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| ANTI-ASI | |
| | Autore | Messaggio |
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Alby f.
Localizzazione : verona Età : 35 Numero di messaggi : 2552
| Titolo: Re: ANTI-ASI Mer 18 Nov 2009 - 9:31 | |
| Come mai Cero sei un ANTI-ASI?? piccola curiosità | |
| | | Daniele@
Localizzazione : Appennino Numero di messaggi : 2155
| Titolo: Re: ANTI-ASI Mer 18 Nov 2009 - 10:48 | |
| Sfortunatamente ancora oggi c'è qualcuno che nonostante il pessimo comportamento dell'asi si sogna di far omologare la sua auto. Se questo non ledesse anche me ed altri che ormai hanno ben capito dove vogliono arrivare poco mi importerebbe ma purtroppoo non è cosi' Continuando a dare soldi a questi signori si continua a dare aria alle loro trombe che oltretutto sono stonate. L'unica cosa che mi consola ma è una magra consolazione è che ora tutti gli anni dovrai andare a farti la revisione e nel qualcaso tu non lo facessi in caso di incidente avresti i tuoi bei problemi. E non venite a dirmi che basta tenete la targa nel portaoggetti perchè siete solo degli illusi una volta omologata basta schiacciare il tasto di un computer per sapere vita morte e miracoli. | |
| | | cero
Localizzazione : Felino (PR) Età : 50 Numero di messaggi : 584
| Titolo: Re: ANTI-ASI Mer 18 Nov 2009 - 10:50 | |
| - Alby f. ha scritto:
- Come mai Cero sei un ANTI-ASI??
piccola curiosità Caro Alby f., ero molto incerto se risponderti in privato o pubblicamente, ma se lo faccio è con la speranza di non innescare discussioni inutili e quindi questo messaggio sarà senza replica.
Io penso che ci sia poca cultura motoristica e che molti che si avvicinano a questo mondo non lo facciano per pura passione, ma animatoi dal solo fatto di poter usufrire di agevolazioni fiscali e assicurative. Il numero degli iscritti ASI è cresciuto a dismisura (conta circa 120-130 mila iscritti…o forse più visto che nel 2009 il numero dei passaggi di propietà è cresciuto a doppia cifra!), mentre di converso il numero di raduni e di partecipanti è diminuito.
Anche la qualità dei raduni ufficiali è assai inferiore al passato: chi tira piu' fuori le anteguerra?
Quello dell’ASI è veramente un argomento scottante per tanti motivi; provo ad elencarne alcuni:
L’ASI non ha ben gestito la grande possibilità della lista chiusa ( macchine tra i 20 e 30 anni )!!!
Non vigila tra chi ha davvero interesse collezionistico ( anche per macchine di poco valore sia ben inteso )e chi se ne approfitta per non pagare bollo e avere assicurazioni agevolate rendendo pertanto meno credibile il settore…e presto ne pagheremo le conseguenze! (ve lo immaginate una Panda ASI con portapacchi strabordante di scatoloni CHICHITA pieni di magliette Made in China!!!!!!!!!!!!!....è una realta!)
Non si è inserita con sufficiente forza nel problema collaudi : caratteristiche per superare i collaudi adeguate alla macchina in oggetto e non alle regole per le auto attuali costringendo di fatto a " falsi " organizzati , superare l'assurdità che le auto omologate debbano fare il collaudo ogni anno e non ogni due o meglio come sostenuto da alcuni club ogni 4 anni
Si oppone alla possibilità di riottenere targhe originali per le auto da reimmatricolare in mancanza di documenti (perché??????????????)
Politica di difesa della libera circolazione, limitando i divieti per l'inquinamento : il collezionista vero che usa l'auto saltuariamente non puo' essere parificato a chi usa quotidianamente auto vecchie euro 0,1,2 ecc.
Obbligo di iscrizione ad un club federato ASI per poter assicurare la propria auto storica!!! L'ASI con il suo comportamento (pretesa di iscrizione per ottenere un beneficio fiscale) va contro la Legge Costituzionale (art. 18), contro l'Art. 63/2000 e la relativa nota ministeriale (legge sulle esenzioni del bollo), contro le leggi europee in materia di favoreggiamento d'associazione privata!!!! Perchè dovrei iscrivermi ad un'associazione del genere?? Un'associazione che non rispetta le più elementari regole sulla libertà??
Omologazioni ASI: ho visto cose che voi umani non potete capire!
Macchine incomplete, con pezzi non originali, con pezzi presi in prestito e come per magia…la bella e lustra targa oro ASI!!!!!!!!!!!!!!; un caro amico all’inizio di quest’anno è andato a portare la sua Lancia Delta alla sessione di omologazione ASI con volante, sedili e cappelliera di un altro appassionato…e poi dopo il controllo via tutto e macchina con sedili e volante Momo anno 2006!!!!!!!!!!!!
Ultimo punto dei 100 che potrei discutere: la guerra dell’ASI e relativi Club federati a tutti coloro che organizzano raduni, incontri, gare, concorsi di auto e moto d’epoca con il solo scopo di promuovere questa bella passione e cultura o per promuovere e far conoscere un territorio, le sue culture, i suoi gusti e monumenti a bordo di belle lucide e fiammanti auto e moto storiche!
Non sarà forse che questi raduni vengono frequentati da tantissimi appassionati e quelli organizzati dall’ASI no?
Non sarà forse che questi incontri sono all’insegna dell’amicizia e della cultura, sempre ben organizzati e curati nei dettagli dagli appassionati organizzatori?
Non sarà forse che le quote di partecipazione quasi sempre popolari in proporzione a quello che la giornata offre, mal si confrontano con le esorbitanti quote d’iscrizione dei raduni “ufficiali ASI”?
Non sarà forse che il guadagno sta calando perché la gente si è rotta i c……..i di pagare tanto e godere poco!
E se te lo dice uno che da alcuni anni si sbatte e si diverte nel fare questo…credimi!
Insomma la sensazione che l'ASI come lo fu l'ACI sia un centro di potere è molto forte che sia a difesa del collezionista è , a mio avviso , molto molto meno , da piccolo collezionista. Mi dispiace molto perchè credo potrebbe essere una grande opportunità : spero in un cambio della dirigenza fatta di appassionati per appassionati; non sono un ingenuo sognatore ,ma la vita è così complessa che se anche gli hobby devono essere gestiti da gente che fa dell’hobby un’altra tassa per incul….i, bhè non mi piace mica tanto!!!!!!!!!!!!!!!!!Ciao.Cero[/b]
Ultima modifica di cero il Mer 18 Nov 2009 - 11:01 - modificato 2 volte. | |
| | | Alby f.
Localizzazione : verona Età : 35 Numero di messaggi : 2552
| Titolo: Re: ANTI-ASI Mer 18 Nov 2009 - 10:59 | |
| Cero credo che abbia fatto benissimo a non rispondermi in privato. Ti ringrazio veramente tanto perchè con questa tua spiegazione mi hai fatto riflettere di più su cose che avevo quasi sopravvalutato. Ti ringrazio ancora Cero. Ciao Alberto | |
| | | eduz
Localizzazione : IT Numero di messaggi : 1543
| Titolo: Re: ANTI-ASI Mer 18 Nov 2009 - 11:50 | |
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| | | Edo68
Localizzazione : Torino Età : 56 Numero di messaggi : 1141
| Titolo: Re: ANTI-ASI Mer 18 Nov 2009 - 12:08 | |
| Non travisiamo sempre i discorsi. Lorenzo ha chiesto solo dove era meglio sistemare la targa. Suggerisco di aprire una nuova discussione sull'argomento. Concordo sulla deficenza dell'ASI ,ma ,permettetemi di dire che se i club ufficiali e regolari funzionassero noi non saremmo qui a parlare su di un forum indipendente. Undici anni fa ho omologato l'auto per esigenze assicurative altrimenti nessuna assicurazione (seria) mi assicurava il veicolo con meno di 30 anni. Sono altresi convinto che se dovesse succedere un sinistro , con l'omologazione, la vettura è valutata di piu' di 500 euro... Non dimentichiamo che i club o le associazioni in generale sono fatte di persone, non sono quindi entità non definite. Per concludere , se il LANCIA CLUB fosse migliore di ASI avrebbe fatto qualcosa per salvare il patrimonio del proprio museo e non mi stupirei nemmeno tanto se in futuro verremo a conoscenza che alcune auto del museo sono finite in mano a qualche socio possidente del suddetto club. Questo tipo di associazioni sono tutte dei carrozzoni mangiasoldi dello stesso tipo. | |
| | | Alby f.
Localizzazione : verona Età : 35 Numero di messaggi : 2552
| | | | Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
| Titolo: Re: ANTI-ASI Mer 18 Nov 2009 - 14:04 | |
| - Citazione :
- Per concludere , se il LANCIA CLUB fosse migliore di ASI avrebbe fatto qualcosa per salvare il patrimonio del proprio museo e non mi stupirei nemmeno tanto se in futuro verremo a conoscenza che alcune auto del museo sono finite in mano a qualche socio possidente del suddetto club.
Quotone! | |
| | | Daniele@
Localizzazione : Appennino Numero di messaggi : 2155
| Titolo: Re: ANTI-ASI Mer 18 Nov 2009 - 15:30 | |
| - Edo68 ha scritto:
- Undici anni fa ho omologato l'auto per esigenze assicurative altrimenti nessuna assicurazione (seria) mi assicurava il veicolo con meno di 30 anni.
Sono altresi convinto che se dovesse succedere un sinistro , con l'omologazione, la vettura è valutata di piu' di 500 euro... . Edo quanto dici non fa altro che confermare quello che ha detto giustamente Cero. A te sembra giusto che per avere un'agevolazione sull'assicurazione sei costretto a pagare una tassa annua all'asi? Poi hai fatto bene i conti alla fine se spendi la stessa cifra oppure se ti viene a costare anche di piu'? Sul fatto che in caso di incidente con la targa asi tu riesca portare a casa piu soldi di questo ho veramente qualche dubbio. Se vuoi essere certo di ricuperare in caso di incidente quanto hai speso per un restauro non c'è nessuna associazione che puo' garantirti questo ma devi sborsare un bel po di soldi e farti fare una perizia giurata solo cosi' avrai meno problemi. Oltretutto la scheda asi della vostra vettura come la targa non credete che sia la vostra certo l'avete pagata ma di fatto è sempre di loro proprieta' e per rendervene conto basta che vi dimenticate un anno di pagare il pizzo all'asi e vedrete cosa succede | |
| | | Edo68
Localizzazione : Torino Età : 56 Numero di messaggi : 1141
| Titolo: Re: ANTI-ASI Mer 18 Nov 2009 - 18:56 | |
| Chi mi conosce di piu' sa che sono stato sempre critico nei confronti di ASI (v. coppa intereuropa, ecc.) però non è costruttivo l'atteggiamento che spesso hanno i collezionisti di rifiutare tutto e tutti; il raggiungimento di certi obiettivi è possibile solo con l'associazionismo (lo dimostra questo forum e i raduni di Cero, ad esempio). Sparare a zero sull'ASI va bene, ma qual'è l'alternativa di un ente che ci tuteli? E' impensabile di sperare che ciascuno possa fare le proprie ragioni direttamente con lo stato o con il ministero dei trasporti (visto che non ci riesce nemmeno l'ASI). A me piacerebbe vedere una valida alternativa all' ASI ma non ne vedo; tutte le pseudo iniziative che sono nate alla fine sono risultate peggio del male! Ci sono state in passato alcune manifestazioni ASI valide (v. asimotoshow a varano,per esempio) che non hanno avuto seguito di pubblico e quindi questo dimostra che se fai o non fai non accontenti mai tutti. Al riguardo delle revisioni periodiche io non canterei così vittoria sul fatto che basta non avere l'omologazione per andare ogni 2 anni...la faccenda è nebulosa e interessa tutti (ne abbiamo già parlato diffusamente). Per quanto riguarda il fatto di schiacciare un tasto per sapere se un mezzo è omologato, iscritto o altro avrei qualche dubbio...non dimentichiamoci che in circolazione esistono mezzi storici (reimmatricolati) che sul nuovo libretto hanno la dicitura "veicolo di interesse storico", per cui questi non possono sfuggire ad un eventuale controllo ma per tutti gli altri, a mio modesto parere, non c'è modo di fare nessuna distinzione (non esiste nessun registro che la polizia o chi per essa possa verificare). | |
| | | HFil
Localizzazione : Italia-Europa-Mondo Numero di messaggi : 481
| Titolo: Re: ANTI-ASI Mer 18 Nov 2009 - 23:04 | |
| Solo per precisare, in modo da evitare considerazioni errate... il Lancia Club, al di la del nome altisonante e dell'ufficialità che ha, sappiate che nella realtà è un entità pressochè nulla, un ufficio con qualche persona praticamente volontaria e appassionata Lancia con un budget (che arriva dalla Fiat) che è quasi inesistente se non per mettere insieme quelle 4 cose che riescono a fare. Men che meno loro centrano con la gestione e proprietà delle auto dell'ex Museo Lancia (ora in grande parte in un deposito ex Mirafiori e in minima parte venduta) che sono di proprietà Fiat e che se non fosse stato proprio per i volontari del Lancia Club e del dott.Masala probabilmente nemmeno sarebbero state conservate in questi anni. Di volta in volta e solo se ci sono interessi per promuovere qualcosa, è la Fiat che decide se spillare qualche soldo per manifestazioni per vecchie Lancia, ma stiamo parlando veramente di qualcosa al limite del ridicolo. Purtroppo non sono loro i responsabili di questa situazione (poi x carità.. ca@@ate ne fanno pure loro) ma la verità è che a Fiat del patrimonio storico, Lancia in particolare, non gli è mai fregato niente.
Su cose specifiche ASI non ASI non intervengo piu di tanto perchè non mi ritengo esperto di ste cose e nemmeno parte della schiera del "tipico" collezionista (le storiche x me hanno un significato diverso); e ammetto che per istinto x l'ASI non ho molta simpatia. Nel mentre pero' non posso non ammettere che per uno che bene o male ha in casa vecchie auto da 15 anni, grazie a convenzioni ottenute tramite Asi, 40 euro e il suo attestato, a me per una vecchia Lancia Gamma l'assicurazione si ridusse da oltre 2 milioni di lire a 180 mila lire, mentre il bollo passo' da 600.000 mila lire a 50 mila lire: questo mi ha dato, nel bene o nel male, la possibilità di avere in garage una seconda storica (la Fulvia). Ripeto, non ho nessuna simpatia, anzi faccio parte anche di club alternativi, ma non posso non ammettere che senza una loro prima battaglia, non avrei visto alcuni vantaggi a mio favore, cioè dell'appassionato, e il tutto con un semplice attestato.
Per concludere poi, sempre parlando da "esterno" alle cose e quindi in modo superficiale, per mie convinzioni non solo autombilistiche, mi piacerebbe vivere in un paese che, come accade all'estero, vengono dette cose chiare e semplici per tutti: ovvero UNA Entità a cui fare riferimento chiaro per il mondo delle storiche (che sia lo Stato o una associazione dedicata con questo ruolo dato dallo Stato) per quote tasse, agevolazioni, circolazioni, omologazioni specifiche, assicurazioni ecc.. dedicate alle autostoriche. Come dicevo questa è una mia opinione perchè purtroppo noto che da quando si sono demandate le cose a piu entità in battaglia fra loro, si sono moltiplicate le regolamentazioni a seconda di luoghi, si sono demandate le tasse alle regioni (dove ognuna applicava quel che gli pareva), le assicurazioni hanno fatto combutta con chi e come gli pareva, e infine non si è mai capito con chiarezza diritti e doveri di un appassionato, la cui vita non si è quindi semplificata ma al contrario si è complicata e soprattutto vive sempre in quel limbo in cui non sai mai con certezza se puoi circolare quando ci sono limitazioni a seconda della regione (pur essendo noi.. in teoria uno Stato), se devi fare o no una revisione, se devi usare o no le cinture, se un giorno qualche regione si sveglia e ti chiede bolli arretrati (specie per le auto vent'ennali), se ancora la tua auto deve avere 20, 25, o 30 anni per godere di vantaggi. Insomma come si capisce non amo per niente sto casino (come questa sorta di "federalismo" che ci sta incasinando la vita e moltiplicando gli enti e persone da mantenere sopra le nostre teste che poi non riescono a governare); mi piacerebbe avere un'ente con regole chiare per tutti, poi NON vuol dire che questa deve chiamarsi Asi, puo essere altro (anzi...), pero' ne vorrei UNA sola come accade in tutta Europa per le storiche e non tutto sto casino all'italiana che al contrario, fa passare la voglia di avere e possedere queste auto che gia ci costano pazzie nel mantenimento. Tutto IMHO naturalmente. | |
| | | cero
Localizzazione : Felino (PR) Età : 50 Numero di messaggi : 584
| Titolo: Re: ANTI-ASI Mer 25 Nov 2009 - 11:50 | |
| Alla Fiera Auto e Moto d’Epoca di Padova, in una delle tavole rotonde più attese si è svolta nella giornata di domenica 25 ottobre 2009 presso lo stand ASI, alla presenza del Senatore Filippo Berselli una riunione molto importante: l’argomento era, infatti, la descrizione delle novità legislative in merito ai veicoli storici, che entreranno in vigore entro la fine dell’anno. Diverse le novità: la revisione dei veicoli storici, che diventa biennale anche per quelle auto che finora dovevano sostenenere una revisione annuale; l’eliminazione della categoria dei “veicoli atipici” (come ambulanze e veicoli di soccorso); l’obbligo di conservazione delle caratteristiche costruttive e funzionali corrispondenti al certificato di interesse storico e collezionistico; il rispetto delle norme sulle cinture di sicurezza (per veicoli costruiti dopo il 15 giugno 1976), sulle apparecchiature visive d’illuminazione, su specchietti e pneumatici, questi ultimi conformi o equivalenti per dimensioni e caratteristiche a quelli originari. Per un problema informatico, i veicoli anteriori al 1 gennaio 1960 dovranno effettuare la revisione presso i Centri Provinciali della Motorizzazione – anche se, in alcuni casi, i numeri di telaio non compatibili sono talora presenti nella base dati delle singole officine; ci sarà comunque la possibilità di scegliere sedi diverse e concordate con i Club. I parametri per la corretta revisione dei veicoli storici sono stati ridefiniti, testandoli su situazioni concrete. Altro punto importante è che un “veicolo storico” potrà essere definito tale dopo aver compiuto i 25 anni di età (non più 20, dunque), mentre i veicoli di interesse storico con età inferiore ai 20 anni saranno inseriti in un apposito elenco (aggiornato entro fine ottobre da Costruttori, ASI, Registri di Marca e FMI), che permetterà la loro radiazione parziale, con esenzione di bollo e assicurazione; queste vetture, lasciate ferme per 5 anni, potranno essere reimesse in circolazione e reimmatricolate con le loro targhe antecedenti. Le auto storiche saranno identificate con un adesivo con la lettera “H”. Le certificazioni saranno sempre demandate ad ASI, Registri Alfa Romeo, Fiat, Lancia e FMI e ad associazioni rappresentative che dovranno rispondere a specifici parametri di “storia” e diffusione territoriale del sodalizio; è stato inoltre precisato che il possesso di uno o più veicoli storici non costituisce indice di capacità contributiva. Sarà sempre compito dei comuni l’eventuale limitazione della circolazione dei veicoli storici nel territorio di pertinenza; le nuove norme e i nuovi parametri di revisioni dovrebbero però convincere più facilmente di come l’inquinamento atmosferico delle vetture d’epoca, che sono poche e percorrono pochi chilometri, non dovrebbe essere considerato significativo. Non tutte le indicazioni espresse nel disegno di legge sono, in effetti, condivise dalle associazioni nazionali di veicoli d’epoca: ad esempio, l’Associazione Amatori Veicoli Storici (AAVS) avrebbe auspicato l’applicazione della definizione di “veicolo storico” adottata dalla federazione internazionale FIVA; la libera circolazione nelle Zone a Traffico Limitato (non equiparando l’auto storica ad una “semplice” Euro 0); il rilascio di un Certificato di Storicità dietro il pagamento delle spese di Segreteria, senza obbligo di iscrizione ad una associazione; l’innalzamento a 30 anni per la definizione di auto d’epoca, e la selezione, con criteri oggettivi, di veicoli di età inferiore meritevoli di un ritiro temporaneo dalla circolazione (non la radiazione) e del pagamento di una tassa di circolazione (non di possesso). Vedremo, comunque, se la legge subirà alcune modifiche “dell’ultim’ora” prima della sua definitiva applicazione, e se produrrà dei mutamenti significativi nella gestione del mondo dell’automobilismo d’epoca, un settore sempre più in crescita, e il cui valore storico-culturale è ormai globalmente riconosciuto. Ciao a tutti. Cero | |
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