Fanalona versione "lusso"

Qualcuno sa con buona approssimazione quante 1.6 HF prima serie siano state fatte con lo speciale allestimento vernice metallizzata + specchio cromato + finestrini in vetro + paraurti?

In giro ho trovato 20, ma mi sembra pochino... Ci sono notizie ufficiali o ufficiose?

Guarda oggi a Roma ho trovato questo bolide ....eccezzionale

altra foto

Beh ne abbiamo anche una sul calendario mi sembra... Forse è proprio questa... Ma numeri?

credo sia molto difficile saperlo perchè dato che era un allestimento e non una serie....!

eduz ha scritto:

credo sia molto difficile saperlo perchè dato che era un allestimento e non una serie....!

Sì un allestimento a richiesta, infatti più che notizie ufficiali penso ce ne siano ufficiose...

TheVal ha scritto:

Qualcuno sa con buona approssimazione quante 1.6 HF prima serie siano state fatte con lo speciale allestimento vernice metallizzata + specchio cromato + finestrini in vetro + paraurti?

In giro ho trovato 20, ma mi sembra pochino... Ci sono notizie ufficiali o ufficiose?

Non mi dire che hai visto su Ebay?

No no... Mi muovo sempre nell'ombra... Batto canali non così pubblici...

mah.. solo allo stand Sinflon della Fiera di Padova di qualche anno fa ne portarono 5-6 di colori diversi (azzurro met, bronzo, ecc) Fanalone "lusso".. per cui dubito siano solo una 20ina...

Intendi queste?: PADOVA 2003






Leggendo prima mi è venuto in mente che in qualche chiavetta avevo salvato delle foto di alcune Fanalone di vari colori, le ho cercate e ve le ho postate
ciao
Alberto

Bravissimo Alberto! Quella che in assoluto mi piace di più è il Fanalone Maron Parioli targata FI.

A dir la verità a me piacciono tutte, però se dovessi scegliere sarei forse indeciso fra quella color bronzo e quella grigio metallizzato....

quella color bronzo è stupenda!!!

Mio padre mi ha sempre raccontato che un suo amico, appassionato di Aurelia B20, aveva ricevuto in regalo dalla suocera un Fanalone Lusso variante 1016 bianco saratoga. Per un pò è stata utilizzata come macchina utilitaria (vi immaginate di vedere un Fanalone Lusso nel parcheggio di un supermercato??? ). E' estata utilizzata per pochi anni da questa signora che poi ha dovuto fermarla per problemi di saluto. L' unica modifica è stata la sostituzione dei carburatori perchè in città era una tragedia utilizzarla.

questo e' il Fanalone di Edgardo rralizzato da Maciocca nel passato e sotto le cure di Ezio Campoli nel presente , se lo vedete chiedeteli di farvi fare un giro .....e' una moto !!!!!!!

mauro cimarelli ha scritto:

Guarda oggi a Roma ho trovato questo bolide ....eccezzionale

questo fanalone era di un noto collezzionista lancia toscano , fu venduto in Portogallo anni fa .

Alby, dopo quasi un anno mi imbatto in questa discussione e devo ricorrere ancora alla mia memoria "tintometrica". Il bronzo Longchamps è più spento, più tendente al grigio, quello è rosa Mirabello. Due considerazioni. Quando avevo la 1,3 HF e si usciva tra amici uno di loro aveva una rallye s rosa metallizzato. Puoi immaginare i commenti di allora. Il mio di adesso è: come cambiano i gusti nel tempo! Conosco bene l'altra tinta bronzo perchè è il colore dell'ossatura scocca della mia rallye s. L'esterno è stato riverniciato con un metallizzato più chiaro, ma sorprendentemente il campione di detta vernice fa parte della documentazione che accompagna il certificato di identità ASI. Per completare l'opera mancano, anche nella foto del certificato, le cordiere dei cerchi e le modanature sottoporta. Fortunatamente non mi è costata molto.

questa per colore e targa serebbe un mio sogno

Io ne ho vista una verde scuro metallizzato con guida a destra, ma targa italiana quadrata .... bellissima!

quella verde e' una replica

giorgiocazzato ha scritto:

quella verde e' una replica

... ma dai ???
Da cosa lo deduci ?
Io l'ho vista circa 20 anni fa nel garage di L ... s G ... i che all'epoca era molto noto come appassionato e esperto di HF e poi si è un po' defilato.

non so chi sia L.G. MA SO CHE ESISTE UN FANALONE GUIDA DESTRA COLORE VERDE CHE GIRA IN ITALIA ED E'UNA REPLICA CHE ARRIVAVA DA UNA COLLEZIONE SWIZZERA, scusatemi le lettere maiuscole

Caro Giorgio, scusa per la mia domanda che non voleva avere alcun intento polemico.
E' noto che di fanaloni falsi ne girano molti.
Sarebbe bello però, in quelli che noi identifichiamo, indicare i particolari anomali in modo da dare a tutti gli amici del forum la possibilità di imparare per tenere gli occhi aperti e per non cadere, in buona fede, in vere e proprie truffe.

scusa le lettere in maiuscolo ma non era per fare polemica anzi scrivevo in fretta perche stavo per uscire,

Di fanaloni repliche che non si possono riconoscere non esistono dai retta a me nessuno sa dove veramente copiare per non essere scoperti, alcune cose e bello e meglio tenerle segrete proprio per evitare che copino anche i dettagli non conosciuti.

Ciao,Lorenzo.Anche io la penso come Giorgio. Certi particolari e'bene che non vengano divulgati per non favorire i taroccatori. C'e' per esempio una cosa,talmente insignificante e che proprio per questo sfugge regolarmente ai taroccatori,comune a tutte le HF,anche non fanalone. Se pero' una persona conosciuta me la chiede,non ho nessuna difficolta'a rivelargliela,ovviamente in via privata.

Voglio rivelare un fatto accaduto, raccontatomi dal protagonista, non una finzione cinematografica. Uno scultore affermato ricevette l'incarico di riprodurre un prezioso medaglione antico che era andato perduto, o era stato sottratto, durante il trasporto di rientro da una mostra itinerante al museo dove era normalmente custodito. -Mi pagarono bene-disse- perché ero l'unica persona che avrebbe potuto rifarlo identico. Quando mi resi conto di aver realizzato uno stampo perfetto ne produssi un secondo per me-. Fuori di metafora: quante HF sono andate perse, demolite o distrutte e poi ricostruite, mi auguro in un solo esemplare?

Caro Luigi, temo che di fanaloni tarocchi ce ne siano davvero tanti!
E ti dirò ..... da un po' comincio a vedere anche dei fanalini più che sospetti.

Condivido quindi l'idea di mantenere certi piccoli particolari segreti per non dare suggerimenti ai "cattivi".
Però almeno quelli evidenti si possono segnalare quando si vedono.

In merito a quella verde metallizzata guida a destra, a questo punto devo pensare che ce ne siano due perchè mi sembra molto strano che il noto esperto LG 20 anni fa già avesse fatto un falso di questo tipo.
Per questo chiedevo a Giorgio se la sua convinzione derivava da qualche anomalia significativa.

Anchio conosco qualche particolare sul fanalone, di cui non s'è mai parlato (ho la fortuna di avere un amico che ne possiede uno stradale e tutto originale, a suo tempo lo ha comprato nuovo), e sarei disposto quel poco che so a condividerlo con gli altri, e lo farei se gli altri condividessero il loro sapere con tutti. L'omerta secondo me favorisce i delinquenti, in questo caso i taroccatori.
Questo è il mio pensiero giusto o sbagliato che sia.

Anchio conosco qualche particolare sul fanalone, di cui non s'è mai parlato (ho la fortuna di avere un amico che ne possiede uno stradale e tutto originale, a suo tempo lo ha comprato nuovo), e sarei disposto quel poco che so a condividerlo con gli altri, e lo farei se gli altri condividessero il loro sapere con tutti. L'omerta secondo me favorisce i delinquenti, in questo caso i taroccatori.
Questo è il mio pensiero giusto o sbagliato che sia.

Caro Lorenzo, l' esempio della medaglia antica voleva solo significare che qualcuno è stato capace di far sì che i visitatori del museo non si siano accorti della sostituzione. Tornando alle automobili posso citare il caso di un pilota vincente, nonché preparatore di altissimo livello e amico mio: in un rally notturno, su asfalto con brina e in qualche tratto anche neve, attorcigliò la sua rallye 1,6 attorno ad un albero, riuscendo comunque a terminare la gara seppure staccatissimo. Dopo la botta, anziché comprare una scocca preferì sacrificare la rallye 1,3 S strettamente di serie del suo copilota ed anche parziale sponsor. L' auto fu ricostruita ancor più bella e competitiva grazie alla scocca non snervata. Con quella macchina disputai alcuni anni dopo il rally internazionale della Val d'Aosta. Ancora oggi ricordo le parole di Fabrizia Pons, che navigando un concorrente che partiva un minuto davanti a me, si vedeva sfiorare tra pareti di neve, superare e staccare dalla Fulvietta. Al controllo stop correva avanti per chiedermi se ero matto. Vorrei averlo oggi quel "tarocco" anche con il particolare che ne rivela l'origine.

in merito al fanalone color verde , mi spiego, io sono andato su intuito basandomi sul colore e sul fatto che era un guida destra, siccome di colore verde non sapevo ne esistessero altri ( non essendo un colore originale ) poi oltretutto guida a destra , ho subito concluso che si trattasse dello stesso Fanalone color verde proveniente dalla Swizzera tutto qui.

Mia culpa

comunque se hai delle foto mettile che ti sapro'dire con ceretezza

lorenzo marzona ha scritto:

Caro Luigi, temo che di fanaloni tarocchi ce ne siano davvero tanti!
E ti dirò ..... da un po' comincio a vedere anche dei fanalini più che sospetti.

Condivido quindi l'idea di mantenere certi piccoli particolari segreti per non dare suggerimenti ai "cattivi".
Però almeno quelli evidenti si possono segnalare quando si vedono.

In merito a quella verde metallizzata guida a destra, a questo punto devo pensare che ce ne siano due perchè mi sembra molto strano che il noto esperto LG 20 anni fa già avesse fatto un falso di questo tipo.
Per questo chiedevo a Giorgio se la sua convinzione derivava da qualche anomalia significativa.

Ciao Pontile , la scocca del 1.3 ho 1.3 o 1.2 in genere non e'del tutto uguale alla scocca del 1.6 prima serie , questo tu lo sai , non si tratta di grandi differenze , ma piccoli diciamo dettagli o chiamiamoli pure avvallamenti .

a meno che non si usi una scocca 1.3. hf allora li diventa un po difficile se si fanno i lavori fatti per bene.

Che poi una macchina trapiantata vada forte o piu forte di una originale be questo e'possibilissimo, dipende anche da chi la guida no?

Il problema delle repliche io me lo pongo nel momento in cui queste auto vengono vendute per vere con le quotazioni che noi gia sappiamo.

due anni fa a Padova vendevano un Fanalone Marlboro Ufficiciale ,macchina con documenti veri e targhe originali. la macchina di Fanalone aveva solo meta' carrozzeria , il muso era stato rimesso , addirittura senza i rinforzi o particolari noti delle ufficiali .

Questa macchina all epoca incidentata di brutto venne ricostruita senza pero'rifare tutti i particolari di una scocca ufficiale , anche il rolbar era stato rifatto ma senza gli accorgimenti dei rolbar ufficiali , oltretutto vi erano altre piccolezze che non erano conformi alle ufficiali.

Bene a questo punto quanto vale una macchina del genere? per chi la vende se non erro chiedevano 130.000 euro , per chi la compra ? conoscendo tutti questi dettagli?

e pure non si trattava di un tarocco Li io non saprei piu'come comportarmi , ma di sicuro 130.000 euro per mezza scocca ufficiale non li pagherei mai.


un altro aneddoto che non haniente a che vedere con quello che scriveo sopra,7-8 anni fa a Padova avevano esposto la 14 , si proprio quella , aveva il cofano dipinto di nero ma avevano usato vernice lucida !!!!

Ciao e forza lancia !

Pontile ha scritto:

Caro Lorenzo, l' esempio della medaglia antica voleva solo significare che qualcuno è stato capace di far sì che i visitatori del museo non si siano accorti della sostituzione. Tornando alle automobili posso citare il caso di un pilota vincente, nonché preparatore di altissimo livello e amico mio: in un rally notturno, su asfalto con brina e in qualche tratto anche neve, attorcigliò la sua rallye 1,6 attorno ad un albero, riuscendo comunque a terminare la gara seppure staccatissimo. Dopo la botta, anziché comprare una scocca preferì sacrificare la rallye 1,3 S strettamente di serie del suo copilota ed anche parziale sponsor. L' auto fu ricostruita ancor più bella e competitiva grazie alla scocca non snervata. Con quella macchina disputai alcuni anni dopo il rally internazionale della Val d'Aosta. Ancora oggi ricordo le parole di Fabrizia Pons, che navigando un concorrente che partiva un minuto davanti a me, si vedeva sfiorare tra pareti di neve, superare e staccare dalla Fulvietta. Al controllo stop correva avanti per chiedermi se ero matto. Vorrei averlo oggi quel "tarocco" anche con il particolare che ne rivela l'origine.

Anche io penso che bisogna fare una distinzione fra replica e falso. Se si trapianta la meccanica di un 1,6 su un 1,3 e le cose vengono fatte bene,perche' in meccanica si puo' fare di tutto e di piu',non ci vedo niente di scandaloso:E' una replica che magari puo'essere migliore dell'originale in quanto ha magari una scocca piu'sana. Diverso e' il discorso se a quella macchina vengono contraffatti i numeri di telaio,con trapianto di documenti e targhe. Allora la replica e' diventata un falso e il suo volerla vendere come originale un vero e proprio tentativo di truffa. Perlomeno,io la penso cosi'.

Ciao a tutti, mi intrufolo nella discussione solo per confermare ( anche se è superfluo) il giudizio del Sommo Pontile sul colore della HF: è rosa mirabello.
Quanto alla talvolta sottile differenza tra tarocco e originale, tutto starebbe nel giocare a carte scoperte: se una HF ha corso negli anni '70 ha corso, ha preso qualche botta più o meno forte e oggi presenta delle riparazioni/ parti sostituite all'epoca, queste in teoria sono più "originali" degli eventuali restauri effettuati al giorno d'oggi, e sta al compratore valutare se e quanto spendere per una data macchina. Molto diverso il discorso della "replica": può essere un bel giocattolo con il quale divertirsi, magari è più affidabile di un buon conservato, ma "originale"...

GianlucaHF ha scritto:

Bravissimo Alberto! Quella che in assoluto mi piace di più è il Fanalone Maron Parioli targata FI.

concordo con te....ma forse sono "un po di parte"

Sull'onda dell'entusiasmo di possedere una HF 1,6, prima di disputare gare vere, mi cimentavo su una prova sterrata del rally 999 minuti nel vicino novarese. Dopo non più di tre o quattro passaggi lo stelo del retrovisore interno oscillava tra il bollo e l' assicurazione, solidale con il tetto della macchina, al quale si erano tranciati i montanti anteriori. Da quel momento in poi cominciai ad approfondire la conoscenza dei rinforzi anche in altre parti soggette a rotture, con il vincolo di realizzarli in modo non visibile, perché all'epoca non permessi. Sono nate e vivono tutt'oggi molte leggende su questo ed altri argomenti, spesso alimentate dall' ampia letteratura esistente. Non so se per me sia un vantaggio conoscere quella che in medicina si chiama anamnesi di molte delle macchine di cui discutiamo oggi: mi limito a portare l'esempio di quella che ho usato personalmente, scusate se mi ripeto. Probabilmente quando è andata all'asta qualche anno fa e venduta per 120.000 euro era stata presentata come " scocca rinforzata, vincitrice Rally San Remo 1972: prima di arrivare a me aveva cambiato scocca almeno una volta, una seconda o terza volta fu opera mia. Tranquillizzo il proprietario attuale, magari utente di questo forum: tutto con materiale regolarmente acquistato. In merito a quanto dice Giorgio circa la ex-ufficiale vista a Padova potrei raccontare di una appassionata e quasi accesa discussione tra me e il venditore, con interventi a sproposito di sedicenti esperti presenti, ma vorrei farlo quando troviamo un baricentro per incontrarci a pranzo. La 2272 di cui sopra e anche sotto penso sia stata venduta, perché non compaiono più inserzioni sulle varie riviste.

anche io sono stato scacciato dallo stand perche cercavo di capirne di piu'.

giorgiocazzato ha scritto:

anche io sono stato scacciato dallo stand perche cercavo di capirne di piu'.

Idem per me: non mi hanno dato l' opportunità nemmeno di guardare il sottoscocca!!!!!!!!!!!

Con me è stato gentilissimo, mi ha dato il suo biglietto da visita in plastica argentea e ha ascoltato con attenzione e sorpresa le mie perplessità su certi rifacimenti che, per una macchina di quella caratura, sono un po' troppo diversi dall'originale. Mi ha autorizzato ad ispezionare e fotografare l'auto, dopo che a cofano chiuso gli avevo detto il numero di telaio, il nome del secondo intestatario e fatto notare, a vano motore aperto, la sostituzione dei Dell'Orto 48 e relativo collettore in acciaio con i Weber 45 e collettore in alluminio Springfilter. La discussione più animata, non animosa, era con un visitatore che, suffragando la propria competenza con il dichiararsi consigliere della scuderia Grifone, sosteneva fermamente l'impossibilità che si trattasse di una prima serie perché immatricolata Gennaio 1973,
Quella della foto è una delle non conformità.

Luigiiii non puoi ingolosirci e poi tirarti indietro !
Spara qualche particolare della discussione padovana.
Certo che il comportamento del venditore è quantomeno un po' sospetto

Resta il fatto che ci sono senz'altro molti fanaloni originali, alcuni (penso molto pochi) conservati, altri restaurati bene, altri male e con trapianti più o meno estesi e più o meno corretti.

Però ci sono anche tante, troppo fregature fatte passare per "superoriginalimairestauratiexufficiali"
Ed io resto dell'idea che vadano segnalate, naturalmente quando si hanno le prove e ...... senza rivelare gli ultimi particolari nascosti

da questa foto cominciamo con il roll bar non originale,, si ricurvo ma di spessore piu grosso e di fattura moderna, sorvolo sul volante ed il rivestimento moquette naturalemte rifatto ma senza le varie tasche is similpelle, sedili di fattura moderna ......

Premesso che l'auto è comunque un gran bel vedere e mi piacerebbe averla, per quei prezzi avrei preteso anch'io una maggior cura dei particolari.
Tutto l'interno e la plancia hanno un aspetto "moderno - rifatto" che non mi convince.

Con molto garbo chiesi al titolare dello stand il perché di quel roll-bar provvisto anche dei collegamenti inferiori degli archi principali. Mi rispose che chi acquista quella macchina lo fa per disputare gare storiche e il roll-bar deve essere conforme alle norme attuali. Non so se dopo avergli sciorinato tutto ciò che sapevo su quella macchina e sui telai dal 2268 al 2278 mi ha scambiò per un fanatico collezionista mancante di quel pezzo, perché a me chiese 170,000 euro!

170.000 coosaaa ????

... naturalmente tu gli hai risposto che arrivavi al massimo fino a 150.000

si e'vero ora che ricordo bene chiedevano quella cifra li !!!!

Buonasera a tutti da Ari 45,nella mia presentazione di alcuni giorni fà,ho partecipai a campionati in salita negli anni 1968,69,HF 1300 e 70,71 con HF 1600 , la versione lusso,se ricordo bene , aveva il lunotto posteriore ed i fiestrini laterali posteriori in vetro,il cofano anteriore e posteriore non erano di alluminio e l'auto pesava circa 50 kg più della altra versione , difficilmente veniva usata nelle corse.
saluti a tutti:

Ciao Ari.La tua auto era una 2a serie,la cosiddetta "fanalino"che veniva prodotta nelle versioni normale e lusso,a seconda degli accessori montati.Della 1a serie,invece,non esisteva una versione "lusso",ma c'era la possibilita'di averla con i paraurti, praticamente un optional.

Ciao Luciano,in seguto alla tua risposta,io non ho mai posseduto una fulvia fanalino,ricordo che un mio amico ne aveva uno ed era metallizata.
allora si poteva avere una versione meno vistosa, diciamo più seriosa. la mia era la prima serie della HF fanalone nel 1970 e ricordo che la prima gara che partecipai fu in Arezzo Passo dello Spino.Successivamente la Lancia nel 1971 uscì con la versione fanalino.

ari45 ha scritto:

ricordo che la prima gara che partecipai fu in Arezzo Passo dello Spino.

Ti ricordi di Madiai per caso?

Hai ragione,Ari. E' stato uno svarione mio. Anzi un doppio svarione,in quanto la 2a serie ha iniziato a essere commercializzata a fine 70 e la fanalone con paraurti montava la vetratura posteriore non in perspex,come ero convinto che fosse. Mi ha fatto notare l'errore l'amico krucco che ogni tanto (capita raramente) ne dice qualcuna giusta. Bisogna dare a Cesare quel che e' di Cesare!Ciao