ma che bei cerchi...........

Munari Mannucci  al Sanremo del '74  con i cerchi del 124 di Max ( sull'anteriore )       

sbaglio o sono uguali ai miei

Un po' somigliano, ma sono diversi, i tuoi hanno più razze e sono rastremate verso l'esterno...

Fulvia3 ha scritto:

Un po' somigliano, ma sono diversi, i tuoi hanno più razze e sono rastremate verso l'esterno...

Riccardo non gli somigliano affatto        

I cerchi di Piarik sono come cuelli che a nella Montecarlo longjohn

Cuesti sono i cerchi nella Foto della Stratos e del mio 124 Abarth nell anteriore e sono i Cromodora CD 66 7x13





Flavio grazie per la bellissima Foto e per i complimenti ai cerchi anteriori   

Comuncue neanche  il mio 124 e´ messo male  a cerchi posteriori    

Ecco il cerchio per pneumatici da terra usato sulle prime stratos, su neve anche al posteriore, solo vagamente somigliante a quello della 124 Abarth: un pollice in più di diametro, qualcuno in meno di larghezza, un foro in più, provenienza Dino e anche Fiat 130. Non più utilizzabile dopo che le pinze originali ate o quelle del primo step evolutivo sempre ate vennero sostituite con le grosse Lockheed a doppio cilindretto e si dovette ricorrere a cerchi da 15", speedline o campagnolo, in luogo dei cromodora da 14".

Il fatto che gli somiglino non vuol dire che siano uguali...parlo di caratteristiche peculiari del cerchio: razze rastremate con interno incavato e bordi più sporgenti. Poi quelli del 124 sono più belli...

Caro Max , io c'ho provato ............ ma con Luigi non c'è speranza !!  Mi ha subito sgamato

flavioleon ha scritto:

Caro Max , io c'ho provato ............ ma con Luigi non c'è speranza !!  Mi ha subito sgamato

Ciao Flavio pultroppo con l amico Luigi e' dura vincerla hahahahahHhhh

Fulvia3 ha scritto:

Il fatto che gli somiglino non vuol dire che siano uguali...parlo di caratteristiche peculiari del cerchio: razze rastremate con interno incavato e bordi più sporgenti. Poi quelli del 124 sono più belli...

 

Fulvia3 ha scritto:

... Poi quelli del 124 sono più belli...

Ho già espresso il mio punto di vista sul rischio di formulare un giudizio estetico su forme contemporanee o risalenti a pochi anni addietro. Spero che Flavio, vista la sua professione, possa confermare quanta cautela occorre per giudicare opere architettoniche. Ricordo solo che Matisse, Derain e altri venivano definiti "fauve" dai critici d'arte. Traduciamo con bestie? Probabilmente qualcuno di quei pittori non riusciva a rimediare un pasto in cambio di un quadro. Un altro esempio di come divergano i pareri già da quando viene espresso il primo è la discussione sui cerchi melber, passata su questo forum pochi giorni fa: con una sarcastica perifrasi li avevo definiti disgustosi, ma so che in futuro potrei attenuare inconsapevolmente questa opinione. E' sufficiente che l'oggetto venga esposto in un museo, ad esempio di usi popolari anni ' 70, perché assuma una diversa valenza. Vale anche il discorso inverso, se penso ai pantaloni a zampa d'elefante che oggi nessuno o quasi indosserebbe nelle normali occasioni. Se non li avevi allora ti sentivi emarginato. Questo per dire che molto dipende dal contesto. Infatti a chiunque andrebbero bene addirittura quattro di quelle ruote non particolarmente accattivanti, se accompagnate dalla vettura.

Luigi son Gusti personali e io personalmente sono un tipo molto particolare nella scelta dei cerchi e  se avrei la Fortuna di possedere la Stratos che ai postato non gli terrei nemmeno un giorno i cerchi che ci sono in Foto ma gli metterei cuesti cerchi  e poi la vernicerei anche del colore della Stratos della Foto che o postato io, lo so ognuno a i suoi Gusti e i miei pultroppo vanno solo verso il racing e non mi accontento delle cose normali , mi sa che noi due abbiamo Gusti molto vicini  

Pontile ha scritto:

Ricordo solo che Matisse, Derain e altri venivano definiti "fauve" dai critici d'arte. Traduciamo con bestie? Probabilmente qualcuno di quei pittori non riusciva a rimediare un pasto in cambio di un quadro.

Il critico è un mestiere che non dovrebbe esistere nell'arte, il valore e la bellezza è e deve sempre essere soggettiva, mai dev'essere resa fintamente oggettiva. Affidarsi a loro è da ignoranti senza personalità...bisogna affidarsi al proprio istinto e al proprio gusto personale........anche nei cerchi!!

Riccardo, non erano critici i ristoratori che rifiutavano un pasto agli artisti, col senno di poi dovremmo definirli ultra ignoranti.
Max, sono dell'idea che tutti i piaceri, compresi quello delle belle automobili e quello della guida sportiva assomiglino più a un grande distillato piuttosto che a una bibita, con procedimenti e dosaggi diversi secondo se viene estratto da vino, malto, canna da zucchero e via dicendo. Ecco perché l'automobile da competizione è un oggetto di piacere multiforme, che rimane tale anche quando cambia dimensione di cerchi e pneumatici secondo le condizioni di strada o pista. E' giusto che un "semplice appassionato", come ami definirti, possa focalizzare uno solo di questi aspetti, ma non puoi chiedere che altri lo facciano secondo la tua stessa preferenza. Personalmente trovo estasiante la guida su sterrato e ancor più su neve, ma ti garantisco che con la stratos gommata slick che vedi nella foto qui sopra è meglio aspettare il mese di luglio per non rischiare di viaggiare su neve. Ed ecco dunque la foto di un'altra stratos a ruote strette, pronta per le stradine sterrate del rally autodromo di Monza, che non chiamavano ancora show per non confonderlo con il milanese sciò gaìn, o sciò galìn in varesotto, dato che una prova passava proprio a fianco del serraglio che dà il nome all'omonima curva.    Osserva anche che io e Biasuzzi, sua la stratos bluazzurrogialla, avevamo già allora uno sponsor che metteva le ali, e la sua bevanda era molto più buona della red bull. E oggi  è ancora migliore, forse perché non più prodotta nella qui in zona dove non ci sono più vinacce a sufficienza, ma nell'astigiano. 

Pontile ha scritto:

Riccardo, non erano critici i ristoratori che rifiutavano un pasto agli artisti, col senno di poi dovremmo definirli ultra ignoranti.

No...sfortunati forse...probabilmente qualcuno avrà barattato un quadro per un pasto...ma dopo il primo ? non si trattava di mecenati ma ristoratori...ignorante è chi oggi compra un quadro di un artista non per il disegno ma per il nome

Vicari Massimiliano ha scritto:

... se avrei la Fortuna di possedere la Stratos che ai postato non gli terrei nemmeno un giorno i cerchi che ci sono in Foto ma gli metterei cuesti cerchi  e poi la vernicerei anche del colore della Stratos della Foto che o postato io ... mi sa che noi due abbiamo Gusti molto vicini ;

Al volante della stratos rossa nella foto inviata da me c'era il signore con la polo azzurra. L'altro tipo, pur preferendo il rosso per la maglietta, era il proprietario della stratos azzurra della foto da te postata, perciò anche lui con gusti simili ai nostri.

Pontile ha scritto:

Vicari Massimiliano ha scritto:

... se avrei la Fortuna di possedere la Stratos che ai postato non gli terrei nemmeno un giorno i cerchi che ci sono in Foto ma gli metterei cuesti cerchi  e poi la vernicerei anche del colore della Stratos della Foto che o postato io ... mi sa che noi due abbiamo Gusti molto vicini ;

Al volante della stratos rossa nella foto inviata da me c'era il signore con la polo azzurra. L'altro tipo, pur preferendo il rosso per la maglietta, era il proprietario della stratos azzurra della foto da te postata, perciò anche lui con gusti simili ai nostri.

Luigi lo conosci cuel Signore con la maglietta rossa? che poi sarebbe anche il proprietario di allora della bellissima Stratos Blu che o postato io   

il bello e il brutto esistono, sono oggettive condizioni di equilibrio o dissenato sconquasso di proporzioni, colori e volumi. Bellissima la Stratos con le esili scarpine da neve per Luigi , forse perchè in lui l'evidente squilibrio dei volumi ( corpo e scarpe ) sintetizza visivamente il piacere di guida che le saprà regalare. In Max forse accade il contrario, lo squilibrio formale ( indiscutibile anche per un cieco ) rimane fine a sè stesso e non prelude a nessun altra forma di piacere. Per quanto mi riguarda in questo momento sui quei cerchi smilzi appoggerei volentieri una bella bottiglia dello sponsor di Luigi e brinderei al ricordo di quegli imbrattatela francesi dal "pelo fulvo" che dipingevano alberi rossi, vino verde e acqua gialla......... bruttissime le loro affascinanti opere d'arte.

flavioleon ha scritto:

il bello e il brutto esistono, sono oggettive condizioni di equilibrio o dissenato sconquasso di proporzioni, colori e volumi. Bellissima la Stratos con le esili scarpine da neve per Luigi , forse perchè in lui l'evidente squilibrio dei volumi ( corpo e scarpe ) sintetizza visivamente il piacere di guida che le saprà regalare. In Max forse accade il contrario, lo squilibrio formale ( indiscutibile anche per un cieco ) rimane fine a sè stesso e non prelude a nessun altra forma di piacere. Per quanto mi riguarda in questo momento sui quei cerchi smilzi appoggerei volentieri una bella bottiglia dello sponsor di Luigi e brinderei al ricordo di quegli imbrattatela  francesi dal   "pelo fulvo" che dipingevano alberi rossi, vino verde e acqua gialla......... bruttissime le loro affascinanti opere d'arte.

Grande Flavio   

Citazione :

il bello e il brutto esistono, sono oggettive condizioni di equilibrio o dissenato sconquasso di proporzioni, colori e volumi.

 

Credo che non abbia molto senso parlare di ciò che sia bello o meno bello in una macchina da corsa. Ogni particolare, nella fattispecie gomme e cerchi, deve assolvere ad una funzione ben precisa :Il conseguimento del miglior risultato, cosa che prescinde da valutazioni di carattere estetico.

Eppure mi sembra di conoscerlo l'uomo della foto. Espressione decisa, propria di chi è abituato ad affrontare con grinta gli sterrati più duri. Sguardo volitivo, proprio dell'"uomo che non deve chiedere...MAI". Leggerissimo accenno di borse sotto gli occhi,talmente ridotte che sarebbe più giusto chiamarle pochettes, sintomo di una giovinezza arrivata alla sua piena maturità...parlavo ovviamente di quello con la maglietta blu. E' inutile, questo mio daltonismo mi perseguita!

Uè, cari Max, Luigi & Luciano ..... smettetela di fare gli spiritosetti !!!
 
Se lo sa quello con la maglietta azzurra, vi revoca le dediche sul libro ......    

Continuando con il tema "cerchi" , confesso che ignoravo l'abbinamento dei milnilite con queste due signore

English style!! Bocciato come accoppiamento!!

Promuoviamo il gusto british almeno per la vettura più internazionale della fulvia. Erano usate sulla stratos del team Chequered Flag. Non ebbe molta fortuna nelle gare che disputò, anzi era proprio sf...ortunata. Tra le cause dei numerosi ritiri ci fu anche il cedimento delle scivolo mentre scendeva dalla pedana di partenza. Le minilite sono prodotte anche oggi con il PCD 5x108 (Ferrari/Stratos)