| Parole d'officina | |
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+5Pontile EnzoG al2012 longjohn Vicari Massimiliano 9 partecipanti |
Autore | Messaggio |
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Ospite Ospite
| Titolo: Parole d'officina Mar 6 Nov 2012 - 22:34 | |
| Frustrato dalla mia crassa ignoranza in questioni meccaniche, che non mi permette di intervenire in dotti dibattiti, mi sono dedicato da qualche tempo alla raccolta di manuali per autisti e meccanici generici o delle officine specializzate Alfa Romeo, Fiat e Lancia dalla fine dell’800. Lo faccio per scoprire il linguaggio che adoperavano e molto meno per entrare nel mondo della meccanica (quest’ultimo mi respinge senza mezzi termini). Ma il linguaggio di meccanici e carrozzieri è bello e merita. Fino agli anni Trenta il francese impera incontrastato nella terminologia d’officina, anche se a guardar bene si usano anche vocaboli dialettali di origine agricola: per esempio si usa in termine scòca, dal dialetto veneto e dal milanese (credo), poi scocca in italiano, invece del francese châssis. Ed ancora peston, un attrezzo per rassodare la terra, che diventa pistone ; o si usa il vocabolo sterzo, attrezzo che comanda l’indirizzo dell’aratro, piuttosto che il francese volant directionnel ; o il dialettale piemontese assil, o milanese assaa, per l’assale. Francese imperante dunque, ma fino a un certo punto. Tutto si italianizza con forza durante l’autarchia linguistica del periodo fascista : i termini francesi vengono messi al bando. Così, ad esempio, il Gurrone, dal francese goujon, viene poi chiamato “bullone prigioniero” (che in periodo bellico non è male) cioè con la testa immersa in una massa, mentre la filettatura resta a disposizione. Le terminologie d’officine Lancia, (un tempo si chiamavano ateliers Lancia), negli anni 50 e 60 si rinnovano e ammiccano alla pubblicità ed alla TV. Così troviamo Mazinga, trapano multiuso per la lavorazione delle bielle: il suo “viso” ricordava infatti quello del guerriero protagonista di una serie di cartoni animati giapponesi; o Le Gemelle: che erano, in verniciatura, i robot che si muovono in sincrono, come le gemelle Kessler; ed ancora Rock’n Roll: così si chiamava l’operaio che per eseguire alcuni lavori (come il montaggio dei parabrezza) compiva ampi e rapidi gesti; ed infine il più bello … Calimero: cappuccio della sospensione posteriore. La forma evocava infatti il copricapo (un mezzo uovo) del famoso pulcino nero, protagonista di un Carosello TV. Ma chi ha lavorato in officina ne saprà di più.
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Vicari Massimiliano
Localizzazione : Germania ma siciliano Età : 50 Numero di messaggi : 7135
| Titolo: Re: Parole d'officina Mar 6 Nov 2012 - 23:01 | |
| Grande Piero e´ una cosa simpaticissima | |
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longjohn
Localizzazione : Tonco f.s.-Asti Età : 69 Numero di messaggi : 4510
| Titolo: Re: Parole d'officina Mer 7 Nov 2012 - 0:34 | |
| Fantastico. Alcuni di questi termini li ho potuti gia' appezzare sui testi che mi avevi dato. Vero; sino ad un certo punto impera il francese ma non e' da meno il dialetto e poi ci siamo inglesizzati tutti piu' per un fattora "da figo" che per reale necessita', ma comunque ci hai fatto notare un fatto curioso e molto interessante. Aggiungi se trovi altre parole, e' bello ricordarne la storia. | |
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al2012
Localizzazione : Bari Età : 45 Numero di messaggi : 204
| Titolo: Re: Parole d'officina Mer 7 Nov 2012 - 8:55 | |
| Bella ricostruzione storica...complimenti | |
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EnzoG
Localizzazione : Frattamaggiore (NA) Numero di messaggi : 740
| Titolo: Re: Parole d'officina Mer 7 Nov 2012 - 12:11 | |
| Fantastico. Alcuni di questi termini sinceramente non li conoscevo(i più vecchi). | |
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Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| Titolo: Re: Parole d'officina Mer 7 Nov 2012 - 12:30 | |
| Un termine usato appena fuori dall'officina, magari da chi guidava una 500: doppia debraiata. | |
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Paolo67
Localizzazione : Sicilia Numero di messaggi : 620
| Titolo: Re: Parole d'officina Mer 7 Nov 2012 - 12:39 | |
| - Pontile ha scritto:
- Un termine usato appena fuori dall'officina, magari da chi guidava una 500:
doppia debraiata. ...che molto più terra-terra sta per "doppietta" ! (utilizzabile anche nei periodi di fermo della caccia) | |
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luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Parole d'officina Mer 7 Nov 2012 - 12:47 | |
| Quasi tutti i termini derivano dal francese. La frizione è embrayage,quindi la doppia debraiata è il doppio colpo di frizione in scalata,(consigliabile sempre,anche con cambi sinccronizzati),poi gliceurs ( i getti) ,parabrise ( quello del lampo giallo col sole,di Bruno Lauzi.) capote (tetto) .Infatti si dice ancora oggi capotare,non "tettare",che evoca lontani ricordi di gioventù! | |
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Dorien Berteletti
Localizzazione : Serravalle Sesia VC/Toronto Numero di messaggi : 581
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 8 Nov 2012 - 6:31 | |
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Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 8 Nov 2012 - 7:44 | |
| Piccole correzioni. Gicleur, in lombardo giglör, Paolo Conte titolare del parabrise. | |
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luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 8 Nov 2012 - 8:09 | |
| Mah.....a me gicleur ( gicleurs plurale) risulta proprio francese. Merita comunque una correzione,in quanto l'avevo scritto in maniera sbagliata. Conte,poi è il titolare del parabrise,che però riparava dal vento anche Bruno Lauzi. (vedere in juke box) | |
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Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 8 Nov 2012 - 10:50 | |
| Aggiungo bâti per il basamento motore. | |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 15 Nov 2012 - 14:14 | |
| Aggiorno questo piccolo argomento Dal dialetto è restato Piantone, l’"albero" che trasmette alla scatola dello sterzo le rotazioni del volante: dal piemontese Pianton, il palo per sostenere piante ancora fragili. Dal francese : oltre al termine coupè, già usato per alcuni tipi di carrozze, derapare, da déraper, slittamento, strisciamento, che ha un’origine marittima : si usava per indicare il moto che fa l’àncora che non morde il fondo, ma striscia, derapa appunto. E sempre dalla marineria si deve il termine Panne, en panne, in panne, abbassare la vela e immobilizzarsi, ad indicare poi l’auto ferma per problemi meccanici. Dall’inglese, oltre al Tender ed allo Spider, che era un tipo di carrozza, klaxon, che in Italia veniva chiamato fino alla prima guerra « portavoce acustico ». Mistero sul termine « chiave inglese ». Esisteva già da due secoli almeno e prima identificava una pinza per cavare i denti molari ad esseri umani ed animali. Poi passa in officina. Ma sul perchè la chiave si chiami « inglese » lo ignoro. Unico spagnolismo il termine « Torpedo ». Infine, per i termini d’officina dei tempi della fulvia, ricordo La Lollo, o la Lollobrigida : cosi’ veniva chiamato un operaio incaricato di sdraiarsi sul sedile posteriore e puntare entrambi i piedi contro il pannello interno del tettuccio (il cielo) per far aderire la colla che lo fissava, sgambettando per raggiungere le estremità. Il termine derivava dalla scena di Pane, amore e fantasia, dove Gina Lollobrigida viene presa per la cintola da un carabiniere ed appunto sgambettava.
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luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 15 Nov 2012 - 21:12 | |
| Aggiungiamo ancora :Cric, chassis (il telaio),francesi. Per la chiave inglese azzarderei un'ipotesi. Per chiave inglese si intende di solito quella regolabile in apertura con il rullino. Dato che gli inglesi hanno la misura delle chiavi in pollici (e ti pareva!),niente di strano che quella chiave fosse chiamata così ,perchè appunto con il rullino,si potesse adattare di volta in volta a bulloni o dadi in pollici. Infatti è difficile nelle officine italiane trovare chiavi con quelle misure. | |
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luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 15 Nov 2012 - 21:36 | |
| Pure i Francesi non scherzano. Hanno le viti a brugola non con la cava esagonale,come tutti. Le loro hanno la cava a forma di stella a sei punte,per cui occorrono brugole particolari chiamate Torx. A proposito di pollici,anche in America viene usata quella misura. Chissà se le nuove Lancia americane avranno adottato la misura in millimetri o in pollici. Non mi trovo il numero di telefono di Marchionne,per chiederglielo! | |
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Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 15 Nov 2012 - 22:03 | |
| I francesi, notoriamente gelosi della loro lingua al punto di rifiutare parole come computer, che chiamano ordinateur, pur di fare a meno dei pollici si inventarono le gomme TRX, con misure completamente in millimetri, anche per larghezza e diametro dei cerchi. | |
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Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 15 Nov 2012 - 22:12 | |
| - Citazione :
- pur di fare a meno dei pollici si inventarono le gomme TRX
Vero, ricordo la Delta HF del 1983 con i Michelin TRX 170/65 R 340. Fine | |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 15 Nov 2012 - 22:50 | |
| - luciano parisi ha scritto:
- Aggiungiamo ancora :Cric, chassis (il telaio),francesi.
Per la chiave inglese azzarderei un'ipotesi. Per chiave inglese si intende di solito quella regolabile in apertura con il rullino. Dato che gli inglesi hanno la misura delle chiavi in pollici (e ti pareva!),niente di strano che quella chiave fosse chiamata così ,perchè appunto con il rullino,si potesse adattare di volta in volta a bulloni o dadi in pollici. Infatti è difficile nelle officine italiane trovare chiavi con quelle misure. Già, ma il termine "chiave inglese" era usato in Italia molto prima dell'auto e come pinza cavadenti. Il mistero continua... |
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luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 15 Nov 2012 - 23:16 | |
| Mah,V.P.. Forse gli inglesi, diversi da tutti sempre e comunque,avevano dei molari diversi da quelli degli altri europei,che vuoi che ti dica!. Comunque fra il "niente sesso,siamo inglesi" e gli sciovinismi dei cugini d'oltralpe,non saprei cosa scegliere! Una cosa,però: Ho avuto la fortuna di visitare lo stabilimento Lancia di Borgo San Paolo,il famoso Grattacielo, ma ,non so il perchè,forse per la vicinanza,vi si respirava un'"aria francese".Saranno stati altri tempi (uno dei pochi vantaggi che derivano dall'essere vecchi l'averli vissuti),ma la cosa mi garbava parecchio, cosa che si può evincere dalle canzoni che propongo nel juke box. | |
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Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 15 Nov 2012 - 23:27 | |
| Luciano, credo che tutta Torino risentisse di un'atmosfera francese, anche nel linguaggio, vedi certe espressioni come monsü e madamin per signore e signora o travaié per lavorare. Mi sorge anche il dubbio che al circolo dove nacque il reparto corse giocassero a pétanque e non a bocce. | |
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Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 15 Nov 2012 - 23:33 | |
| Stavo dimenticando il termine francese che riguarda tutti noi. Quante gare d'oltralpe aveva vinto la Fulvia perchè chiamassero rallye la 1,3? | |
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luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 15 Nov 2012 - 23:34 | |
| Eh,caro Luigi,io,purtroppo vivo in uno scoglio molto vicino all'Africa. Quando tira il vento del sud, il libeccio,ci ritroviamo a parlare in "gheddafiano"! | |
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luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Parole d'officina Gio 15 Nov 2012 - 23:46 | |
| Altra stranezza pure questa. I francesi hanno sempre battezzato certi loro modelli di auto non alla francese. Vedasi Simca rally,Peugeot 205 rally. Vattelapesca! Comunque,abbiamo divagato alquanto,ma in fondo ci siamo divertiti. Come diceva un mio vecchio amico preparatore torinese,peraltro di Alfa,che purtroppo non c'è più ai clienti che avevano qualche perplessità: "Ma vadi,si divertisca!" | |
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Dorien Berteletti
Localizzazione : Serravalle Sesia VC/Toronto Numero di messaggi : 581
| Titolo: Re: Parole d'officina Ven 16 Nov 2012 - 5:42 | |
| Luciano...riguardo le misure. In Inghilterra fino al 1953 circa usavano la misura BSF British Standard Fine per le loro macchine. E' una misura in pollici ma DIVERSA da quella USA. Ossia il passo e' tutto diverso e una tipica chiave USA 1/2" o 5/16" non funziona su una vecchia macchina Inglese. Tutte le misure sono in frazioni. In Inglese la chiave Inglese si chiama "Adjustable wrench" ossia chiave regolabile. In Spagnuolo..tipi sud-Americano sarebbe "llave inglesa". Visto che ho varii tipi di macchine ho queste chiavi BSF poi quelle USA e le metriche....un casino pero' che vuoi? Tutta una storia specialmente quando mi serve qualche bullone con il passo BSF. Per fortuna ci sono case che le rifanno, ma non le trovi alla ferraments di zona. Forse si chiama chiave Inglese perche' il modello che conosciamo fu inventato da loro. Dorien | |
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Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| Titolo: Re: Parole d'officina Ven 16 Nov 2012 - 8:02 | |
| - luciano parisi ha scritto:
- Eh,caro Luigi,io,purtroppo vivo in uno scoglio molto vicino all'Africa. Quando tira il vento del sud, il libeccio,ci ritroviamo a parlare in "gheddafiano"!
Io invece vivo tra lago e collina. Quando tira vento da nord sento le conversazioni dello stabilimento USAG. Chiave fissa, a forchetta o poligonale, quella che noi chiamiamo inglese. Chiave regolabile a rullino, o più semplicementa a rullino, l' adjustable. | |
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al2012
Localizzazione : Bari Età : 45 Numero di messaggi : 204
| Titolo: Re: Parole d'officina Ven 16 Nov 2012 - 8:23 | |
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luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Parole d'officina Ven 16 Nov 2012 - 13:04 | |
| Una curiosità: Come si chiama nelle varie regioni l'attrezzo formato da un cilindro e una colonna che idraulicamente sostiene per esempio un cambio quando la macchina è sul ponte? A Cagliari si chiama servetta e penso che abbia nomi particolari in altre regioni. Infatti è difficile che un meccanico, rivolgendosi al suo assistente gli dica: Passami il cilindro con colonna ecc.! | |
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Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| Titolo: Re: Parole d'officina Ven 16 Nov 2012 - 14:48 | |
| Sollevatore idraulico per fossa o ponte, più semplicemente sollevatore. Ma, nel dubbio, i meccanici che ho conosciuto io se lo andavano a prendere loro stessi. Forse qui ci aiutano i francesi, ricordo che lo chiamavano chandelle. | |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Parole d'officina Ven 16 Nov 2012 - 15:40 | |
| Non saprei rispondere a Luciano. Dico pero’ che il nome di ogni pezzo, anche minimo, dell’automobile è uguale in tutta l’Italia, e usato in ogni officina. Mentre la terminologia agricola, quando non diventa in uso nella meccanica (come piston) variava, e varia, da regione a regione. Questo per dire la vitalità e la fantasia dei termini di officina, che hanno arricchito la lingua italiana ; ed esempio volevo ricordare qui il termine dialettale piemontese coperton, o copertone, che era il telo che copriva le carrozze, ed ora pneumatico. E’ un linguaggio pieno di metafore animali : ad esempio, oltre alle stranote Ape, Vespa, Maggiolino (in francese in più delicato Coccinella), gazzella, pantera, il bellissimo « muletto », che non è poco per un'auto sostituta, e ancora, il grillo, elemento metallico a molla a forma di U, i galletti a vite, il radiatore a nido d’ape, la valvola a farfalla, etc... Pieno di elementi culinari, come il prosciutto, rivestimento per migliorare l’estetica del piantone di guida, o vegetali-estetici, come la Pelle d’arancia, difetto di verniciatura. Ma cosi’ umana appare L’armanda, morsa da banco per officine meccaniche, cosi' umana che sembra una vecchia zia. |
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