A 18 anni nel 1971 lavoravo in una ditta di rappresentanze pellami il cui titolare ultrasettantenne mi faceva guidare sempre la sua fulvia coupè 1° serie nei numerosi viaggi fatti, scoprii la stessa cosa di Luciano Parisi, il classico altro mondo, le auto di allora di cilindrata simile che conoscevo superficialmente, principalmente fiat, non erano neanche lontanamente paragonabili alla fulvietta come classe, comfort, finiture, raffinatezza meccanica, silenziosità, facilità di guida e prestazioni, fù amore alla prima volta che la guidai, alla morte del titolare le moglie non me la volette vendere perchè diceva che vederla la rendeva triste così l'aquisto della fulvia coupè e stato rimandato nel tempo, comperai una mini cooper mk2 del 68 più adatta al mio carattere corsaiolo.
Dopo una giulia super 1600 serpentone del 70, che hà lasciato un segno indelebile nella mia vita automobilistica, e alcune alfa, 2 alfette una 1,8 e una 2000 berlina vendute entrambe mi misi a cercare come auto storica, non come unica auto, il primo amore, una bella fulvia montecarlo appena restaurata 3° serie del 75 ormai da una trentina d'anni con mè, che mai venderò, troppo bella, da oltre 2 anni perchè non si senta sola hò comperato una beta montecarlo, altra bella auto, ma totalmente diversa in tutto tranne la sportività.