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| Per chi negli anni '80... | |
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+10Paolo_57 rudy peraluman ingfgreco Pontile EzioDrw franatoinsafari Edo68 luciano parisi Vincenzo 14 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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stefanoba
Localizzazione : Roma Età : 38 Numero di messaggi : 471
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 11:10 | |
| - luciano parisi ha scritto:
- Belle foto,specialmente la prima.In essa compaiono una persona che ho sempre adorato: Sandro Pertini e una cosa, stavolta, che ho sempre detestato: Il volante obliquo,di impostazione "fiattesca",che costringeva a distendere completamente le braccia per raggiungere la sommità della sua corona e a piegarle sino a darsi gomitate nei fianchi, per impugnare la sua parte inferiore.
Fortunatamente gli anni 80 e 90 sono passati e i volanti delle Fiat attuali hanno una impostazione più "umana". Luciano, da possessore di quel volante ti devo dare un po' ragione, ma soprattutto la cosa che non sopporto e' la dimensione, quando la prendo mi sembra di guidare un autobus! | |
| | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 11:20 | |
| - Citazione :
- Di questa nostra esterofilia dilagante godono gli altri popoli europei
Infatti, godono e fatturano utili, e gli italioti come acquistano l'Opel Corsa a gasolio convinti che si tratti di un prodotto tetesco di alta qualità, invece è una Punto con un altro "vestito" monocorde. | |
| | | luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 12:00 | |
| Ing, un poco di "italica" obiettività, diamine! Non conosco la Saxò. Quindi vorrei sapere perchè è un "gran cesso"......Così, giusto per colmare una delle tante lacune del mio poco sapere in campo automobilistico. Mi risulta che un certo Sebastien Loeb, seduto in quel cesso, abbia vinto non ricordo che campionato mondiale rally. Ma forse erano solo chiacchiere da bar sport. Non conosco neppure la Prinz. Anche per questa, voci sempre da bar sport, la davano vincente nella classe 600 del gruppo 1, dove umiliava le "italiche" 126 e 500 R. Nel giorno in cui in quel famoso bar, avevano parlato delle TT e TTS, purtroppo non ero presente.
Ultima modifica di luciano parisi il Gio 17 Set 2015 - 12:23 - modificato 1 volta. | |
| | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 12:10 | |
| E dai Lucianone, stai confrontando vetture "stradali" con altre truccate, come si diceva all'epoca... | |
| | | Paolo_57
Localizzazione : Cremona Età : 67 Numero di messaggi : 2472
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 12:11 | |
| - ingfgreco ha scritto:
- Vincenzo ha scritto:
- Mi mancavano questi considerazioni di profondo spessore intellettuale.
...prendiamo atto che l'esterofilia ad ogni costo è un dato di fatto, anche se poi si tiene ben stretta la Fulvia e non certo una golf del 74 o una volvo del 69. Purtroppo il popolo italico è fatto così, l'importante è che chi è ancora ITALIANO rimanga tale e non cada nella comune esaltazione del prodotto degli altri e nella sistematica denigrazione del prodotto di casa propria. Di questa nostra esterofilia dilagante godono gli altri popoli europei, noi non vedremmo mai un francese denigrare la saxo, gran cesso di macchina da me posseduto, o un tedesco fare a pezzi la nsu prinz, altro bell'esemplare di stile e tecnologia, ma sia gli uni che gli altri utilizzano il motore 1.3 diesel multijet di italico brevetto; chissà perché. Allora per chiudere il mondo è bello perché è vario, ma è anche bello in quanto, per fortuna, non siamo tutti omologabili Ing. io non denigro assolutamente i prodotti italiani, infatti li acquisto preferendoli agli esteri, però nella fattispecie percepisco che state esagerando un pochino sulla perfezione e robustezza meccanica dell'auto cui trattasi , io ne ho posseduta una acquistata nuova diesel ed a 140.000 km il motore mi ha salutato e ti assicuro che la manutenzione ed i cambi olio erano stati effettuati regolarmente , è anche vero che con la Golf GTD dell'87 ne ho percorso 160.000 prima che scoppiasse quindi siamo allineati. Solo con la MB 190E a GPL sono arrivato ai 350.000 e l'attuale proprietario viaggia ancora. Tu hai scritto che la tua in totale ha percorso 500.000 km che dire si vede che sono sfigato oppure che non so guidare | |
| | | luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 12:37 | |
| Vincenzo, non confondiamo le macchine truccate, con quelle preparate. Truccata è la mia Pandina,con il suo motore A112 Abarth 70. Diverso quando si parla di macchine preparate. In questo caso non sono ammessi strani trapianti. Ci deve essere una elaborazione che deve seguire specifiche ben precise, da cui non si può derogare in alcun modo.Tutto è specificato nella "fiche" di omologazione. Ti garantisco che se la base di partenza non è più che buona, lavorarci sopra è fatica sprecata. Mi ripeto ancora: In salita e in pista, le classi minori "parlano" francese, le medie o grosse tedesco o giapponese. Naturalmente mi riferisco ad auto alla portata di molte borse, che corrono in gruppo N o A. Quindi è inutile parlare di Delta Evo, S 4, o 037. | |
| | | Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 13:08 | |
| - luciano parisi ha scritto:
Non conosco la Saxò. Quindi vorrei sapere perchè è un "gran cesso"......Così, giusto per colmare una delle tante lacune del mio poco sapere in campo automobilistico. Mi risulta che un certo Sebastien Loeb, seduto in quel cesso, abbia vinto non ricordo che campionato mondiale rally. Ma forse erano solo chiacchiere da bar sport...
Luciano, un minimo di "internazionale" obiettività, diamine! Provvedo io, e non toccarmi più l'argomento rally. I titoli mondiali di Loeb sono nove, consecutivi dal 2004 al 2012, in ordine cronologico con le Citroën XSara, C4 e DS3, altro che truccate o preparate, costavano più di 1 milione di euro e il privato che le acquista è obbligato a costosissime revisioni, in gergo "rialzi" e non solo per contratto, ma anche per mezzo di una elettronica che ne inibisce l'uso senza l'intervento dei tecnici della casa. Naturalmente viene lasciata al cliente la possibilità di spostare la vettura da un parcheggio all'altro, caricarla su carrello o fare un giro in prima intorno al capannone. Tutto questo grazie a una magica sigla in coda al nome del modello, WRC, equivalente a dire che non c'è più nulla di originale, nemmeno la scocca. Loeb ha effettivamente vinto quattro gare a inizio carriera su Saxo, ma erano quelle del trofeo dove tutti correvano con la stessa automobilina. | |
| | | luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 13:53 | |
| Luigi, "ubi maior......" Non seguo i rally,per cui mi ritiro in buon ordine. Tuttavia, in quegli anni, quale è stata la Casa italiana, che ha potuto impensierire la Citroen? Quello che potevano fare i francesi, a livello di trasformazioni, non penso fosse proibito agli italiani. O sbaglio ancora? Adesso mi sembra, salvo errore, che in testa al mondiale sia la VW,con la sua Polo, ovviamente WRC. E gli italici? | |
| | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| | | | luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 14:00 | |
| Molti nemici, molto onore. Venderò cara la pelle! | |
| | | lex65
Localizzazione : Chiavari (Ge) Età : 59 Numero di messaggi : 824
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 14:27 | |
| ...In famiglia abbiamo avuto una onestissima Saxo 1,,1 X 5 porte,dal 1997 al mese scorso,era di mio padre che l'acquisto' nuova,poi nel 2000,quando nostro padre manco',passo' d'ufficio a mio fratello..km pochi,51000,ma non e' stato mai neppure cambiato l'olio ,che io sappia...Venduta a Poggibonsi un mesetto fa'per passaggio a macchina piu' capiente(mio fratello ha avuto un altra bambina ),una vetusta ma robustissima Peugeot 306 SW 1,4 del 1999 con 70000 km che spero faccia la stessa riuscita... Io non denigro ne' auto italiane ,ma neppure le straniere,cerco di prendere il buono dove c'e' ,in base alle mie possibilita' ed esigenze.Certo,dopo oltre 35 anni di officina tra macchine e moto,mi fa un po' specie notare un po' di mancanza di obiettivita' in entrambi i sensi(italiane e straniere),anche perche' la maggior parte di voi la macchina (o la moto) poi se la fa aggiustare da uno come me... Secondo me c'e' del buono(e del "gramo") dappertutto,come ha giustamente osservato qualcuno,a volte va un po' a fortuna,spesso dipende da chi e come guida... So benissimo per esperienza che il motore 1,4 del gruppo Peugeot Citroen e' debole di guarnizione di testa(mi e' gia' successo di trovarmi con rivoli d'olio che fuoriescono tra testa e monoblocco anche su una ZX che ho avuto personalmente e su una Peugeot 206 di un'amica),ma tutto sommato e' un danno calcolato e sistemabile con poco,per me. La Prinz e' un'altra macchinetta su cui ho messo le mani da ragazzo,purtroppo ,complice un'estetica non proprio riuscitissima,anche se "ispirata" alla Chevrolet Corvair,non ha avuto molto successo all'epoca,seppur molto superiore a Fiat 500 di cui era diretta concorrente(anche alla 600);pero' 4 posti,4 marce tutte sincronizzate,un impianto di riscaldamento funzionante e funzionale,pur essendo anche questa raffreddata ad aria etc.erano tutte cose che la pur intramonatabile 500 non aveva... | |
| | | Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 15:17 | |
| - luciano parisi ha scritto:
- Luigi, ...... E gli italici?
Prima ancora dell'avvento di Marchionne gli italici torinesi avevano deciso di privilegiare il marchio Alfa Romeo, spendendo per il DTM cifre molto più elevate di quelle necessarie ad allestire una nuova WRC, che sostituisse la non più evolvibile Delta, per disputare il mondiale rally. I tentativi seguenti di ritornare come Fiat con la Grande Punto sono stati un insuccesso tale da far chiudere la struttura Abarth corse. Gli italici di Detroit di oggi spendono una fortuna per rincorrere le Mercedes in F1 e non vogliono certo sostenere i costi di un mondiale rally, anche se sono convinto che tecnicamente sarebbe più facile per loro essere competitivi in questa disciplina, nella quale, ripeto, le vetture hanno in comune con quelle di produzione solo il nome. Se volete una conferma provate a chiedere a un concessionario Hyundai il prezzo di una i20, poi chiedete la stessa cosa al reparto competizioni per una i20 WRC, auto ormai da assoluto, piloti avversari permettendo. Non mi meraviglierei se il rapporto fosse prossimo a 1:100. Invito quindi a non discutere di raffronti tra grandezze non omogenee. | |
| | | ingfgreco
Localizzazione : Spezzano Albanese (CS) Numero di messaggi : 3004
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 16:19 | |
| quella saxo, a parte il colore, è identica a quella che ho posseduto io, me ne sono disfatto terrorizzato dalla sua tenuta di strada, praticamente era come viaggiare sul ghiaccio, considerato che non sono un temerario mi ha portato fuori strada a 80 km/h senza avere la possibilità di riprenderla in alcun modo, come se al posto delle gomme ci fossero state montate 4 saponette. Ma la parte migliore e più spaventosa è che per tirarla fuori dal campo in cui ero finito è bastato mio fratello che l'ha sollevata di peso con me all'interno. Poco dopo sono passato alla Ypsilon che leggete nella scuderia e non sono più uscito di strada, considerato che la Ypsilon la usa mia moglie che si porta dietro anche mio figlio la mia mente è molto più tranquilla, questo è il mio caso, magari quella in foto rimane inchiodata a terra come una F1, ma qualche dubbio l'avrei, per non parlare poi degli interni, , paragonarli al quelli della Ypsilon non riesco a trovare i temini, con questo chiedo scusa della mia eccessiva italianità ma sto benissimo così... | |
| | | lex65
Localizzazione : Chiavari (Ge) Età : 59 Numero di messaggi : 824
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 16:53 | |
| - ingfgreco ha scritto:
- quella saxo, a parte il colore, è identica a quella che ho posseduto io, me ne sono disfatto terrorizzato dalla sua tenuta di strada, praticamente era come viaggiare sul ghiaccio, considerato che non sono un temerario mi ha portato fuori strada a 80 km/h senza avere la possibilità di riprenderla in alcun modo, come se al posto delle gomme ci fossero state montate 4 saponette. Ma la parte migliore e più spaventosa è che per tirarla fuori dal campo in cui ero finito è bastato mio fratello che l'ha sollevata di peso con me all'interno. Poco dopo sono passato alla Ypsilon che leggete nella scuderia e non sono più uscito di strada, considerato che la Ypsilon la usa mia moglie che si porta dietro anche mio figlio la mia mente è molto più tranquilla, questo è il mio caso, magari quella in foto rimane inchiodata a terra come una F1, ma qualche dubbio l'avrei, per non parlare poi degli interni, , paragonarli al quelli della Ypsilon non riesco a trovare i temini, con questo chiedo scusa della mia eccessiva italianità ma sto benissimo così...
Boh,non so che dirti Ing.,pensa che tenuta di strada unita alla brillantezza del motore ed i consumi ridotti secondo me erano proprio i suoi punti di forza.Una Y (che per eta' e correttezza andrebbe paragonata con la Y10) non la vorrei neanche regalata,sul discorso interni sono d'accordo con te(troppo spartani quelli della X),ma come utilitaria in se stessa per me 106,Saxo & co. erano una valida alternativa alle utilitarie italiane o tedesche...Non ho detto meglio,ho detto valide alternative...Della Y,sia 8v che 16 V ho fatto e visto troppe testate con valvole piantate nei pistoni,seppur con distribuzioni fatte ad intervalli regolari e manutenzione abbastanza scrupolosa... Comunque ,ripeto,non credo che nessuno qui professi il Vangelo,ognuno di noi dice la propria in base alle sue esperienze... | |
| | | stefanoba
Localizzazione : Roma Età : 38 Numero di messaggi : 471
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 18:00 | |
| Da mie esperienze personali vi posso dire che a 18 anni un mio amico aveva la Saxo VTS "leggermente" elaborata, tenuta di strada ottima e motore 1.6 bello potente, andavano pure discretamente cambio a parte che disintegrò dopo poco tempo, un altro amico con la 106 rallye gli e' durata un mesetto, e l'ha schiantata contro una Saab 9-3. Alcune Saxo so che avevano problemi con il ponte posteriore, tra l'altro macchinoso da sostituire, a detta del mio meccanico. La Y prima serie l'ha avuta mio cugino, 170.000 km in 8 anni, effettivamente avevano problemi di guarnizione testata che si bruciava facile, cosi come la Punto del mio vicino, un altro amico ci ha fatto 400.000 km con 3 motori con la Y, ma era proprio maltrattata alla grande, olio da 3 €, senza acqua, benzina ai minimi sempre, partenze a razzo a freddo.... La Punto 1.3 MJ di un mio collega non so come faccia ancora a rimanere accesa, innumerevoli tamponamenti, cambi olio quando si ricorda a kilometraggi assurdi, unico problema grosso la catena che a 170.000 km l'ha quasi abbandonato, ma ora e' quasi a 200.000 km e ancora va' | |
| | | luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 18:29 | |
| Per rispondere a Luigi, un mio parere: Io sono digiuno in materia rallistica. Però il rally è una disciplina che colpisce le masse. Un vero motore trainante efficacissimo in termini di immagine per una Casa. Molto più dei campionati di velocità. (Chi segue il DTM o l'Europeo della Montagna?) Perchè la Fulvia, ormai superata, ha avuto il volume di vendite che conosciamo, dopo il Montecarlo 72? Da assoluto profano, penso che Fiat avrebbe dovuto pensare un modello Lancia che continuasse in quella strada. Forse anche all'estero avrebbe avuto notorietà e trovato estimatori. Poi, ogni auto ha i suoi pregi e difetti, italiana o straniera che sia. Oggi, mi ripeto, il modo di guardare all'automobile, e profondamente diverso di quello che si aveva solo pochi decenni fa. Credo che il maggior "pericolo" che incombe sulle italiane, francesi, tedesche, sia rappresentato dal Giappone. Mi sbaglierò........ | |
| | | Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 19:45 | |
| Una volta tanto devo essere d'accordo con Luciano, ma aggiungerei che il pericolo incombe anche sulle americane. Ho infatti trascorso dieci giorni a fine Luglio viaggiando quotidianamente sulle strade della Florida tra Orlando, Miami e le prime Keys con una Hyundai Accent presa a noleggio. Poiché rispettavo scrupolosamente i limiti di velocità sia urbani che extraurbani, venivo costantemente sorpassato da ogni genere di autoveicoli, compresi quelli che da noi si vedono unicamente nei film, intendo i vistosi semirimorchi trainati da trattori stradali molto avanzati rispetto al convoglio. In tal modo ho potuto prendere visione del parco circolante, ovviamente anche quello costituito dai mezzi che incrociavo. Enorme il numero di automobili giapponesi e coreane, forse maggiore di quello delle Ford e delle GM made in USA, marche che prevalgono invece tra pick-up, sport utilities e pulmini. Non mi pare di aver notato molte Chrysler, mi ha sorpreso una Dodge del tutto simile alla "nostra" Freemont. Quanto alla FCA, ho solo visto due 500 in tutto il tempo. Appena discreta la presenza delle tedesche, in prevalenza Mercedes di segmento elevato. Qualche Ferrari veniva ostentata la notte per un passaggio, in coda a singhiozzo, sulla Ocean Drive di Miami Beach, un posto che mi ha fatto sentire orgoglioso di essere italiano: viva Rimini e Riccione, tutta la vita!
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| | | luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 17 Set 2015 - 22:15 | |
| Per cambiare discorso: Ingfgreco ha scritto che la sua Saxo sembrava avesse 4 saponette al posto delle gomme. Non posso sapere se questa macchina sia stata acquistata nuova o usata e se abbia avuto qualche incidente nella parte posteriore. Mi spiego: Nel momento in cui una trazione anteriore subisce un urto laterale che interessi anche una ruota posteriore, quasi sempre si piega un "braccio tirato" del ponte posteriore. Il sistema dei bracci tirati è diffusissimo in tantissime trazioni anteriori, dalle utilitarie alle auto di un certo livello,di tantissime nazionalità. Succede questo: Generalmente si ripara il parafango e si sostituisce il cerchio eventualmente storto. Difficile, a meno che l'allineamento della ruota interessata non sia evidentemente alterato, che ci si preoccupi di verificare l'allineamento del ponte in un banco convergenza. Risultato: Le ruote posteriori devono avere una certa convergenza. Nel momento in cui si passa da convergenza a divergenza ( bastano un paio di mm. non verificabili ad occhio),si ha una macchina inguidabile, pericolosa anche in rettilineo, perchè tende a sgusciare da tutte le parti e presenta reazioni anomale difficili da controllare, anche a bassissime velocità. Sono proprio le reazioni descritte dall'Ing. | |
| | | stefanoba
Localizzazione : Roma Età : 38 Numero di messaggi : 471
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Ven 18 Set 2015 - 9:40 | |
| - luciano parisi ha scritto:
- Per cambiare discorso: Ingfgreco ha scritto che la sua Saxo sembrava avesse 4 saponette al posto delle gomme. Non posso sapere se questa macchina sia stata acquistata nuova o usata e se abbia avuto qualche incidente nella parte posteriore.
Mi spiego: Nel momento in cui una trazione anteriore subisce un urto laterale che interessi anche una ruota posteriore, quasi sempre si piega un "braccio tirato" del ponte posteriore. Il sistema dei bracci tirati è diffusissimo in tantissime trazioni anteriori, dalle utilitarie alle auto di un certo livello,di tantissime nazionalità. Succede questo: Generalmente si ripara il parafango e si sostituisce il cerchio eventualmente storto. Difficile, a meno che l'allineamento della ruota interessata non sia evidentemente alterato, che ci si preoccupi di verificare l'allineamento del ponte in un banco convergenza. Risultato: Le ruote posteriori devono avere una certa convergenza. Nel momento in cui si passa da convergenza a divergenza ( bastano un paio di mm. non verificabili ad occhio),si ha una macchina inguidabile, pericolosa anche in rettilineo, perchè tende a sgusciare da tutte le parti e presenta reazioni anomale difficili da controllare, anche a bassissime velocità. Sono proprio le reazioni descritte dall'Ing. Per capirsi Luciano, tu intendi il sistema di sospensioni posteriori a ruote indipendenti(mi pare si chiami cosi') tipico delle Thema, Delta, Lancia K ?? Che io sappia le Saxo hanno il ponte posteriore interconnesso, come le Fulvia (piu' o meno) | |
| | | luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Ven 18 Set 2015 - 10:00 | |
| No,Beta, Delta e simili, hanno un sistema completamente diverso di sospensione posteriore, peraltro ottimo,perchè consente la regolazione della convergenza posteriore. La sospensione Fulvia, ormai obsoleta, è ancora differente,in quanto ha le balestre e l'assale rigido. Il sistema a bracci interconnessi,di matrice VW, è attualmente quello più usato.Consiste in un assale solidale con la scocca, in cui sono articolati due bracci longitudinali che supportano i mozzi delle ruote posteriori. Possono esserci varianti sul sistema del molleggio,(barre di torsione in Peugeot e Citroen, molle elicoidali in altre), ma il sistema di fondo è sempre lo stesso: Economico affidabilissimo e dagli ingombri limitati. Per rimanere "in casa nostra", equipaggia le Y, le Ypsilon e le Musa. | |
| | | som
Localizzazione : Como Età : 31 Numero di messaggi : 21
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Lun 21 Set 2015 - 18:30 | |
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| | | franatoinsafari ..
Localizzazione : Toscana - Arezzo Età : 46 Numero di messaggi : 2062
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Mar 22 Set 2015 - 11:43 | |
| Il "bubbone" si ingrossa... anche in Francia e Corea. http://www.lastampa.it/2015/09/22/economia/scandalo-volkswagen-si-muove-la-francia-avviare-uninchiesta-europea-VL9AwN7mLgQsX8RKQFeOfJ/pagina.html http://it.reuters.com/article/topNews/idITKCN0RM0V420150922 Un articolo su come interviene questo software diabolico http://www.repubblica.it/motori/sezioni/ambiente/2015/09/22/news/i_vantaggi_del_trucco_volkswagen_emissioni_giu_del_40_-123405642/?refresh_ce | |
| | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Mar 22 Set 2015 - 14:15 | |
| Nientemeno la prima notizia al telegiornale... per fortuna, così la piantano di spaccarci i m****i con i clandestini! Certo che gli americani sono veramente bislacchi: da sempre girano con i V8 da 5000 cc divorando carburante come gli obsoleti Iveco Turbostar, e poi si pugnettano sui grammi di CO2 delle vetture importate. | |
| | | lex65
Localizzazione : Chiavari (Ge) Età : 59 Numero di messaggi : 824
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Mar 22 Set 2015 - 15:23 | |
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| | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Mar 22 Set 2015 - 15:32 | |
| Pensa che alla fine degli anni '80, (tanto per rimanere in topic ) sono stati richiamati dagli Stati Uniti, alcuni lotti di Alfa 164 per modificare i pulsanti degli alzacristalli sulla console, motivazione? Rimanevano esposti all'umidità provocata dalle lattine di Coca Cola provocando, talvolta, malfunzionamenti. (Fonte 4R) | |
| | | ingfgreco
Localizzazione : Spezzano Albanese (CS) Numero di messaggi : 3004
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Mar 22 Set 2015 - 16:13 | |
| ...comunque una bella soddisfazione italica nei confronti della tecnologia, serietà e onestà tedesca | |
| | | Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| | | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 24 Set 2015 - 18:39 | |
| CVD scriverebbe qualche intellettuale... Non capisco questo accanimento contro la Casa del lupo, forse qualche alto dirigente VW si sarà bombato una donna, in gita a Wolfsburg, di qualche pezzo grosso americano? | |
| | | luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 24 Set 2015 - 19:15 | |
| ....Per l'"abbronzatura" degli spettatori..... https://youtu.be/BVh3nueHzCo | |
| | | ingfgreco
Localizzazione : Spezzano Albanese (CS) Numero di messaggi : 3004
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Ven 25 Set 2015 - 11:12 | |
| si sa glia americani si strafanno di hamburgher ed altre schifezze e criticano la dieta mediterranea, la sostanza del video postato da luciano in sostanza è contenuta in questo paragone, rimane il fatto che nella vicenda WV la truffa era ben congegnata, in quanto l'inganno software è stato studiato "a tavolino" per cui si sono acquistati veicoli omologati magari Euro5 ma inquinanti cone un Euro1 o Euro2. Questo si contesta alla tanto sbandierata e pubblicizzata "serietà e rettitudime tedesche". Ora possiamo aprire gli occhi e capire fino in fondo, nazionalisti ed esterofili, che tutto il mondo è paese e se questo fosse stato messo in atto da un'industria italiana probabilmente ci avrebbero già chiusi nel confine alpino con un muro di filo spinato elettrificato e declassati a decupla Z. | |
| | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Ven 25 Set 2015 - 11:49 | |
| - Citazione :
- se questo fosse stato messo in atto da un'industria italiana probabilmente ci avrebbero già chiusi nel confine alpino con un muro di filo spinato elettrificato
Concordo, lo sputtanamento avrebbe indotto Sergione a ritirarsi nel Tibet... Però pensa ai vantaggi del filo spinato elettrificato... in questo periodo! | |
| | | Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Ven 25 Set 2015 - 13:11 | |
| I dati falsificati non possono riguardare le emissioni di CO2/km, che dipendono esclusivamente dalla quantità di carbonio bruciato, quindi dal consumo specifico di carburante. Avrebbero dovuto taroccare anche i dati relativi a quest'ultimo, molto più verificabili dai milioni di acquirenti VW-USA, a meno che il prezzo contenuto della benzina (2,6 $ al gallone) non li abbia distratti. Paradossalmente, ma solo in apparenza, il motore meno inquinante a parità di consumo è quello che scarica il valore più elevato di CO2, ossia il più vicino alla combustione teorica completa (1 kg di C produce 3,67 kg di CO2) perché darà meno CO e incombusti. Rimangono gli inquinanti che non obbediscono alle leggi della stechiometria, polveri e ossidi di azoto, e aspetto ancora di capire dove era il trucco. | |
| | | Paolo_57
Localizzazione : Cremona Età : 67 Numero di messaggi : 2472
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Ven 25 Set 2015 - 13:24 | |
| - Pontile ha scritto:
- I dati falsificati non possono riguardare le emissioni di CO2/km, che dipendono esclusivamente dalla quantità di carbonio bruciato, quindi dal consumo specifico di carburante.
Avrebbero dovuto taroccare anche i dati relativi a quest'ultimo, molto più verificabili dai milioni di acquirenti VW-USA, a meno che il prezzo contenuto della benzina (2,6 $ al gallone) non li abbia distratti. Paradossalmente, ma solo in apparenza, il motore meno inquinante a parità di consumo è quello che scarica il valore più elevato di CO2, ossia il più vicino alla combustione teorica completa (1 kg di C produce 3,67 kg di CO2) perché darà meno CO e incombusti. Rimangono gli inquinanti che non obbediscono alle leggi della stechiometria, polveri e ossidi di azoto, e aspetto ancora di capire dove era il trucco. Impeccabile come sempre Luigi, riguardo al trucco da quello che ho putoto capire da un sito web americano consisterebbe che il il marchingegno realizzato da BOSCH per VW rilevava che l'auto era sotto test è correggeva automaticamente tutti i parametri della curva gestione motore consentendo di ottenere i risultati di rispetto delle norme. A questo punto dobbiamo aspettare e capire anche se le centraline Furbe le montava solo VW o anche qualche altro costruttore | |
| | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Ven 25 Set 2015 - 14:01 | |
| Ormai la (dis)informazione è arrivata anche a Porta a Porta, sentite come la spara grossa a 1:25 il presidente di Altroconsumo... per fortuna il vespone nazionale gli toglie la parola! Inoltre avrei evitato la diffusione di un'immagine truzza o meglio coatta del modello Golf a 1:27:30 http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-86ce69c1-d65d-4bb1-8dfd-9deb4ccdb3bf.html | |
| | | luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Ven 25 Set 2015 - 23:54 | |
| Che dire? Ormai si è arrivati ad una vera e propria caccia alle streghe. Sull'argomento si è sentito in dovere di dire la sua anche il "simpaticone", Vittorio Sgarbi.Ho solo sentito, non visto, perchè facevo altro, in televisione, una sua dotta dissertazione che quantificava le tonnellate di sostanze tossiche immesse nell'ambiente dalle vetture "incriminate". Ma che pensasse a dipinti, a tale particolare di tale quadro e cose del genere. Che continuasse a discettare di arte, fra una ravviata e l'altra di una capigliatura ormai quasi "ex",e non rompesse le "pale", eoliche, naturalmente. | |
| | | Pontile
Localizzazione : Taino Età : 78 Numero di messaggi : 3549
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Sab 26 Set 2015 - 10:17 | |
| Nel mio lavoro mi occupo quotidianamente di gas combusti emessi in atmosfera da caldaie, non da automobili, ma gli inquinanti sono gli stessi perché anche i bruciatori sono alimentati a combustibili liquidi o gassosi, idrocarburi come per i motori. Sono pertanto un individuo ossessionato dai vincoli imposti per NOx e compagnia brutta e chiedo anticipatamente un ampliamento dei limiti di OT perché mi sta a cuore l'argomento. Certamente i dati esposti da Sgarbi non sono il risultato di un suo calcolo, ma di esperti, che tuttavia non portano a conoscenza dei cittadini quante situazioni paradossali esistono nel campo della protezione ambientale. In altri termini dilaga ovunque la disinformazione, in particolare nei mezzi di comunicazione. Un paio di anni fa la conduttrice di una trasmissione RAI sosteneva la necessità di ridurre, se non di annullare il consumo mondiale di carni, a causa della grande quantità di acqua necessaria all'allevamento del bestiame. C'è sempre qualcuno che ha la ricetta pronta, peccato che per risolvere un problema se ne generano altri cento, in questo caso mettendo in crisi irreversibile la catena produttiva e distributiva alimentare mondiale. Il protocollo di Kyoto, altro esempio di paradosso, ha favorito la costruzione di centrali di cogenerazione a biomassa legnosa, elegante locuzione per dire che si brucia legna, in gran parte vergine e in Italia di importazione, così da immettere nell'ambiente in pochi minuti tutta la CO2 che l'albero ha assorbito in più di un decennio per trasformarla in lignina e crescere. E ancora: non so se a Torino, come in altre città, sia vietato circolare con un ciclomotore a due tempi, notoriamente inquinante e ancora diffuso in migliaia e migliaia ( ), ma fino a due anni fa le caldaie dell'Ospedale Molinette bruciavano olio BTZ, che nonostante la sigla Basso Tenore di Zolfo di questo elemento ne contiene lo 0,5%. A pieno carico la centrale del predetto ospedale consumava 16 tonnellate/ora di nafta, che contengono 80 kg di S. La reazione di combustione è S+O2= SO2, anidride solforosa che si combina con l'acqua pure prodotta dalla combustione formando acido solforico. Passando ai pesi significa che quella ciminiera regalava ai torinesi 160 kg di SO2 ogni ora. Si parla di chili, non parti per milione. Sono convinto che i vocati al sensazionale, se venissero informati di queste situazioni, darebbero molto più spettacolo quando compaiono in televisione. Per tornare in tema, mi auguro che nessuno di questi presagisca la catastrofe perché qualcuno di noi circola sporadicamente con la fulvia. | |
| | | luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Sab 26 Set 2015 - 12:13 | |
| Equest'ultima preoccupazione non è da sottovalutare.Quando in Italia parte il "dagli all'untore", non si sa fin dove possa arrivare. Tornando a Sgarbi e al suo accanimento contro l'eolico, consideriamo il suo produrre energia con inquinamento pari a zero. Io non dico che si debbano deturpare certi paesaggi, mettendo questi impianti a casaccio, ma in tutte, dico tutte le regioni, esistono lande desolate in cui queste pale eoliche costituirebbero quasi un motivo decorativo. | |
| | | luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Sab 26 Set 2015 - 18:21 | |
| Vasca VW con tappo, per ridurre le emissioni.
https://youtu.be/fR2ndjTXS1Q | |
| | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Sab 26 Set 2015 - 19:43 | |
| Si divertono con poco... | |
| | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Mer 30 Set 2015 - 20:08 | |
| | |
| | | luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Mer 30 Set 2015 - 21:12 | |
| Già....La italica tifoseria, quella del "lasciatemi cantare con la chitarra in mano", esulta. Dimentica però quante italianissime bocche sfama nel nostro Paese il Gruppo VW, fra concessionarie centri assistenza e officine autorizzate e dei tempi che stiamo attraversando. Però, le vignette erano veramente divertenti. | |
| | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Mer 30 Set 2015 - 22:05 | |
| Forse l'italica tifoseria insipiente, quella che ignora l'indotto VW nel nostro bel paese che ammonta a esportazioni per 1,4 miliardi di € (secondo Anfia). Ve la ricordate la Olsa di Rivoli? All'epoca produceva i ripetitori laterali e i fanalini targa per le nostre Fulvia, ora circa il 22% del fatturato della suddetta è grazie a VW, per non parlare di Magneti Marelli Lighting che fornisce gli impianti di illuminazione... insomma c'è poco da ridere per le disgrazie altrui. | |
| | | Fulvia3 .
Localizzazione : Torino Numero di messaggi : 1734
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Gio 1 Ott 2015 - 7:22 | |
| Il problema VW è proprio aver barato riconoscendo il test, e rispondendo con una mappa motore apposita. Le case normalmente usano sistemi per passare il test, che sono più rudimentali, agendo in modo che la macchina risponda in un tal modo in determinate condizioni limite, ma in tal caso la risposta misurata sarà la stessa sul banco o in movimento. Questo sistema è ammesso.
_________________ | |
| | | stefanoba
Localizzazione : Roma Età : 38 Numero di messaggi : 471
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Ven 2 Ott 2015 - 18:14 | |
| - Vincenzo ha scritto:
- Forse l'italica tifoseria insipiente, quella che ignora l'indotto VW nel nostro bel paese che ammonta a esportazioni per 1,4 miliardi di € (secondo Anfia).
Ve la ricordate la Olsa di Rivoli? All'epoca produceva i ripetitori laterali e i fanalini targa per le nostre Fulvia, ora circa il 22% del fatturato della suddetta è grazie a VW, per non parlare di Magneti Marelli Lighting che fornisce gli impianti di illuminazione... insomma c'è poco da ridere per le disgrazie altrui. Vincenzo, dimentichi la fabbrica di Modugno (BA) della Bosch dove si producono le pompe ad alta pressione per i common-rail e mi sembra anche gli iniettori! | |
| | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... Ven 2 Ott 2015 - 18:44 | |
| L'indotto per VW in Italia è molto vasto, non posso elencarli tutti... | |
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| Titolo: Re: Per chi negli anni '80... | |
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| | | | Per chi negli anni '80... | |
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