Guardate cosa mi è arrivato oggi in officina...

E' una Bizzarrini 5300 GT Strada del 1964, macchina italiana con motore Chevrolet V8 5300 350cv.

Notare le frecce laterali che sono le stesse della nostra cara Fulvietta

Bellissima!

...e quelli dietro della 850 e lancia stratos,bel pezzo!

Peccato la orribile targa ZB forse alla motorizzazione l'avranno scambiato per un IVECO

Le numerazioni di targa con la Z sono esclusive per le targhe posteriori quadrate...

Bellissima

Gran macchina, fulgido esempio di < GT all' italiana > !
Antonello2c

C'è la libertà di pensiero. La invoco, prima di essere "lapidato", senza un regolare processo. Non discuto il valore di questa macchina, ci mancherebbe! Però, io ho vissuto quegli anni in prima persona. Erano gli anni del "boom economico", più fittizio che reale. Macchinoni simili, con propulsori americani di cilindrate spropositate, facevano breccia nei gusti (e possibilità economiche), dei vari attempati "cumenda", oltre ai calciatori e cantanti in voga al momento.
Il vero appassionato italiano, quello vero, prediligeva auto piccole, cattive, capaci di cavallerie ragguardevoli, rispetto alle ridotte cilindrate, e di agilità, per le nostre strade, generalmente tortuose, che simili bestioni ingombranti, si sognano.Siamo,eravamo, quelli di Cisitalia, Abarth, Alfa e Lancia, che con i loro ingombri limitati, il rapporto peso/potenza, facevano barba, capelli, pelo e contropelo, ai macchinoni dal brontolante propulsore americano, di cilindrata spaventosa.
Quindi mi rimetto alla vostra clemenza. Condannatemi a una pena ragionevole. Sono pure incensurato!

condannato ... secondo me è una delle più belle GT mai costruite.
Del resto Bizzarrini si chiama Giotto !
La sua storia lo accosta alla FERRARi GTO ed ad altre leggendarie auto.

http://www.repubblica.it/2005/a/motori/gennaio05/storiabizzarrini/storiabizzarrini.html

La scelta della motorizzazione americana fu dovuta ad esigenze finanziarie della Iso Rivolta e di conseguenza di Bizzarrini. Non era possibile costruire un motore ex-novo per una GT del genere.

Mi consolo nell'aver montato su una Mini Cooper i cerchi Campagnolo aventi lo stesso disegno delle Bizzarrini.

Un'altra Bizzarrini che mi fece impazzere fu la 1900 Europa; la vidi quando venne presentata al salone di Torino. Mi pare che costasse 2.500.000 lire e ne fecero, purtroppo, solamente



19.
Adesso vale un patrimonio.

Luciano, nessun processo. Per quanto mi riguarda non mi sento giudice ( ho già difficoltà a giudicare me stesso, figurati gli altri ), ma le cose belle vanno viste per quello che sono, anche se il tuo breve spaccato sociologico è un'istantanea ( Polaroid, direi ) apprezzabile di una cinquantina di anni fa.   Miura, Dino 246, 250 GTO, E type, Stingray e via dicendo sonon comunque vetture "belle" che a mio parere vanno apprezzate quali oggetti fini a se stessi, decontestualizzandole dall'ambito storico e sociale. Ovviamente una mia opinione, se c'è libertà di pensiero ed espressione......

Mah...io non ho giudicato.Ho semplicemente espresso il mio pensiero,sottoponendomi, scherzosamente, al "processo". Non discuto il valore,sopratutto economico, di queste auto, che venivano definite "dream cars", macchine da sogno. Ho detto semplicemente che le trovo troppo vistose,assolutamente inadatte alle nostre strade, considerando che il nostro territorio, stretto fra montagne e mare, necessariamente ha strade strette, ricche di curve,che oltretutto esaltano il piacere della guida. In questa tipologia di percorsi, macchine enormi, poco maneggevoli, non si trovano certo a loro agio.Poi, in quelle pianeggianti, ci pensano gli autovelox. In altre parole, le auto da sogno, non mi fanno sognare affatto, a differenza di quanto è capace di farlo, almeno a me,una Porsche 911 Carrera.
Una curiosità per GIOCAP: La Bizzarrini 1900,hai scritto che costava 2.500.000 lire. La Fulvia rallye 1,6 HF, successiva di un paio di anni, costava 2.520.000 lire.

Ho sbagliato di poco ..... costava 2.900.000.
Sono d'accordo con te che quelle auto non fossero adatte alle nostre strade, ma allora non c'erano i limiti di velocità e la benzina costava attorno alle 100 lire al litro.
Si entrava al casello e si teneva l'acceleratore a tavoletta, traffico permettendo, fino all'arrivo.
Per quanto riguarda la Porsche .... sfondi una porta aperta.
Non mi piacciono le auto estreme tipo Lamborghini o Ferrari 458 ..... la Carrera resta l'unica auto sportiva di grandi prestazione che si può usare tutti i giorni .... con una linea classica ed inimitabile.
La mia Fulvia 1.2 del 1966 costava 1.545.000 lire.
Assolto .... per mancanza di autovelox

http://autoemotodepoca.altervista.org/bizzarrini-gt-europa-1900-19661969-italia/

Queste si erano vetture sportive da far girare la testa non solo negli anni 70 ma anche oggi 2016 Maimons.