Tutto sembrerebbe nato nel profondo sud, nientepopodimeno che a Crotone.
All’affermazione della moglie: “Esco, prendo l’auto”, e alla risposta “E’ dal meccanico per il tagliando”, la frase sorniona e calma “non preoccuparti, prenderò la Fulvia” lascia il marito sconcertato e attonito, stranito e basito.
Il movimento nato a Crotone sembrerebbe dilagare al resto del sud, ed al nord.
Le dolci metà, precarie, tenute a distanza di sicurezza, o felicemente o improvvidamente legalizzate (ma mai lato conducente), sembra prendano il sopravvento e si impadroniscano delle Fulvie, specie delle coupè.
I mariti, fidanzati, conviventi fulvisti sono preoccupati.
Dal sud al nord ormai le signorine licenziano i corteggiatori invernali e maltrattano quelli di primavera. Scendono dalle Fulvie per farsi salutare ed affrontano il combattimento tra prosecco e gelato senza timidezza. Salutano, rimorchiano e partono con una sgommata.
I mariti, fidanzati, conviventi fulvisti sono molto preoccupati.
Mentre il vermicello al pomodoro sembrerebbe esser diventato il più noto e importante microbo italiano, con l’aria di primavera le signore e signorine in Fulvia dismettono gli stivaloni alla moschettiera, indossano abiti leggeri, e si procurano già costumi da bagno infinitesimali per la futura stagione.
I mariti, fidanzati, conviventi fulvisti sono preoccupatissimi!
Le giovani fulviste ormai adottano impetuosamente e senza scrupoli le economiche camicette inglesi dette T-Shirt, magari col logo Lancia, strapazzano gli anziani mariti piloti e si impossessano delle Fulvie. Una quantità di fulviste va in cerca di denaro per poter fuggire in Fulvia, e lo chiedono ad altre fulviste che non son partite perché non han denaro.
Allora si quietano, prendono la Fulvia, si rilassano e sognano.
Signori, è primavera!
I mariti, fidanzati, conviventi fulvisti sono immensamente preoccupati…