Buongiorno a tutti quanti voi, riscrivo dopo un lunghissimo tempo di assenza da questo forum che seguivo fedelissimo.
Se mi permettete vorrei esprimere la mia esperienza in merito a FCA Heritage; pur avendo quasi tutte le mie vetture iscritte/censite negli appositi registri di modello e iscritte ASI, non ho mai sentito la necessità di avvicinarmi a FCA.
Quest'anno dopo tanto tempo ad Automotoretrò di Torino mi venne la curiosità personale di "annusare" FCA Heritage. Chiedo informazioni ad una signora la quale, dopo avermi risposto sulle informazioni base, chiamò un suo collega che mio poteva aiutare per le informazioni tecniche. Dopo 5, massimo 7 minuti, di conversazione ho lasciato lo stand con molto rammarico.
In questi sette minuti ho capito molte cose tra cui:
- se non ho frainteso credo che non possiedano tutti i registri di produzione dove esistenti
- la certificazione base la rilasciano con i dati tecnici dei componenti meccanici installati sulla vettura dopo essersi limitati a verificare e che il componente sia idoneo o meno su quel precisomodello.
- la certificazione più avanzata con il photo book è una verifica dell'autovettura dove viene analizzata fin nei minimi particolare come ad esempio l'usura delle boccole in gomme dell'avantreno, lo stato di conservazione del sottoscocca ecc. (questo mi viene fatto ogni due anni alla revisione periodica).
Durante la conversazione ho notato che fin quando si parlava della Fulvia o della A112 Abarth andava più o meno tutto bene ma appena ho cominciato a parlare di Aurelia e Augusta, spiegando anche quali potessero essere le mie preoccupazioni in un eventuale fase di certificazione facendo particolari riferimenti a componenti ho cominciato ad avere la sensazione che non sapessero con precisione cosa rispondermi.
Tutto ciò mi ha fatto molta tristezza pensando anche che in futuro sarò costretto per forza ad appoggiarmi alle associazioni/registri/club che ormai in famiglia seguiamo da più di 35 anni.