A volte ritorno.. ma dove siete tutti??

Passati 5 anni dall'ultima volta che ho scritto qui.
E si.

Allora l'elettrauto per un errore, mi aveva distrutto il cofano anteriore, un disastro.
Ma il colpo di grazia, poi, mi è giunto dalla signora della revisione.
Bella scaldata, guarnizione testa partita, motore rifatto.

Un po' mi era passata la voglia, tra mille casini e grane di tutti i giorni.
Ma quest'anno l'ho ripresa, messa sul ponte, barra centrale sterzo sostituita, convergenza, carburazione, anticipo, additivo e.. cavolo rieccomi in strada.

Lei è sempre lei, ci conosciamo ormai da.. porc!! oltre 35 anni!!
Eppure, forse, non è mai stata così in forma.
Certo non è più come un tempo che si insinuava anonima o quasi nel traffico ordinario. Ora prendo atto che se qualcuno lampeggia, non è per l'autovelox o i caramba: ti vogliono solo salutare! C'è anche chi strombazza, ma vabbè...

Comunque rieccoci in strada, ancora, rilevo come tutti facciano le rotonde a velocità ridicola, frenando molti metri prima di quanto farei io. Sempre strano: con tutte le altre vetture che guido, non rilevo il fenomeno. In uscita poi.. ecco in uscita...

Ora, non sono un pazzoide della messa a punto, non credo di aver la miglior Fulvia del mondo, ma qualche strana alchimia tra motore fresco, carburazione, anticipo etc. etc. questa volta c'è stata!
Il motore, su statale, ronza sornione in quinta intorno ai 3.000 giri, roba da 90 all'ora scarsi di tachimetro e qui, nulla di strano. Il bello inizia quando riprendo velocità con una marcia bassa, magari proprio in uscita dalle rotonde, sempre che non ci siano automobilisti birillo in mezzo alla strada a rallentarmi.

Raggiunti i 3.200 giri, il motore sembra risvegliarsi dal crocieristico torpore, cambia tonalità e inizia a spingere con una certa allegria. E già a questo punto si percepisce la differenza siderale con l'erogazione di una qualunque vettura recente. E sì, credo sia proprio il cosiddetto "carattere" che emerge, sostenuto dai vecchi "doppiocorpo".
Tutto un crescendo esaltante, fin verso i 3.800 giri: qua si manifesta una sorta di incertezza quasi impercettibile, un sussulto. Da questo momento in poi, si apprezza una progressione che si arresta solo grazie al buon senso di chi agisce sull'acceleratore.
Non è il caso di emulare i mitici v.tec Honda degli anni '90 (bei tempi..) anche cambiando rapporto intorno ai 5.000 giri si ha a disposizione tutto il necessario per guidare con un sorriso malinconico stampato in faccia!

Ho percorso 120 chilometri e non mi sono stancato.
Niente infotainement o come diavolo si chiama, clima automatico, adas, comandi vocali, vivavoce, telecamere, sedili massaggianti, riscaldanti, raffrescanti.
Come è possibile?
E poi, giuro, la trasferta mi è sembrata meno lunga del solito... e ho pure rilevato un consumo più che dignitoso.

Riflessione finale.
Proprio in queste settimane assistiamo alla morte definitiva e irrevocabile della produzione di autovetture italiane, non consideriamo, ovviamente i grandi marchi e le peugeot/citroen ricarrozzate. Tra poco tempo, questione di 2/3 anni, se va bene, ci limiteremo a produrre auto cinesi "su licenza".
Una grande tristezza, ma una piccola rivincita: di questi bidoni anonimi tra cinquant'anni non rimarrà alcuna traccia. Forse qualche Fulvia, invece, sarà ancora viva. E in grado di emozionare.

Ciao MadMax, mi collego alla parte del titolo in cui chiedi dove sono tutti e ti rispondo che non c'è quasi più nessuno che interagisce con il forum....
Il Forum non è più vivo come alcuni anni fa'....
Scrivi da Cuneo, dove di preciso? Io sono di Saluzzo...

Se si continua a prendere senza condividere non si va da nessuna parte

Diciamo zona Cuneo, una decina di km dal capoluogo, poco cambia.
In effetti spiace, proprio ora che sembra importante affermare con determinazione il "diritto di esistere" (e soprattutto circolare..) delle vetture di interesse storico che la passione si afflosci.
Forse ci sarebbe bisogno di un "cambio generazionale" che non sta avvenendo per molte ragioni.

Oggi la "macchina" non è più agogniata come un tempo, anzi è diventata da simbolo di libertà a un problema vero e proprio. Costa un botto, si rompe a guardarla e non da emozioni.

Partendo da qui, si potrebbe ragionare sull'opportunità di acquistare una fulvietta come 2/3/4 macchina di famiglia, se non altro perchè le sue quotazioni non sono ancora astronomiche.

Ma per far questo ci vuole un po' di cultura..

Cultura? Ok: battaglia persa.. Appelliamoci al vecchio adagio "meglio pochi, ma buoni" e che Iddio ce la mandi buona.. se non altro, rispetto ad un tempo, è più facile trovare i ricambi per la nostra piccola Lancia e qualche vecchia officina, di quelle sporche di grasso e con un meccanico vero dentro, per quanto sempre più rara, esiste ancora..

Secondo me la passione non si affloscia ma cambia il tipo di auto che interessa ai giovani.
Molte volte il tipo di auto viene scelto per ricordi vari legati a quando si era bambini o ragazzi.
In questo momento vanno molto varie uno turbo, renault 5 gt, punto GT ecc... Diciamo che siamo in una fascia di veicoli tra fine anni '80 e primi '90.

Citazione :

le sue quotazioni non sono ancora astronomiche.

Dipende, è la legge del mercato, Fulvia ce ne sono ancora parecchie in giro e capisci che se la richiesta diminuisce (come già sembra) chi vorra' vendere non venderà e sarà obbligato ad abbassare il prezzo.

Non è così detto che le quotazioni possano ancora salire!
Ad influenzare poi la ricerca di un determinato tipo di auto influisce anche il budget che hai a disposizione. Non so tra i giovani d'ora quanti abbiano 20 mila euro da sputtanarsi nell'acquisto di una macchina d'epoca!

Stai alla larga dalle officine " sporche di grasso" col "meccanico vero". Sono la categoria che riparava queste auto con i piedi per farle camminare perché questo erano considerate solo un mezzo di trasporto.!
Sono proprio loro ad averle distrutte e depredate di particolari andati inevitabilmente nel cestino.
Rivolgiti ad officine che conoscono l'auto ma che si sono aggiornati evoluti e che hanno studiato altrimenti ti sfilano soldi e non risolvi in maniera professionale

Citazione :

ono proprio loro ad averle distrutte e depredate di particolari andati inevitabilmente nel cestino

A cominciare dal mitologico coperchio della feritoia messa in fase.

Un saluto a tutti (i pochi rimasti ad animare il forum), a Lucas vorrei chiedere quali sono oggi le officine che conoscono la meccanica di una Fulvia, 9 su 10 ti rispondono come rispose il funzionario dell'Aci a Furio nell'epico film di Verdone, finchè non ci saranno officine specializzate solo nella riparazione di auto d'epoca (e non è detto che poi tutte siano all'altezza), l'unica salvezza è quella di rivolgersi ai pochi meccanici ancora in attività che all'epoca avevano lavorato su quelle auto, con tutti i rischi legati alla senilità di questi che non hanno più l'agilità e la prontezza di un tempo. Ha ragione Andrea quando afferma che l'interesse per le auto più vecchie va scemando in quanto chi c'era in quell'epoca ne rimangono sempre di meno e le generazioni successive guardano auto dagli anni '80 in poi, costano meno (ancora), sono più prestazionali, affidabili, confortevoli ed alla portata di tutte le officine moderne.

Silvano Maiolatesi ha scritto:

l'unica salvezza è quella di rivolgersi ai pochi meccanici ancora in attività che all'epoca avevano lavorato su quelle auto, con tutti i rischi legati alla senilità di questi che non hanno più l'agilità e la prontezza di un tempo

Questo è un dramma. Molte officine non hanno assolutamente voglia di fare queste macchine, altre te le fanno ma di certo non le possono conoscere.
Io lavoro in una moderna officina, sono impiegato, non meccanico!
Le auto d'epoca non vogliono nemmeno vederle! Quando un cliente ne porta una di solito rimane per almeno un mese in fondo al parcheggio sotto sole e pioggia/neve. E' una perdita di tempo per l'officina ed i meccanici moderni nell'80 % o più dei casi non sanno quasi metterci mano!
Negli anni mi sono fatto l'idea che i titolari facciano di tutto per scoraggiare questo tipo di clientela a portare queste macchine!
Personalmente quasi tutto quello che ho fatto sulle mie macchine l'ho fatto da solo, magari sbagliando e sbattendoci la testa ma dagli errori si impara!
Sapendo come funziona la cosa non affiderei una mia macchina ad un officina!

La speranza è il passaparola non è tuffarsi in una officina perchè "sporca di grasso" o perchè ci lavora uno "sbiancato" quindi meccanico di quei anni che solo per voi credenti rappresenta una garanzia sulla qualità del lavoro. Al 90% nelle operazioni veramente complesse fanno disastri e fidati che è cosi.
Di gente giovane e relativamente giovane che sa lavorare ma anzi  è spanne sopra perchè ci ha investito lavorato studiato non manca ....non sono molti perchè gli "sbiancati" invece di condividere col prossimo e far continuare a vivere la passione ,di conseguenza anche le auto, sono passati a miglior vita con l'avidita che li contraddistigueva. E' stamapata nella mia memoria l'omertà di questi personaggi perchè dovevano "rivendersi" la competenza quindi un mero discorso economico.

Sono d'accordo con Andrea che è sceso l'interesse per le auto d'epoca ma questo vale per tutto il panorama  storiche yung timer.

"imbecille è più funesto di un malvagio: il malvagio talvolta si riposa, l'imbecille mai." cit
Anatole France

La citazione di seguito non è rivolta a te Silvano ma è cio' che accade spesso!  l'imbecille è il proprietario dell'auto chiaramente e si accorge di esserlo una volta uscito dall'officina e cosi si ripete piu' volte. Ma allora non è meglio ascoltare di piu' le esperienze altrui ? se non altro qualche errore si evita.

Comunque non è detto che un meccanico anziano sappia riparare una Fulvia!
Il mio titolare classe '56 ed attualmente lavoratore ha lavorato prima all'NSU, poi VW, qualche anno per suo conto come multimarca e negli ultimi 30 anni circa in Ford.
Di Fulvia mi dice che non ne ha mai dovuta riparare nessuna ed infatti ne sa poco o niente a riguardo... In compenso se uno gli chiede della Prinz sa qualunque cosa

Andrea500 ha scritto:

Silvano Maiolatesi ha scritto:

l'unica salvezza è quella di rivolgersi ai pochi meccanici ancora in attività che all'epoca avevano lavorato su quelle auto, con tutti i rischi legati alla senilità di questi che non hanno più l'agilità e la prontezza di un tempo

Questo è un dramma. Molte officine non hanno assolutamente voglia di fare queste macchine, altre te le fanno ma di certo non le possono conoscere.
Io lavoro in una moderna officina, sono impiegato, non meccanico!
Le auto d'epoca non vogliono nemmeno vederle! Quando un cliente ne porta una di solito rimane per almeno un mese in fondo al parcheggio sotto sole e pioggia/neve. E' una perdita di tempo per l'officina ed i meccanici moderni nell'80 % o più dei casi non sanno quasi metterci mano!
Negli anni mi sono fatto l'idea che i titolari  facciano di tutto per scoraggiare questo tipo di clientela a portare queste macchine!
Personalmente quasi tutto quello che ho fatto sulle mie macchine l'ho fatto da solo, magari sbagliando e sbattendoci la testa ma dagli errori si impara!
Sapendo come funziona la cosa non affiderei una mia macchina ad un officina!

E' cosi ma ci sono anche officine che fanno auto d'epoca e pure bene. Chi puo' fare da solo ha solo vantaggi principalmente di tipo economico e non solo. Da me c'è ancora un meccanico ex Lancia che lavora non "ufficialmente" ma per passione. Lo consiglio sempre alle pecore smarrite lo conosco mi confronto continuamente per cui ci siamo "reciprocamente valutati". Ha ereditato dalla storica Lancia in Roma via Salaria tutta una serie di ricambi originali introvabili con i quali appunto è in grado di riparare in maniera seria l'auto.
In via eccezionale sono riuscito a comprare particolari come gli assi comando bilanceri nuovi originali o i pomelli delle leve alzavetro nuovi . Putroppo normalmente non vende nulla perchè per riparare ha bisogno dei ricambi.

Infatti un meccanico generico anziano anche se nella sua carriera ha riparato delle Fulvia, non è detto che ne sia all'altezza, bisogna cercare quelli che hanno lavorato in officine Lancia che all'epoca hanno seguito i corsi della casa madre, ed avevano sottomano in prevalenza vetture Lancia, così come per le Alfa Romeo ecc. Ma oggi è sempre più difficile trovare tali personaggi ancora in attività, in attesa che aprano nuove officine per auto d'epoca e ne siano all'altezza....

Io ad esempio conosco un tizio qui dalle mie parti che ripara quasi esclusivamente Lancia Aurelia, l'ultima volta che sono stato da lui ne aveva 5-6 in officina. Le restaura anche da zero! E' uno con i capelli bianchi che da più di 20 anni si occupa esclusivamente di queste vecchie Lancia!

Citazione :

bisogna cercare quelli che hanno lavorato in officine Lancia che all'epoca hanno seguito i corsi della casa madre

Persone le quali saranno distribuite un po' alla baggina e un po' al camposanto.

Ops, mi sono assentato un attimo..
Beh, rileggendo quanto avevo scritto noto che si, esprimevo apprezzamento per la vecchia officina sporca di grasso, ma ponevo anche una seconda condizione, ovvero che nella stessa dimorasse un "meccanico vero".

Nel mio caso, l'officina a cui mi riferivo è sicuramente "old school", ma l'operatore non è rimbambito e casuale: all'epoca preparava le 1600 per nomi che ancora oggi vengono ricordati tra gli appassionati.
E a dirla tutta, non è nemmeno così vecchio!

In oltre 35 anni ho maturato solo un'altra esperienza positiva presso una concessionaria Lancia, ma non appena il capo officina storico è andato in pensione.. lasciamo perdere.

Proprio in questi giorni mi sono trovato in difficoltà con un altro mezzo di mia proprietà, un po' diverso peraltro: una Lambretta 125C del 1951. In questo caso è praticamente impensabile trovare un meccanico che "ci abbia lavorato ai tempi" ancora attivo. La prossima settimana andrò da un ragazzo con una trentina d'anni che, non so come, ha deciso di specializzarsi su questi vecchi scooter e non sulle canoniche (e instabili) vespe onnipresenti nella mia zona. Vedremo..

Quindi, mi sembra di poter affermare che non inseguo immagini retoriche, ma competenze.

Ciao MadMax, a proposito della vecchia diatriba tra vespe e lambrette, io che ho una nutrita pattuglia di entrambe, posso dire che le lambrette sono sì più equilibrate ma hanno una meccanica più complessa delle vespe, danno più problemi e sono più rognose da riparare. Comunque ci sono molti ricambisti (in Lombardia ed Emilia Romagna) che offrono anche consulenza tecnica sulle Lambrette.

Ti ringrazio Silvano.
In effetti il problema era veramente banale e non risolto prontamente solo a causa della mia ignoranza abissale: si era semplicemente "starata" la regolazione fine della frizione, un banale dado (e controdado) nascosto dietro un curioso dado cieco in ottone che mi ero sempre chiesto a cosa servisse..

Ora tutto funziona come sempre, in ogni caso andrò a far visita al "giovine" meccanico per farmi un'idea!

PS. Vespe e Lambrette, anche loro impagabili "macchine del tempo" che avrebbero molto da raccontare, soprattutto alle "nuove generazioni".