava, ossia nero e non giallo-turchese. Altro svarione la presenza del radiatore olio che venne installato a partire dalle HFR. Altri dettagli errati, ma molto meno gravi: il fregio HF sulla calandra comparve sulle HFR; sullo specchio di coda mi sembra manchino le lettere H e F a sinistra della targa. ERRATA CORRIGE: non previsto sul tipo modello 818.140.
Per rispondere a Claudio circa le migliorie introdotte con la HFR, possiamo dire che a livello della carrozzeria ce ne erano pochissime, tralasciando quegli esemplari di HF (1200) con carrozzeria "alleggerita" di cui non ho mai trovato traccia ufficiale, ma che forse trovano conferma nei ricordi di chi le ha possedute all'epoca. Proprio il nostro Luciano ha posseduto una HF del 1966 della quale ricorda l'esagerata debolezza della carrozzeria particolarmente prona a deformazioni su cofani e sportelli (forse che lo spessore delle parti in peralluman fosse ridotto in alcuni esemplari?) da pregiudicarne il normale uso quotidiano.
A livello della meccanica, invece, l'insieme motore/cambio era profondamente diverso (a prescindere dalla maggiore potenza).
Il motore tipo 818.342 della Rallye 1.3 HF era letteralmente un altro motore rispetto al tipo 818.140 della HF 1200, pur condividendone diverse componenti. Infatti esso derivava dalla "famiglia 1300" che adottava una nuova corsa cilindri; differiva dalla precedente generazione di motori sia per l'angolo della V fra i cilindri che, ovviamente, per l'albero motore (che tra l'altro era sottoposto a nitrurazione nei motori 818.342). Il volano era ora fissato con 6 bulloni (in luogo di 4). Quindi il motore tipo 818.342 differiva profondamente dal tipo 818.140 già nel basamento e nel blocco cilindri, mentre la testata era essenzialmente identica, cosiccome collettori aspirazione e scarico. Se si eccettuano i carburatori Weber 34 DOL che equipaggiavano alcune FH 1200, anche il gruppo carburatori era lo stesso prevedendo i Solex C35 sebbene con Venturi e regolazioni ben diverse. Il motore 818.342 aveva valvole ASP e SCA di 1 mm più grosse del motore 818.140, sebbene l'asse a cammes fosse praticamente identico.
Il cambio rimaneva il 4 marce, ma con riduzione finale più "lunga" sulla Rallye 1.3 HF rispetto alla HF 1200 (questo riferito alle vetture stradali, tralasciando la possibilità di adottare svariate coppie coniche per gli usi sportivi).
Di sicuro mi sarà sfuggita qualche altra cosa caro Claudio, ma spero di esserti stato utile.
ciao
Paolo67

Grazie mille per i vostri interventi Paolo e Luigi  sempre molto utili!!

Ho trovato una prova effettuata da auto italiana dove si evidenziano le differenze cronometriche tra i modelli in questione

Già allora, come accade sempre più spesso oggi, qualcuno misconosceva il termine rallye attribuito ai modelli coupé 1.3.
Mi riferisco all'autore del titolo e non a quello del testo che invece lo riporta correttamente.
Mi sono sempre chiesto se il dirigente che decise questo nome francese lo pronunciava ralì, tenuto conto che andava a "travajé" in Lancia.

Luigi ricordati una volta, negli ambienti "alti", a Torino si parlava in francese!

Per tornare al tecnico, confermi quindi che una misura equilibrata per le Fulvia (anche 1600) sia la 185/70?

Tocchi sul parafango posteriore in passaggi particolarmente impegnativi sul 1.3 assicurato a meno di avere il ponte posteriore .820 che è leggermente piu' alto del .630
Senza contare che con la potenza a disposizione con quella impronta fai peggio che col 165/80

Lorenzo si riferisce ai cerchi da 13" della HF 1,6 prima serie i cui pneumatici, a parità di sezione/percentuale spalla, sono più distanti dagli elementi di carrozzeria di 13 mm circa.
La misura di serie era 175 (oggi si aggiunge /80)-13, nei rally, scritto all'italiana, su asfalto si usava una speciale versione del Pirelli Cinturato CN 36 per impieghi sportivi, codice V, mescola morbida detta bollo rosso, di cui conservo qualche cimelio dove ho evidenziato la misura. La stessa che uso oggi con ordinarie gomme stradali e che potete vedere, se riuscite a decifrare la scritta, anche sulla fulvia "14".
Nota: coprimozzo sui Campagnolo 7x13 mai utilizzati dal reparto corse.

Esatto!
Volendo li rifanno:

https://www.longstonegomme.it/185-70vr13-pirelli-cinturato-cn36.html

Trascrivo uno stralcio dal link:
Il Diametro di Calettamento del 185/70VR13 PIRELLI CINTURATO è 589 mm e il Larghezza è 185 mm.
Per ulteriori informazioni  ...

... consultare il forum Amici Lancia Fulvia, perché trattasi del diametro esterno del pneumatico, lievemente inferiore ai 597 mm indicati nel catalogo tecnico Pirelli 1/11/1972.
Probabilmente è un errore di traduzione del termine inglese corrispondente a rotolamento.

https://www.subito.it/auto/lancia-fulvia-palermo-333441603.htm

 Che confusione……..

Un abbraccio virtuale a tutti.

Antonio