Libera associazione Cromodora

...e che non lo sai? per questo motivo chi ha parecchi denari compensa capacità inferiori

luciano parisi ha scritto:

Le Avon sono delle ottime slick. Sino ai primi anni 90, la facevano da padrone le Michelin. In seguito sono comparse le Avon e quasi tutti, in tutti i gruppi e classi, hanno optato per questa marca.E' importantissimo il tipo di mescola da scegliere e sopratutto la sezione. Guai ad andare su sezioni larghe. con le slick, ogni cambio di traiettoria ed ogni correzione, corrispondono quasi a frenate.

Quindi quale sarebbe la larghezza giusta per i cerchi 13X7? Circa 180?

Nel mio caso l'uso è solo competizione, quindi non vedo perchè prendere le semislick tanto la macchina viaggerà sul carrello.

La misura delle Michelin dell'epoca per i tipi S,T,P (slick, intermedio, pioggia) era 13/57, con sezione 189 mm e sviluppo 1803 mm su cerchio da 6, cerchi ammessi 5,5-7,5. Sui cerchi da 7 le 1,6 ufficiali nei rally montavano larghissime Pirelli Supersport a costruzione diagonale, 4.50/9.40 (circa 236 mm), rotolamento 1760 mm, solo in versione rain anche su asfalto asciutto.

Una cosa, piuttosto: Siamo sicuri che nella classificazione del periodo, possano essere utilizzate gomme slick? Non conosco i regolamenti delle "storiche", ma credo che le gomme ammesse, debbano essere compatibili con quelle utilizzate nel periodo. Mi sembra di ricordare, ma potrei sbagliare, che le gomme usate nelle Fulvia all'epoca, fossero le Dunlop Racing, non slick, con i vari bollini di diverso colore, per indicarne la mescola.

luciano parisi ha scritto:

Una cosa, piuttosto: Siamo sicuri che nella classificazione del periodo, possano essere utilizzate gomme slick? Non conosco i regolamenti delle "storiche", ma credo che le gomme ammesse, debbano essere compatibili con quelle utilizzate nel periodo. Mi sembra di ricordare, ma potrei sbagliare, che le gomme usate nelle Fulvia all'epoca, fossero le Dunlop Racing, non slick, con i vari bollini di diverso colore, per indicarne la mescola.

Nei rally attuali, sia per le vetture storiche che per quelle moderne, poiché i trasferimenti tra una prova cronometrata e l'altra sono aperti al traffico, sono prescritti pneumatici omologati per la normale circolazione, i cosiddetti "road legal". Sebbene possano avere gran parte del battistrada privo di scanalature ottengono l'omologazione perché hanno struttura rispondente ai requisiti di resistenza alla velocità e al carico. Nella velocità in salita non c'è il vincolo dell'omologazione stradale. Quando due anni fa ho partecipato alla parata che precedeva la Cesana Sestrière riservata alle storiche ho visto tutte le vetture partecipanti alla competizione vera e propria equipaggiate con gomme slick, prevalentemente Avon sui prototipi.
Oltre alle Pirelli CN 36 e Supersport le fulvia usavano pneumatici racing di varie marche, compresi i Dunlop diagonali a cui si riferisce Luciano, con il classico disegno a serpentello del battistrada. Per averli provati posso definirli mirabolanti, come ho già riferito poco tempo fa.

https://www.longstonegomme.it/550l14-cr65-dunlop-racing.html

Io mi riferivo ad un'altra cosa; Mi è parso di capire che, almeno in Italia, nelle competizioni, siano ammesse gomme compatibili con quelle usate all'epoca. Faccio un esempio: Le Lancia HF e Sport, che correvano in salita, almeno sino ad inizio degli anni 70, usavano gomme "Racing", come per esempio le famose Dunlop.Francamente non so se andando avanti in quel decennio, le slick fossero ammesse o meno, in vetture anche di gruppo 4 (granturismo preparato) come le Sport e le HF.

Grazie Luciano, controllerò il regolamento anche in Spagna. Il campionato in circutio spagnolo di classiche ha diverse categorie a seconda del tipo di gomme, ed anche una categoria a parte per chi usa le gomme fornite dall'organizzatore.

Le norme tecniche nazionali a volte sono più restrittive. Le slick erano da tempo ammesse nei rally internazionali salvo che per quelli che si disputavano in Italia, ma il divieto doveva essere esplicitamente riportato nel regolamento particolare di ogni gara. In quello del rally Elba 1975 tale proibizione fu omessa per dimenticanza, così i team ufficiali arrivarono con i loro furgoni carichi di slick, che da allora in poi furono accettati. Correvo negli anni '70 nei rally su una stratos con quel tipo di gomme e credo fossero ammesse anche in salita, ma verificherò.

grazie ancora,
le dunlop che ha indicato sopra Lucas sono molto belle, le semislick "moderne" da fast&furious montate sulla fulvia (o in realtà su qualsiasi altra auto classica) no grazie!
luca

Questione di gusti e di prezzo non devono essere belle devono funzionare. Chi fa gare non sta in sfilata della domenica hanno per la maggiore tutti prodotti recenti tecnologicamente parlando.

Certo, parlavo dei miei gusti, poi non so neanche se si trovano le giuste misure semislick per le Fulvia. Per esempio per le 911 almeno fino al 73 (dopo non so) non esiste una misura di gomme semislick F&F compatibile con le misure a libretto (altezza spalla) e chi proprio vuole usarle in pista ha bisogno del doppio treno oppure di spendere il doppio per delle gomme come quelle che hai indicato tu sopra.

Se cerchi le riproduzioni di pneumatici dell'epoca trovi tutto comprese le misure particolari è solo questione di prezzo l'unico lato oscuro è se sono fatte con la stessa qualità.
Quindi imho se dovessi fare gare non comprerei mai pneumatici "rievocativi" quelli sono prettamente estetici fino a prova contraria. Valuterei slick o semislick (Avon-Toyo-Yokohama-Nankang etc etc) recenti c'è l'imbarazzo della scelta in tutte le salse.

Senza dubbio per la Fulvia userò le slick credo Avon, ma chiacchierarne con gli esperti che ci sono su questo forum aiuta sempre ad imparare qualcosa di nuovo. Ad esempio non sapevo che si usassero le pirelli supersport intermedie anche sull'asciutto!

L'unica cosa su cui non mi trovi d'accordo è che gli pneumatici "rievocativi" sono prettamente "estetici". Non è assolutamente vero, vedi ad esempio gli avon CR6ZZ, o tutta la serie che la Avon o la metzeler fanno per le moto. Hanno solo l'apparenza classica ma le mescole sono modernissime.

Vanno provate

Quelle da moto le ho provate eccome, e funzionano a tutti gli effetti come slick moderne.

Quelle da auto non le ho provate, ma ho visto come giravano le auto che le usano e non sembrano propio stare sulle uova. Tu le hai provate?

Io non ho motivo di usare le slick al massimo semislick. Mi trovo bene con le recenti e non vedo perchè devo spendere il doppio solo per avere un disegno che rievoca i pneumatici di una volta.
Se devo fare sfilate la domenica ben venga una xas o un dunlop ma per il resto no non compro riproduzioni. Se seguono il progetto dell'epoca non possono avere la tecnologia delle recenti.
Per toglierti parecchi dubbi vai a vedere cosa si utilizza nelle gare storiche....io ho visto toyo yokohama nankang  etc etc

La prossima gomma che vorrei provare è la Dunlop DZ03G o la Avon ZZR. Fermo restando che le nankang NS2R sono eccezionali specie nel rapporto qualità prezzo.

Citazione :

L'unica cosa su cui non mi trovi d'accordo è che gli pneumatici "rievocativi" sono prettamente "estetici". Non è assolutamente vero, vedi ad esempio gli avon CR6ZZ, o tutta la serie che la Avon o la metzeler fanno per le moto. Hanno solo l'apparenza classica ma le mescole sono modernissime.

Da un catalogo Michelin del 2011, mescole nuove, già 10 anni fa.

Nella misura che servirebbe a noi su un 13 o 14 siamo nell'ordine dei 250-270 euro a gomma.
Si paga il disegno non piu' in produzione quindi una questione piu' estetica che altro. Ci sono diversi modelli al costo di 150 a gomma che sono il top di livello.

Ma nella misura per la Fulvia le semislick F&F si trovano oppure hanno tutte la spalla troppo bassa? Sulle 911 il problema è (anche) questo, non è solo una questione estetica.
Da quello che ho visto io in genere sono /55 e invece dovrebbero essere credo /70.

Si pagano il nome e l'esperienza Michelin, il disegno TB è completamente nuovo e diverso da quello della foto, uniforme su tutto il battistrada e non più in produzione. Concordo comunque sulla qualità a minor prezzo delle varie Advan, Kumho e altri pneumatici d'oriente.

Io personalmente, con le slick, andrei sullo "stretto", compatibilmente con il cerchio con canale 7
Questo per due motivi: Le attuali mescole offrono un grip impensabile una quarantina di anni fa. Questo, però penalizza la velocità di percorrenza in curva e l'agilità nei cambi di traiettoria.
Non dimentichiamo che per la Fulvia, come per auto coeve, vale la famosa regola dei "100 cavalli/litro"
Quindi, sempre in linea teorica, una 1600 era accreditata di circa 160 cv., mentre la 1300 si attestava sui 130. Una trentina di cv. in meno, si fanno sentire. Non si possono adottare sezioni di gomma ottimali per una 1,6,che sempre secondo me, penalizzano una 1,3.

....

Gli FPS sono in viaggio...

Vincenzo ha scritto:

Gli FPS sono in viaggio...  

FPS? Ho consumato meno di una bomboletta delle tre che avevo acquistato qualche anno fa per complessivi 5 euro. Dove? ... è vicino, vicino, strillerebbe Carlo Vanzini. Al mercatino delle pulci del sabato a Cormano, altra attività sospesa per l'emergenza sanitaria.

...

For racing purposes only. Da vetrina, pari al nuovo, introvabili in queste condizioni, restauro maniacale e infine best of show in Concours d'elegance ...non nutro questo genere di ambizioni, soprattutto per le "pilette".

Nemmeno io pero' almeno devono essere semplici da pulire e se rimangono belli nel tempo meglio.

Citazione :

soprattutto per le "pilette".

Riprendendo un attimo il discorso cromodora ho montato su un pneumatico di fortuna Firestone  incartapecorito tanto è destinata a fare da scorta.  Come avete risolto il fissaggio per chi ha il galoppino del 2° serie?
Stavo pensando a due cinghie in cuoio da fissare con rondella dado sul prigioniero. Sono gradite altre soluzioni.

bel problema quello del fissaggio! Mi sa che il perno nei fori non ci passa e in più rischia di rovinare la vernice...

Andrea500 ha scritto:

bel problema quello del fissaggio! Mi sa che il perno nei fori non ci passa e in più rischia di rovinare la vernice...

Non ci passa + non ci arriva + il galoppino (edit : Galletto) non puo' stringere anche se allunghi il perno perchè la sagoma non centra nulla.

Ciao a tutti

io potrei averne qualcuno da vendere (14 X 6J ovviamente), sicuramente uno... devo andare in garage e vedere di preciso quanti ne ho per vedere se riesco a venderne 2 o 1

Se vi va faccio qualche foto e ve li faccio vedere

...e te ne esci ora dopo che l'ho comprato

Ahahah hai ragione Lucas, dovrei punirmi da solo  

Purtroppo ho visto il post dopo il tuo acquisto, ho avuto un po' di casini da sbrigare negli ultimi giorni ma eccomi di nuovo nel forum

Vi faccio vedere le foto del cerchio, è pur vero che mi ha già scritto in privato un utente del forum prima che caricassi le foto... se interessato mi sembra giusto dargli la precedenza!

Ad ogni modo dovrei averne un altro (non ricordo benissimo, non li vedo da diverso tempo) in garage da mio nonno.

Nel weekend vado in garage con lui e vi do conferma. Vi potete fare un'idea delle condizioni a partire dalle foto che ho inviato, fanno parte della stessa partita. Ovviamente caricherei le foto una volta che lo troverò per trasparenza

Cosa ne pensate? Quale potrebbe essere secondo voi un prezzo equo per fare contenti tutti? Vediamo se siamo allineati

Un prezzo equo è indicato in questo thread poi è ovvio che le quotazioni sono in funzione di quanto l'utenza è disposta a spendere  nell'ottica del rialzo.
Per quanto mi riguarda , giudizio soggettivo, non sono disposto a spendere piu' di 150 euro spedito per un cromodora sano dritto non pasticciato da restaurare.
I restaurati non li calcolo proprio perchè spesso nascondono parecchie magagne. Il cerchio che hai in vendita è onesto ovvero si vede corrosione nella norma poi qualcuno gli ha sbombolettato alla buona ma va bene cosi...meglio onesto che coperto da stucchi e quant'altro.

Aggiorno con foto Cromodora 13X6 produzione Gennaio 1972 (nessuna scritta MG o M)

Sono sempre in procinto/attesa di far restaurare i miei campagnolo a croce, o stellone che dir si voglia e vorrei un vostro consiglio.
Come detto e stradetto i cerchi di magnesio (e gli stellone sono ad alta percentuale di magnesio) sono soggetti a corrosione e in molti sconsigliano di usarli perchpe potrebbero rompersi. Prima di restaurarli stavo pensando di far verificare ad una officina che fa prove non distruttive se hanno cricche. Qualcuno sa qual'è la tencnica migliore? Le opzioni sono 3:
- Liquido penetrante: ho trovato chi lo fa per 50 euro/cerchio ma il cerchio deve essere senza pernice per fare la prova
- Correnti indotte: non ho ancora un preventivo ma si può fare anche su parti verniciate
- radiografia: ho paura di sapere quanto costa, mi servirebbe un amico veterinario

La quarta opzione sarebbe fregarmene e farli restaurare così come sono.
grazie
luca

Mi spiace ma non posso aiutarti...
L'unica cosa che posso consigliarti è di interpellare questa azienda per un parere:

Vercar RC S.R.L. https://it-it.facebook.com/VercarRigenerazioneCerchi/

https://rigenerazionecerchi.it/

me ne hanno parlato bene a voce (sui restauri dei Cromodora), però noto che ha recensioni altalenanti; specifico io non ho mai avuto a che fare con loro quindi non mi sbilancio.

Grazie Mauro,
a me non è che preoccupi più di tanto la rifinitura finale che con un po di buona volontà viene cmq bene, anche da un carrozziere se il cerchio non è storto (e i miei sono dritti) ma vorrei essere sicuro che i cerchi non abbiano difetti strutturali. Non sono ancora riuscito a farmi dire da chi li restaura che tipo di trattamento fanno al magnesio per passivarlo e questo mi preoccupa. Non vorrei si limitassero a verniciare con un fondo epossidico perchè così facendo non si ferma l'ossidazione e non si sa cosa resta sotto.
luca

Questo è il prodotto che ho trovato in vendita per la passivazione del magnesio:
https://aero3d.fr/en/traitement-alumiprep/4424-henkel-bonderite-m-cr-magnesium-aero-conversion-coating-598970-chromate-8-oz-kit.html

la procedura corretta secondo gli standard aeronautici (dove il magnesio si usa da sempre), sarebbe sverniciatura, passivazione, controllo delle cricche, eventuali saldature, fondo e poi finalmente la vernice.