Grazie per l'accoglienza.
Tanto per fare conoscenza vi racconto le mie esperienze con le Fulvie.
Nel 1966 mio zio acquisto una coupè blu, io avevo 13 anni, e mi ricordo che mi piaceva abbastanza.
Nel 69 la sostitui con una rallye 1,3s rosa mirabello e lì scattò l'amore: avevo 16 anni e mio padre la guidava spesso ed io appena potevo me la godevo da passeggero. Di lei mi piaceva ogni cosa, dal colore brillante e particolare (quelle rarissime che vidi dopo avevano una tonalità più opaca e smorta) al suono del motore, alla capacità di sopportare fuorigiri pazzeschi quanto emozionanti (necessari in alcuni sorpassi un pò azzardati). Speravo che quella sarebbe stata la mia futura auto da neopatentato ma lo zio la sostituì nel 71 con la berlina 5 marce. A 18 anni e mezzo ebbi comunque la fortuna di avere come prima auto una Sport 1600 ( febbraio 72).
Ancora adesso mi vergogno un pò per gli strapazzi che ha subito quella poverina: a dire il vero ero attentissimo, quasi maniacale, nello scaldare il motore prima di usarlo e nella manutenzione, ma poi erano quasi sempre prove speciali, ingarelli, sfide ai semafori intermezzati da brevi periodi di calma apparente. Con tutto ciò la poverina mi ha sopportato per 170.000 km ed ancora aveva voglia di andare. Oggi se dovessi e potessi comprare una fulvia cercherei una rallie s o, ma solo per le prestazioni migliori, una hf fanalino. Ovvio che ,in astratto, il fanalone è in cima alla classifica teorica.Come berlina invece preferirei una Flavia 2000. Il timore è quello che senza servosterzo od aria condizionata l'uso della storica si riduca al girettino breve ogni tanto e questo penso che sia un motivo di dubbio sull'eventuale acquisto ( oltre alle paure riguardanti le spese non preventivabili per risolvere eventuali problemi e difetti che sono sempre dietro l'angolo).
D'altra parte il primo amore....