Le vostre Fulvia... La storia

sulla scia del sondaggio di Francesca mi è venuto in mente questo.... perchè non raccontare come quando e perchè è finita nel vostro garage la vostra Fulvia?

Comincio io!

Io ero una di quelle che quando vedeva passare una macchina "vecchia" pensava: < poveri cani... non hanno i soldi per cambiar macchina...>.
Poi trovo mio marito che mi comincia a raccontare che gli piacerebbe avere una Fulvia, perchè se la ricorda bene da quando era molto piccolo... e che si ricorda bene anche che aveva paura del suo posteriore. Quei "corni" gli facevano paura. Per non parlar del rombo...
Allora ecco che scatta l'Amore per l'uomo. Unito alla passione per internet, gli scovo una Fulvia. Una 1.3 normale, di quelle del valore di 5.000 euro circa. Era all'asta e il prezzo era ancora basso. Ho fatto un'offerta all'asta, ma prima della scadenza è stata ritirata l'offerta. Scrivo all'inserzionista per chiedere, più per curiosità che per altro, perchè l'ha ritirata e se l'ha venduta a quanto. Chiaramente mi ha solo detto che l'aveva venduta ma che aveva un amico (piuttsto famoso nel mondo delle regolarità) che aveva un 1.6HF da vendere. Sapevo che avrei dovuto spendere il doppio di quello che pensavo... ma l'Amore per l'uomo, mi porta a chiedere un appuntamento per visionarla.
Poi chiamo un amico di mio marito DeltistaEvo come consulente e alla sera dò la bella notizia all'uomo. Corrono giù a Treviso, la vedono, l'uomo si innamora della macchina e il giorno dopo gliela ferma.
Passaggio di proprità, assegno, carrello e via a casa! Al calduccio nel nostro garage per tutto il tempo, mettendo fuori l'altra mia Lancia, la Y 1.2LE. Da quel giorno mi son sbizzarrita a ricercare particolari originali e rarità, conoscere le sue particolarità, calcolare numeri di telaio, di motore, letti di qua e di là... e cominciare la raccolta di Lancia Fulvia Coupè in scala. Ieri sono arrivata a quota 148...

Per quanto mi riguarda all'inizio è stata un'operazione commerciale perchè ero riuscito a scambiare un Citroen Maserati (invendibile ma un gran bella!) che avevo acquistato pure col libretto non suo messa insieme col fil di ferro..... Pensate voi che occhio avevo all'inizio.. Poi la fatalità è che l'ho provata andave bene, poi le reg. sport per iniziare e subito addosso al motore, interni e quant'altro...
Adesso sono più che certo che sarà l'unica che non venderò mai. In caso resterà in eredità ai miei figli, se ne avrò...

Allora racconto pure io la mia...
Spero di non risultare eccessivamente prolisso, ma ho tempo e voglio prenderla alla lontana (non so chi arriverà fino alla fine del mio racconto)
Sono foglio di un meccanico, di quelli che hanno lavorato nei cantieri un po' in tutto il mondo, dai 12 anni in una piccola officina di paese ad ingrassare Topolino e poi arrivato fino alla pensione sempre tra motori. Inevitabile che qualcosa da lui ereditassi (mai la sua incredibile manualità...ne avessi un decimo della sua..mai visto che gli scivolasse per dire, una chiave dalle mani!).
A 12 anni eravamo in Arabia Saudita, Ryadh per la precisione. Unico svago: la piscina della ditta (minchia come la sto prendendo alla lontana, ma mi viene cosi'..). Dopo pomeriggi passati tra salvagenti in gomma puzzolente e mamme che facevano parole crociate al caldo afoso, preferii di passare i miei di pomeriggi, in officina con mio padre...Era officina di cantiere, quindi camion e balle varie... Passavo il tempo a guardare i meccanici lavorare, ogni tanto mi facevano accendere qualche D9 o scraper e ci facevo dei giretti tutto gonfio di piacere. Devo essere stato un gran rompiscatole, ma essendo il figlio del capo, nessuno mi diceva niente. Un giorno chiesi a mio padre di farmi smontare qualche motore, solo per il gusto di muovere chiavi e svitare bulloni. Lui mi guardo' e disse< ok, vieni con me>. Mi porto' nella saletta pompisti (dove rifacevano le pompe iniezione dei grossi motori diesel), tutta bella pulita e silenziosa e mi diede una cassa di chiavi ed un motore 4 tempi monocilindrico di una pompa da cantiere da sistemare.
Cosi', in vari pomeriggi, ridussi tutto in pezzi (e chi pensava ai compiti scolastici!)..quello che non veniva con le buone, lo strappavo con le cattive...Qundo pensai che il mio compitino fosse terminato (per me era finito li il gioco), mi impose di rimontarlo...Non ci capivo nulla..un conto è smontare, un altro rimontare.. Mi spiego' quindi come funzionasse a grande linee un motore a scoppio e iniziai tra mille imprecazioni l'impresa. Il motore si accendeva con la classica corda e lo strappo. Quando si accese, provai una delle piu' grandi soddisfazioni della mia vita da adolescente...
Cosi' continuai a prendere vecchi motori monocilindrici accantonati e con enorme approssimazione, ci mettevo le mani finchè non li sentivo in moto.
Tornato poi in Italia, facevo il sapiente con gli amici essendo l'unico che aveva una vaga idea di come si potesse far rifunzionare un motore dimenticato...E cosi' iniziammo con un gruppetto di coetanei a commettere dei veri crimini verso il mondo di ogni cosa avesse un propulsore a scoppio. Smontammo 2 (DUE) lambrette bisella ancora belle solo per il gusto di avere il piccolo motore per terra e farlo girare...il resto, buttato. Dopo del tempo, trovammo un vecchio maggiolino (penso antecedente il 60) bello ma con il motore andato e per farci un go kart (sogno di anni), togliemmo la carrozzeria, acquistammo un propulsore da uno sfasciacarrozze (ricordo ancora il prezzo: 50mila lire il motore, 60mila con il motorino d'avviamento), e dopo averci messo un discutibile roll bar di tubi saldati (orrore!), un quadretto comandi , iniziammo a scorazzare per i paesi limitrofi ovviamente senza patente e sfidando la buona sorte, che grazie al cielo ci accompagno' sempre... Poi la patente, la prima auto (fiat 500 l blu)e ancora tanta passione che pero' si affievoli' una volta iniziata la "vita da grandi", quindi morosa (poi moglie) e la casetta tua e la tv e due soldi in tasca da spendere in videoregistratori, videocamere, strumenti misicali eccetera...
(ci siamo quasi...alla Fulvia intendo...).
A 40 anni, la dolorosa separazione. Ero demolito, (forse come chi sta leggendo sta palla di storia)..Ero solo.
Un pomeriggio, Stefania, la cantante del mio gruppo, mi esorto' a seguirla ad un raduno di auto d'epoca. Lei ed il marito erono appassionati (fiat 124 abarth e Fulvietta 2 serie). Accettai di malavoglia, non mi interessava nulla da tempo di motori e vecchi catorci giudati da un manipolo di anziani (quella era la mia visione)...
Al raduno c'era un po' di tutto e conobbi un amico di Stefania, possessore di una fulvia 1 serie che mi fece vedere fierissimo del restauro (l'aveva acquistata a bari, ma il restauto era durato anni con uno svenamento economico oltre ogni previsione).
Mi fece vedere soprattutto, (e fu li che mi si riaccese la lampadina), due piccoli particolari su tutti: l'accensione a pressione sulla chiave e il lampeggio abbaglianti sul volante...Mi piacque da morire. E comunque la fulvia la ricordavo bene da quando si vedevano passare negli anni 70 in notevole numero.
C'era anche un vecchietto con quella che sarebbe poi diventata la mia di Fulvia, che mi prese in simpatia e mi fece vedere la sua....mi confesso' che ne era da sempre il proprietario, che la usava quotidianamente a dispetto della sua Audi 80, che proprio non gli andava giu...Era un po' su di giri il nonnetto (era un signore ben vestito, piccolino e di quelli che risultano subito simpatici). Spergiurava che era tutta originale ed inurtata, a parte una piccola bozza sul cofano..Dopo i soliti sguardi a motore, interni eccetera, ammise che pero' prima o poi voleva venderla...la scusa era che era stufo di pulirla ed era ormai vecchio e doveva pensare a garantirsi un proseguo sicuro e dignitoso.
Mi scatto' lo schizzo e gli chiesi il numero di telefono. Ricontattato qualche giorno dopo, si tiro' indietro, dicendo che non ce la faceva, che quel giorno era in po' brillo (effettivamente eravamo reduci dal classico post pranzo da raduno), ma ormai ero lanciato. Insistetti un po', chiamai ancora e un bel giorno mi disse<..ok, mi sei simpatico, te la vendo, ma solo se la tieni bene>. Che dolce ....
Il problema adesso erano i soldi...la simpaticona di mia ex moglie, mi aveva lasciato liscio come un pavimento. Con uno stratagemma ( preventivo dentista fasullo complice la mia amica che lavorava li), riuscii a farmi dare una parte di liquidazione, mi pare attorno ai 7000€...Era fatta!!!
Il dolce signore, voleva 3900€ (era il 2003).
Il giorno che andai a prenderla, mi resi conto che gli toglievo una parte della sua vita <...sono stato negli anni 70 anche a Sofia con questa macchina e tutti uscivano ad ammirarmela!).
Espletate le formalità, mi diede le chiavi con le lacrime e la voce spezzata da singhiozzi trattenuti. Salii, posizionai tutto emozionato sedile, schienale ecc e salutai(non la avevo mai provata. mi fidavo)... . La strada davanti, era un rettilineo piuttosto lungo...una volta partito , lo guardai dallo spacchietto. Era rimasto sul marciapiede a guardare la sua Fulvia andare per sempre, immobile con le braccia cadenti sui fianchi...Un'immagine che non dimentichero' mai e che ancor oggi, mi convince . per onorare la sua gentilezza e signorilità, di non venderla mai.
Iniziai un lieve restauro con l'aiuto del vecchio (mio padre) e la consulenza del tizio che mi fece vedere il lampeggio e l'accensione a pressione. Staccai il motore e divisi la fulvia in "carrozzeria da una parte- motore e cambio dall'altra" Rifeci la frizione, qualche cuscinetto, paraolio vari, dinamo, pompa acqua , cambiai la campana del cambio con quella con 2 paraolio (consigliata...boh), Registrai le punterie, sistemai il radiatore riscaldamento, oli vari e filtri e poi qualche particolare sugli interni e rifeci i loghi posteriori (una magia che se volete vi spieghero'). Poi feci sistemare la bozza sul cofano anteriore e qualche punto di ruggine leggera.
Il tutto mi "costo'" circa sei mesi di lavoro (d'inverno!) nel mio garage...Tornavo dal lavoro , mangiavo alla "viva il parroco" e poi giu' fino a tarda sera... ma che soddisfazione, che goduria estrema...Un'ottima cura per la mia profonda e forse mai smaltita,malinconia...
Qualche anno dopo, sull'onda dell'entusiasmo, acquistai anche una Jaguar E Type prima serie (targa oro ASI, ma secondo me regalata allegramente), feci pure li dei lavori, ma non fu la stessa cosa. Auto particolare la E Type. L'ho venduta un tre anni fa.
ma la mia Fulvia rimarrà sempre li, bella come il sole. Spero mio figlio un domani, (24 anni ora) sappia rispettarla e sappia godere della sua splendida guida e ricchezza di storia e qualità .
Sono andato un pelino solo, lungo con sta storia, vero?
Perdonatemi, ma è come se mi fossi rifatto il filmino di vari eventi della vita. Con la Fulvietta come protagonista !
Ciao a tutti e scusate ancora se ho annoiato.
stefano

Stefano, è una storia molto bella, ma va condita con un po' di foto della tua beneamata!

grazie lorenzo...sto aspettando che arrivi mia figlia sabato e faccio come promesso, delle foto alla fulvia e pure alle guarnizioni posteriori (lancia fulvia e rallie 1.3) che ho rifatto dal nulla e che mi sono venute davvero belle!
A sabato!
ciao

Azz che storia....quasi inutile scrivere la mia


Iniziò tanti anni fa la mia esperienza con le storiche nonostante i miei quasi 26 anni,fin da subito ho avuto una 500 a cui poi affiancai una Mini Cooper...poi passai al Duetto che scambiai un mese fa per la Fulvia....nel frattempo si sono aggiunte una Vespa Special e un XT 400
la mia è più una storia generica,perchè sono dei modelli di cui sono sempre rimasto affascinato e che fra me e me mi dicevo: un giorno voglio poter dire di averle avute!!!!
La Fulvia è troppo poco che ce l'ho,non ho aneddoti particolari da raccontare,però ecco diciamo mi piace molto,troppo!! Nella vita mai dire mai,ma tenermela a vita mi farebbe davvero piacere!!!!

Bellissima storia Stefano! Complimenti!

grazie Gerardo...E penso che tutti noi , se magari scendessimo in qualche particolare o curiosità, potremmo raccontare una storia interessante ed unica...

bravo stefano....senza offesa per altri argomenti troppo specifici e elittari... questi sono i post che prediligo leggere su questo forum...

grazie Piero! Mi fai arrossire....

dopo la storia di Stefano la mia non vale nulla ma ve la racconterò ugualmente . Tanti , tantissimi anni fa fine anni '60 e inizio dei favolosi '70 passavo tante notti e tanti giorni su per i monti a vedere prove e gare dei mitici rally del tempo . Ho avuto anche la fortuna di avere un amico con la 1,3 rally prima serie che a quasi 180 all'ora cercava di piegare il cofano in alluminio... Poi feci qualche gara di rally sprint notturna con una 1,3 s seconda serie come navigatore . Finirono quasi subito i soldi e tutto il gioco finì. Ci fu poi il periodo di tutti , morosa,moglie,figli,casa,lavoro e i rally , per di più snaturati li dimenticai. Nel 2010 scovai in un deposito di auto vecchie (definirle d'epoca era troppo) quella che diventò la mia Fulvietta , una 1,3 s del '71. In un nanosecondo si riaccese la fiamma ardente di un amore difficile ma , evidentemente , mai completamente spento. Prima verifica a luglio : motore bloccato. Acquistata a settembre , carrello , meccanico e a novembre girava , non restaurata ma solo conservata e messa a posto di freni. Poi una rapida trasformazione in livrea montecarlo corsa , rollbar , sedili racing e via , licenza CSAI regolarità e sono al secondo anno di gare regolarità sport. Tanto divertimento un buon affiatamento con la Fulvietta , mio ritrovato amore. Ho scritto troppo e mi sento un pò patetico , ma questa è la storia della mia fulvietta rinata dopo 20 anni di abbandono in un buio capannone.

Complimentoni avete scritto delle bellissime storie che si inclinano nelle poesie

vedi guido (porca miseria, avevo scritto e si è cancellato tutto)..penso che prima o poi si torna sempre alle vecchie passioni. Tu ora corri ancora e anni fa non lo avresti detto...Funziona spesso cosi'...per quasi tutti noi e con varie passioni credo. Una specie di campana di gauss dove nel mezzo ci si perde in distrazioni volute od obbligate e poi si torna quasi al punto di partenza...Ed è bello è giusto cosi'. Bravo guido!

grazie a tutti per la pazienza che avete avuto a leggere le mie "nostalgie"

beh...mi sembrano realtà ora!

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La mia vecchietta è stata il regalo scommessa che mio Papà mi ha fatto per la maturità ITIS luglio 1975 .
Mio Papà era da sempre stato un fermo e convinto Alfista, dalla Giulietta Ti fino alla 75 TWS, e non apprezzava il fatto che io preferissi la Fulvia quindi mi propose un patto d'onore se avessi avuto un voto superiore a 48/60 mi comprava una fulvia .
Per sua grande doppia sfiga sono uscito con 52/60 quindi oltre a comprarmi l'auto ha dovuto accettare una Lancia in garage.
Originariamente era targata FI aveva 2 anni ed era di un carissimo amico di mio Papà che faceva il medico a Firenze.
La cara vecchietta è sempre stata con me da allora anche se ha avuto un letargo di circa 7 anni dal 1978 all' 1985 a causa del mio lavoro all'estero ma da quando si è risvegliata mi è sempre accanto fedele ma capricciosa come tutte le Signore di alto rango.

Bella storia anche la tua Paolo. Mi incuriosisce dove sei stato all estero?

Vicari Massimiliano ha scritto:

Bella storia anche la tua Paolo. Mi incuriosisce dove sei stato all estero?

Ho lavotato in Nigeria per la realizzazione delle centrali telefoniche
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Certo che ti eri mimitezzato molto bene in quel ambiente

Infatti Max andavo in giro vestito con abiti locali specialmente quando ero nelle città del nord Kano o Kaduna e nonostante erano ritenute pericolose così conciato non mi è mai successo nulla ero diventato uno di loro.
e come si dice in siculo nero su nero non macchia

Ragazzi che post pazzesco, ricco di emozioni. Mi avete commosso.
Mi sa che questo post diventerà molto gettonato.
Non me ne vogliano gli altri, ma
@ stefano: sei uno scrittore nato ! Complimenti
@ francesca: tuo marito è proprio fortunato.
@ paolo_57: bellissima storia. Come Stefano, la Fulvia ha unito padri e figlii.

Per quanto mi riguarda, allego questa foto del poster che era sopra il mio letto quando avevo 10 anni...



...dopo 40 anni, con moglie e figli che mi prendevano per il c.... e dopo diversi mesi di letture, ricerche, scappate a vedere altre Fulvia in giro per concessionari, privati e commercianti, ho trovato e portato a casa questa Fulvia 1,3S del '71.

Mio figlio quasi 8 anni, adesso dice della Fulvia "Che forte papà ! Romba come una Ferrari. Facciamo un giro, tutti ci guardano ! E' proprio bella". Mia moglie viene volentieri e mia figlia (12 anni) storce ancora il naso, ma secondo me ancora per poco.

Sono ansioso di leggere altri racconti...

Avevo 10 anni quando vicino a casa mia ( Piazzale grandissimo) Una mattina uscendo mi accorgo che lo spazio era stato uccupato da macchine e furgoni, macchine da rally! Il paese era in agitazione. In occasione del rally del Salento avevano approntato proprio vicino a casa mia l'assistenza.
fu una settimana fantastica prima con le prove e poi con le gare, una prova speciale era non molto distante, ed era di notte fù lì che per la prima volta vidi l'HF, e subito incominciai a sognare, sarebbe stata quella la mia macchina, ( Consapevole che non avrei potuto comprarla)
Ma sognare non costa nulla quindi continuai a farlo, il rally del Salento passava ogni anno vicino casa, quando arrivarono le strato's. Ai miei sogni si aggiunse un "incubo"sentire il rombo del motore e vedere quel fascio di luce a km di distanza era impressionante e l'emozione era tantissima.Avevo 15 anni quando il fratello di un mio amico comprò una 1,6HF variante 10/16 quella macchina andava veramente forte, ed il mio sogno di conseguenza, negli anni successivi guardavo spesso su quattroruote in cerca di HF pur non avendo la possibilità di poter comprare, passano gli anni e dopo tante Alfa Romeo, e qualche Lancia
Conosco una gentilissima persona quale Carlo Stella, ogni volta che vado a trovarlo rimango incantato nel vedere le sue macchine, ed ascoltando, le sue esperienze sulle Fulvia, naturalmente gli dico della mio sogno Fulvia. Un bellissimo giorno, Carlo mi chiama dicendomi che ad Udine c'è un'HF di un suo amico in vendita, la macchina ha un passato sportivo ed il suo amico ha deciso di venderla perchè non la usa.
Insieme a mio fratello andiamo a vedere la Fulvia e senza troppi indugi la compro, il mio sogno si è avverato e con gli interessi di tanti anni di attesa, la macchina non soltanto è una 1,6HF(Prima serie) Ma è anche una Jolly-Club .
Gerardo

santo cielo....che bellezza leggere le vostre storie...ieri sera mi avete fatto stare su fino oltre le 24, cosa inconsueta per me..
Paolo, io l'avrei persa la scommessa...per soli 2/60imi...e vista la mia passione per gli studi, neppure una fulvia in regalo mi avrebbe fatto studiare per un bel voto alla maturità!! E mio padre, alfista pure lui, non sopportava le fulvia..quando la acquistai, mi disse sconsolato: quella è una macchina da checche. Poi, fatto partecipare forzatamente al "restauro" se ne innamoro' pure lui, al punto di dirmi Poverino, se ne è andato qualche mese fa....da fulvista!
Pure io sono stato in africa, ma da ragazzino, fine anni 60. In Zambia, 3 anni nel nulla, ma nonostante l'isolamento e il campo in mezzo alla foresta, ricordo bene una Mustang che mio padre porto' a casa per qualche giorno (era di un ing che lavorava li, un inglese penso)....Quel cavallo galoppante sulla calandra mi rimase impresso come un marchio a fuoco.
Comunque troppo belle le foto che ci hai postato...con quei bei colori sull'arancione tipo pellicola super8 che fa tanto vintage!!
Marco, complimenti per la coerenza!!! Avere un poster del genere sopra il letto (ma lo hai ancora o è andato perso??) e riuscire a coronare il sogno, è una soddisfazione inpagabile. E non ti preoccupare per tua figlia. Ti posso dire che la mia (ora 17enne), a 10 anni e pure dopo devo dire, quando andavo a prenderla a scuola con la fulvia, si vergognava e mi pregava di evitare...ora quando sale, fa la fighetta e comunque c'è un patto tra me e lei, che la fulvia rimarrà sua (mio figlio non lo sa ancora...vedremo come risolvo la disputa).
E sono in linea con te nel dire che è davvero fortunello il marito di Francesca....Ragazzi, li c'è amore e non ho capito se ora è lei la lancista piu' convinta o lui...Mi sa lei!
Gerardo, ti sei rifatto alla grande dei tuoi sogni!! Hai 2 fulvia hf? Azz...
Per fortuna esistiamo e evitiamo che tutta questa bellezza e cultura delle auto di un tempo venga persa...In fondo se ci pensate, siamo la prima generazione(nella relativa breve storia dell'automabile) che contribuisce al recupero di queste vecchie glorie..Non mi risulta che in passato (vedi la generazione di mio padre) ci fosse la voglia di tenere queste auto roboanti ed affascinanti...e neppure le precedenti. Forse perchè , e temo di aver ragione, all'epoca le case automobilistiche sfornavano con gli anni modelli sempre piu' belli e con grande personalità ed era normale preferirli a quelli del passato. Non immagino un domani in cui si collezzionino e si salvino da demolizione, Alfa 159, o Audi A4... Le auto di adesso, saranno certo piu' sicure, riposanti, performanti ma zero personalità...E' questa stramaledetta cultura del consumismo, del " tu non fai piu' nulla sulla tua auto, ci pensa il concessionario a fior di euro a botta" e poi , dopo 10/15 anni, via con un'altra auto, sempre piu' uguale alle altre, auto imbottite di fredda elettronica e sempre meno accessibili e lontane da chi le guida....
Teniamoci ben stretti i nostri "catorci" che tanto ci fanno dannare!

Belle storie ragazzi, la mia e' stata un po meno avventurosa.
Sono sempre stato appassionato di macchine, fin da bambino, ho comprato quattroruote ininterrottamente dal 2001, quando avevo quindici anni, ad oggi.
Mi ricordo chiaramente una signora di colore con una Fulvia coupe' blu, prima serie, mi ricordo ancora la mascherina ed i fari, con la targa diplomatica, la vedevo tutte le mattine andando a prendere l'autobus per andare a scuola, avrò avuto 10-12 anni.
Poi passano gli anni, arriva la patente, la prima macchina, il lavoro, la prima macchina pagata a rate, e finita di pagare questa benedetta Punto Multijet, (gran macchina, ancora la rimpiango) arriva mio padre un bel giorno, dopo che era stato ad un raduno con un suo amico con un'Alfa 1750 berlina, e dopo un periodo di non buona salute, e mi dice,"perche' non ci compriamo una macchina d'epoca???" Fatti due conti guardato gli annunci su internet, a la scelta cadeva tra la Giulia e la Fulvia, mio padre voleva la berlina, a me piaceva (giustamente) Cuope' o seconda o terza serie, visto che erano 5 marce, alla fine dopo viaggetti vari, capito da quello che e' il presidente del club dove mi sono iscritto, e mi fa' "ne ho una la dietro, guardala se ti piace la prendi, senno nemmeno sposto le altre per tirarla fuori", ed ecco che mi sono innamorato della mia Fulvia, blu Lancia, interno panna! Pagata, fatta una messa a punto e portata a casa, era Dicembre 2009, il primo pieno mi e' durato un giorno!

io sono del 66 e mio padre intorno al 72 cambio 2 fulvie una di seguito all altra.in particolare a me ne rimase impressa una 1200 grigia con gli interni vinaccia,la targa era roma B 0........quando nel 2004 decisi che era arrivato il tempo di comprarne una,desideravo che avesse almeno una caratteristica di quella .il colore uguale, in vendita su roma, neanche a dirlo,ma la targa quella si,la mia infatti è targata roma B9.......la cosa divertente e che sono andato a vederla con mio padre,si è subito messo alla guida:guarda la carrozzeria e da rifare,il motore gira bene,la frizione stacca benissimo.su suo consiglio la presi per una cifra pari a quella di un ciclomotore,peccato che dopo 15 giorni la frizione che staccava benissimo era lessa............

anche se ad alcuni già nota voglio far conoscere a tutti, nel post dedicato a ciò, la storia della mia Fulvia, anche io occuperò un po si spazio ma pazienza, quado sono protagoniste le nostre belle ed uniche vetture è sempre piacevole leggere. Premetto che il mio colpo di fulmine con la Fulvia coupè risale al 1974 o 1975, quando un mio parente, valente professionista all'ospedale Sant'Orsola di Bologna venne a trascorrere le vacanze estive a Spezzano, suo paese natale. Arrivò con una coupè 3 blu lancia con interni in sky panna, ne fui folgorato, visti anche i miei inizi alla guida su una Fulvia berlina GTE. La passione rimase latente per ulcuni anni, ma durante i miei studi universitari, proprio sotto il balcone del mio alloggio una Fulvia Safari rossa ha risvegliato il tarlo. Solo dopo tempo dalla mia iscrizione in questo forum ritrovo questa safari, pensate un po è quella di ingcrea, che da Gioia Tauro tutte le settimane raggiungeva la sede dell'Università della Calabria dove appena qualche anno prima anche lui iniziava l'avventura della facoltà di ingegneria. da allora in poi è stato sempre un crescendo fino al 2003 anno in cui inizio ufficialmente la ricerca della Fulvia coupè. Durante questo anno ho visionato e provato cinque diverse fulvia coupè 2 serie e coupè 3, sparse un po’ in tutta Italia, sono arrivato in quel della provincia di Milano, dove ho provato ed acquistato la mia marrone parioli. Ne avevo visionato in precedenza una 3 Blu Lancia a circa 25 km dalla mia residenza, a Bisignano, non era da escludere, ma necessitava di vari lavori, il proprietario pretendeva una cifra da me ritenuta troppo elevata, anche in considerazione di quello che avrei speso per rimetterla in sesto, per cui l'ho scartata. Successivamente ho visionato una 3 bianco dover a Roma ed una seconda serie rosso corsa a Bologna. Una validissima 1.6 lusso la visionai e provai a San Demetrio Corone, centro abitato a circa 30 km dalla mia residenza, auto perfetta e tenuta benissimo, originale in ogni sua parte, purtroppo la quotazione base di ruoteclassiche, e riferimento minimo per il venditore, l'hanno fatta escludere per il baget disponibile.
Nel mese di settembre 2005, sul forum viva-lancia, sezione fulvia, leggevo un annuncio di vendita di una coupè 3, marrone parioli ad un prezzo interessante, luogo in cui si trovava l'auto provincia est di Milano, località alquanto distante dalla mia residenza, circa 1200 km di strada. Tale fatto ha costituito un deterrente iniziale molto forte per la decisione di acquisto, comunque rassicurato dal proprietario sulle condizioni dell'auto, che nel frattempo aveva fornito una ampia documentazione fotografica, valutata, se pur in foto, la validità della stessa con l'ausilio del mio meccanico di fiducia, officina Camodeca -vedi argomento officine-, ed incoraggiato anche da mio fratello, decido per l'acquisto, ma cosa bellissima e allo stesso tempo soffertissima, decido di portare la vettura a casa sulle proprie ruote. Si parte il 26 ottobre sera, il 27 mattina si arriva a Milano con mio fratello, la mattinata è dedicata alla analisi e prova della vettura, che seppur in un percorso torturato da semafori e traffico, rivela il grado di manutenzione e cura da parte del precedente proprietario, questa prova mi convince dell'affidabilità della stessa, per cui, sempre con i timori che 1200 km da percorrere comportano, decido positivamente per l'acquisto e per il viaggio di rientro a bordo della stessa, forte anche del fatto di essere in compagnia, ovviamente. Dopo una breve pausa pranzo ed un ritorno presso il garage ove è custodita la fulvia, si effettua il passaggio di proprietà ed il pagamento. Altra ora di conversazione tra acquirente e venditore e via si parte. Ore 18 circa saluti ed ingresso in autostrada, percorrenza con cautela fino a Bologna con media non oltre i 90/100 km/k per testare la vettura, sosta a Bologna con piccola cena in autogrill per circa tre quarti d'ora e ripartenza. Si decide di percorrere l'autostrada del sole, ma appena dopo barberino stop per incidente per circa un'ora. Ripresa del viaggio verso Roma, ma il sonno inizia a farsi sentire, per cui ci si alterna spesso alla guida. Con il ritorno della luce solare siamo ormai a Salerno, per cui proseguiamo con maggiore facilità fino a casa senza alcun problema, ove si arriva alle 8,10 del mattino. Sosta d'obbligo presso l'officina Camodeca, con analisi della vettura e complimenti del titolare Angelo, esperto di vetture Alfa e Lancia degli anni 70 ed 80.
In definitiva in 14 ore abbiamo percorso 1200 km senza alcun problema, considerando le soste per rifornimento, coda incidente, cene e pause caffè, oltre cambi guida causa sonno, abbiamo coperto la distanza in circa 11h e 30', ovvero ad una media di circa 105 km/h, considerando l'età della vettura, allora 31 anni e l'azzardo della non conoscenza della stessa, tranne una prova di circa 6 o 7 km lungo un percorso cittadino, penso che si possa essere più che soddisfatti. Da quel ventotto ottobre 2005 ad oggi oh percorso circa 7000 km in uscite domenicali e raduni vari parsi un po’ dappertutto nella mia provincia (CS),senza avere mai nessun problema, effettuando in tale periodo tre tagliandi completi ed un cambio candele, oltre la sostituzione del centrale e terminale di scarico che lo scorso anno sono giunti a "fine corsa".

Complimenti per le vostre storie una piu´ bella dell altra dalle HF alle Fulvie 3 , io la mia storia la raccontero´ e un po complessa e ci vuole lo spirito giusto per raccontarla e oggi sinceramente non mi sento in vena ma la raccontero´ prossimamente

Grazie a tutti voi ragazzi per le vostre storie. Come vedete mi avete lasciato incollato al forum fino all'UNA di notte dopo essermi letto le vostre storie tutte affascinanti.
Ho detto ragazzi, perchè le nostre Fulvia, ci fanno tornare tutti ragazzi.
E' il nostro Cocoon (chi se lo ricorda ?)

Cambierei anche il nome del Post in: "Le nostre Fulvia... la nostra storia".

E poi ne faremo un libro per il cinquantennale !!!!

@ Stefano: purtroppo il poster è andato perso, perchè era nella casa in montagna in Val D'Aosta dove trascorrevo le vacanze estive con i miei genitori. Il poster me lo ero proprio dimenticato fino a quanto l'ho visto qualche mese fa in una immagine in rete e mi è venuto il tuffo al cuore. Così l'ho copiato nella cartella "Fulvia" del mio PC.
Vedo che tu sei di Falcade. Sono legato a quei magnifici luoghi da quando sono stato Sten nella 44 Batteria Someggiata a Belluno ! Ricordo di essere andato in Val Gares al poligono a fare allenamento con gli sci (-25°C) con le pelli ed il Garand !!! E poi Agordo, Alleghe, Arabba, Malga Ciapela, ... a sciare o in bicicletta nei week end in inverno e poi in primavera nei week end. Davvero splendidi ricordi. All'epoca avevo una Lancia Beta 2V 1600.

ciao marco! Si, abito a falcade, innevata da 2 giorni...un freddo boja!
Ricordo benissimo i militari che venivano da queste parti negli anni passati. Nel periodo in cui tu eri qui, ero probabilmente a Termoli per lavoro. Il militare l'ho fatto a Gioia del Colle, areonautica.
In val Gares ora come ora, ci vanno i ragazzi in camporella o i meno ragazzi (io) a far fare scuola guida ai figli. O a far scorazzare la Fulvia in libertà!
Peccato per il poster...io lo farei ristampare visto che hai l'immagine...anche se un po' sgranato, sarebbe bello lo stesso...quasi quasi lo faccio per me (se mi dai il permesso...ah ah ah)
Io sto bramando dalla voglia di farmi un giretto in fulvia, ma qui piove e nevica da giorni e io sono di quelli che (erroneamente?) non "escono" la bella signora se piove...(a parte casi particolari).Ho le paranoie che poi rimanga umida sotto ed è come se sentissi la ruggine che urla vendetta...Non parliamo poi dell'inverno: ovviamente qui innondano le strade con il sale e puoi immaginare il danno. Morale: o nevica, o piove, insomma la muovo pochetto.
Mi piacerebbe da morire fare come ha fatto l'Ing, quindi partire e fare un lungo viaggio, magari essendo obbligato a farlo, come è capitato a lui..(che tosto è stato). Magari durante la settimana che arriva mio figlio, mi faccio coraggio e le registro le punterie (lo feci 8000 km fa, forse è ora? Graditissimi i vostri consigli, grazie mille) e quindi sentendomi piu' tranquillo, un bel giro me lo faccio.
Altra mia paranoia: gli sportelli aperti alla criminale ai parcheggi: ho dei micro-regalini da sportellate da parte di qualche incauto/a ...se poi ti capita la donna (perdonami Francesca se leggi, ma sulla strada ci sto da piu' di 30 anni con una marea di km sulle spalle) e ho notato l'allegro modo di sportellare delle signore quando escono dalle proprie auto...forse in testa hanno il trucco che le è riuscito male, o il vestitino che forse era meglio prenderlo 42 e non 44, o il telefonino che sarebbe meglio cambiare per essere piu' trandy....fattostà che sembrano robot . Devono scendere dall'auto? Molto bene. Nella loro mente, è deciso che il portello deve aprirsi di 80 gradi e non c'è verso di farle capire che forse se hai una macchina a mezzo metro, cio' non è possibile. E si incaxxano se poi glielo fai notare, magari guardano se si sono fatte LORO un danno, oppure la maggior parte delle volte non si accorgono neppure del botto...l'importante è correre a cambiarsi il vestitino assieme a qualche loro amica...
Dai, mi sono lasciato andare un po'....immagino che saro' crocefisso per queste mie (inadeguate) esternazioni, ma mi andava di scherzare...In fondo, guai se non esistessero le donne...me lo ha detto anche un mio amico carrozziere!!
PS. per Francesca: Fra, lo so che tu non sei cosi'.....scherzavo!

Stefano hai ragioneeeee, è che purtroppo non ci sono solo le donne a aprire le porte senza vedere chi c'è!
Anch'io ogni volta che la parcheggio sono preoccupatissimo
Pensa che poco tempo fa avevo appena lavato la Fulvia ed era una splendore.
L'ho parcheggiata bene, ma quando sono tornato ho trovato l'impronta di uno scarpone (un anfibio) ....... gli avevano dato un calcio
Per fortuna non ha graffiato la vernice

azz Lorenzo! Una scarpata! Di certo qualche idiota invidioso della tua Fulvia... Non ho parole...A me è successo una volta, un fatto a dir poco sconvolgente. Ero a spasso con la mia E Type in un paesino qui vicino. Ero con mia figlia. Ad uno stop, noto che nella macchina dietro di me, c'era un tizio sulla 50ina, immagino uno psicopatico, che inveiva chiaramente nei miei confronti gesticolando eccetera...faccio ancora un po' di strada e questo continuava. Allora mi fermo, scendo e chiedo quale fosse il problema. In buona sostanza sto psicotico ce la aveva con me ("e tutti quelli come voi") che girano con le auto d'epoca per fare i gradassi e che era ora di finirla e un sacco di vaccate...Ero sconvolto! E poi ha continuato....Giuro che non sapevo cosa fare....avrei voluto avere in macchina Miki 78 e ribaltargli quella schifo di fiat Idea che aveva!!!
Ti confesso che da quel giorno, mi sono sempre un po' vergognato ad uscire con la J...troppo appariscente purtroppo....Poi per altri motivi, l'ho venduta...

Ciao Stefano,
ho trovato su internet proprio quel poster.
A prezzi da pazzi 179 Euro !!! Penso che continuerò a guardare la foto sul PC !
Comunque ti mando i riferimenti.
https://www.google.it/search?hl=it&site=imghp&tbm=isch&source=hp&biw=1280&bih=709&q=poster+lancia+fulvia&oq=poster+lancia+fulvia&gs_l
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Magari si riesce a trovare in qualche mercatino o negozio che vende vecchi poster:

Anche io sono della scuola di pensiero che il Bagnato e la Fulvia sono come il Diavolo e l'Acqua Santa !!!
Confido sempre nel bel tempo per uscire !

Infine per quanto riguarda gli imbecilli al volante purtroppo ce ne sono sempre di più. Ma ho imparato che è meglio un atteggiamento "Zen". Una una volta al massimo si incontrava qualche esagitato e finiva in discussioni o poco più. Adesso rischi di incontrare quello che scende e non ci pensa un secondo a darti una coltellata o a spararti. Vedi il tassista di Milano ucciso perchè ha investito un cane che ha attraversato la strada improvvisamente perchè sfuggito al padrone. Se leggi la cronaca dei giornali delle grandi città , non è così infrequente. Purtroppo.
ciao
marco

grazie marco del Link!
E comunque hai ragione tu, meglio l'atteggiamento zen, lo penso pure io!
Ciao..
Stefano

stefano decima ha scritto:

azz Lorenzo! Una scarpata! Di certo qualche idiota invidioso della tua Fulvia... Non ho parole...A me è successo una volta, un fatto a dir poco sconvolgente. Ero a spasso con la mia E Type in un paesino qui vicino. Ero con mia figlia. Ad uno stop, noto che nella macchina dietro di me, c'era un tizio sulla 50ina, immagino uno psicopatico, che inveiva chiaramente nei miei confronti gesticolando eccetera...faccio ancora un po' di strada e questo continuava. Allora mi fermo, scendo e chiedo quale fosse il problema. In buona sostanza sto psicotico ce la aveva con me ("e tutti quelli come voi") che girano con le auto d'epoca per fare i gradassi e che era ora di finirla e un sacco di vaccate...Ero sconvolto! E poi ha continuato....Giuro che non sapevo cosa fare....avrei voluto avere in macchina Miki 78 e ribaltargli quella schifo di fiat Idea che aveva!!!
Ti confesso che da quel giorno, mi sono sempre un po' vergognato ad uscire con la J...troppo appariscente purtroppo....Poi per altri motivi, l'ho venduta...

...Oh,ma perche' non capitano a me 'ste cose???

...sarebbe stato bello avere almeno un sottocasco nero in macchina,indossarlo prima di andare al suo finestrino e dirgli:

" Buongiorno,sono Diabolik,c'e' qualche problema???" Vedere un po' che faccia avrebbe fatto lo"piscopatico" incontrando un altro "psicopatico"...

pensa che da ragazzino, avevo fatto credere a mia sorella (all'epoca aveva 5 anni) che io ero diabolik....la cosa è andata avanti per qualche anno e la sfruttavo per farmi servire, altrimenti le sarebbe arrivata la vendetta...Con lo psicotico, non mi sono fidato a fargli presente la mia seconda identità...eh eh eh

stefano decima ha scritto:

pensa che da ragazzino, avevo fatto credere a mia sorella (all'epoca aveva 5 anni) che io ero diabolik....la cosa è andata avanti per qualche anno e la sfruttavo per farmi servire, altrimenti le sarebbe arrivata la vendetta...Con lo psicotico, non mi sono fidato a fargli presente la mia seconda identità...eh eh eh

...Io invece ho un fratello piu' piccolo di quasi 14 anni...Da bambino "L'incredibile Hulk" lo terrorizzava...io mi ero procurasto due manne e la maschera verde.... Ora ha 35 anni e' sposato ed ha una bellissima bambina di 7 anni...MA...quando viene il discorso mi rinfaccia ancora adesso lo spavento che gli feci prendere piu' di una volta!!!

Ora sai perche' mi autodefinisco "psicopatico" a mia volta!!!


La storia del ritrovamento della mia fulvia,ve la racconto,ma purtroppo e' un po' arzigogolata e la sintesi non e' uno dei miei doni...