Saluto di presentazione

Salve,
Mi presento sono un nuovo cliente di questo forum, appassionato proprietario di una fulvia hf jolly club.
Mi auguro di contribuire ad allargare il forum scambiando informazioni preziose su questa splendida autovettura.
Grazie

Ciao e benvenuto

Grazie!!

Ben arrivato e ... metti qualche foto del tuo gioiello!

Benvenuto! Non molti mesi fa una rallye 1,6 HF, targata MI-R94701, ex Jolly Club era in vendita non lontano da Napoli.

Ciao ragazzi, la mia è un 1300 del 1967 la targa inizia per MI H3 ...

Questa è una foto di repertorio originale che dovrebbe essere del 1974, impiegata in una scalata in montagna

Dovrebbe avere avuto anche qualche trascorso "pistaiolo". A giudicare dal retrovisore anche sul lato destro, obbligatorio in pista, ma non in salita.

Akrons ha scritto:

Ciao ragazzi, la mia è un 1300 del 1967 la targa inizia per MI H3 ...

La mia prima fulvia era una 1,3 HF immatricolata a ottobre 1967 con targa MI-E5..., la sigla H è del 1969. Angiolini acquistava anche auto usate, forse così è successo per questa tua.
Grazie per il saluto ai ragazzi, categoria alla quale appartengo mentalmente.

Ti confermo la prima era bergamo

La mia è di aprile tra le prime

Una curiosità: La tua appartiene alla serie con numero di telaio 11xx, oppure alla serie 14xx, peraltro coeve?

1470

Non è proprio una delle primissime prodotte, se consideriamo che la serie 14xx, parte dal numero di telaio 1404.
Comunque, complimenti. Hai in mano un bel pezzo di storia.
Questo a prescindere dai prezzi folli, richiesti per queste auto, che detto inter nos, sono veramente rare.
Penso che su 10 1,3 HF, almeno 8, siano tarocchi, realizzati talvolta in modo veramente grossolano. Ma i "falsari", stanno raggiungendo risultati sempre più "eccellenti".
Credo che siano in pochi, purtroppo i veri esperti in grado di smascherarli.

I primi pezzi andarono per lo più a lancia per le competizioni...il resto furono vendute..cmq sei ben informato e devo dire che il livello di questo forum è molto alto

C'è qualcuno che possiede altre 1300 hf in questo forum?

Adesso, con te, dovremmo essere in quattro, che io sappia.

Bene!! Chi si occupa della vostra manutenzione?

Ciao Akrons benvenuto anche da parte mia. Piu' siamo meglio e'

Grazie, è un piacere far parte di questo forum!

Io curo le mie Fulvia personalmente, sin dove posso arrivare, anche perchè non ho il ponte. Quindi, messe a punto e cose di questo genere, le faccio in casa.
Per quanto riguarda lavori di una certa importanza, mi rivolgo ad un vecchio amico, ormai quasi ottuagenario, che prima di aprire una sua officina, in cui lavora ancora col figlio,era meccanico in Concessionaria per tantissimi anni. Oltretutto è in possesso di attrezzature, chiavi in particolare, che sono indispensabili per le Fulvia, Flavia, ecc.

Mi era sfuggito questo 3D, benvenuto, non faccio parte della ristretta schiera dei possessori di hf ma di una bella, almeno x mè, montecarlo 3° serie del 1975 gran bell'auto. La manutenzione fin dove ci arrivo, sono in carrozzina, la faccio io aiutato da mio figlio 26enne a cui quest'auto piace molto, x cose più importanti mi affido a un'autofficina i cui titolari hanno i capelli bianchi.

Ma va bene lo stesso, questa è un auto Italiana tra le più belle ed, è corretto sostenerne l'identità, mi dispiace vedere che altre Nazioni abbiamo più possibilità di pezzi di ricambio e più meccanici, anche giovani che ci sanno lavorare. Io abitando a Napoli ho difficoltà a reperire gente preparata..a tal punto da iniziare ad allestire un mio garage

Io rimango convinto che certe "astuzie", le conoscano solo quelli che hanno lavorato a lungo nelle Lancia di un tempo. I "capelli bianchi", possono anche essere in testa a persone non competenti nello specifico, ma anche sul capo di persone che, anche quando li avevano neri, facevano boiate su boiate.
Per tornare nello specifico, dovevo cambiare una testina (quella interna), di un braccetto di sterzo. Non c'era verso di infilare l'estrattore. Mancava proprio lo spazio. Mi ero arreso ed ero andato dal mio amico.
Questi mi aveva detto: "per quella testina non occorre l'estrattore".
Aveva svitato il dado sino a farlo forzare sullo snodo superiore, un colpetto secco di martello e via la testina. Ero rimasto letteralmente a bocca aperta.
Per questo che sostengo che meccaniche sofisticate, "tortuose", come quelle di Fulvia e Flavia, abbiano bisogno di meccanici che le conoscano a fondo, abbiano i capelli bianchi, neri, biondi, o siano pelati come uova.

E ovvio che il colore dei capelli non centra niente, un incapace resta tale a prescindere dal colore dei capelli e dall'età, ma non puoi negare che chi hà fatto x lugo tempo il meccanico, e lavorando anche su queste auto le conosce meglio di giovani che non le hanno mai viste e ci dovrebbero mettere le mani x la prima volta.

Sicuramente!

Io penso che Lucio abbia ragione,però solo in parte: Vecchi meccanici che hanno lavorato su meccaniche disparate, quelle Lancia comprese, non possono ricordare tutte le peculiarità di certe meccaniche, oltretutto dopo mezzo secolo. Occorre che abbino "l' umiltà" di armarsi di un manuale di officina Lancia e seguirne pedissequamente le istruzioni, cosa di cui non hanno bisogno vecchi meccanici che, lavorando per decenni in concessionarie, hanno necessariamente immagazzinato esperienze tali da permettere loro di lavorare su meccaniche Lancia, con gli occhi bendati.
Si fa presto a parlare di motori Fulvia. Ognuno di questi motori, pur nella sua architettura uguale per tutti, ha bisogno di regolazioni particolari, ad iniziare dal gioco delle punterie, diverso, per esempio nei motori HF, rispetto ai coevi motori delle varie rallye o berlina.

Conosco un meccanico da vecchia data con alcuni capelli bianchi che di esperienza ne hà moltissima, da qualche decennio si è specializzato su auto storiche anche prima della seconda guerra mondiale, se gli si parla di auto moderne le rifiuta perchè ormai l'evoluzione dell'elettronica da fatto passi da gigante e ammette che non conosce più tanto bene le auto degli ultimi 10 anni, nonostante fino a una ventina d'anni fà era meccanico ufficiale dell' aston martin al mondiale turismo, però abbandonò quel mondo perchè essere in giro in ogni parte del globo dopo qualche anno era diventato stressante, praticamente vedeva molto poco moglie e le sue due figlie, adesso hà un'officina nel padovano con i clienti italiani che si contano nelle dita di una mano, tutti stranieri, cura auto che costano milioni di euro ed è sempre pieno di lavoro, molte che partecipano alla mille miglia sono curate da lui.

Lucio, a costo di diventare monotono e di offrire quindi il fianco a Vincenzo, che auspica da tempo il mio ricovero alla "baggina", vorrei precisare alcune cose: Tanto di cappello per chi cura macchine da milioni di euro e questo è sacrosanto. Siamo tuttavia sicuri che conosca a memoria certi dati relativi ai nostri catorci da poverelli? Saprà a quanti Kg. di coppia, vanno "tirate" le viti di una testa di una miserabile Fulvia? Io, se permetti, preferisco metterla in mano a vecchi operai di concessionaria, che "macinavano" queste auto per otto, a volte dieci ore al giorno. Magari persone che credono che "Aston Martin", sia una marca di sigarette estere.

Certamente gente che hà lavorato costantemente sulle lancia le conosce meglio delle proprie tasche però sono appena tornato proprio da lui dopo aver ritirato la mia 911 2,4 diventata praticamente una rsr ebbene un diffetto, sterzo troppo duro che non riuscivo a comprenderne la causa lui me l'hà risolto, sicuramente perde più tempo x informarsi sui manuali anche rarissimi da trovare ma che lui hà x capire il funzionamento di certe meccaniche che ormai non esistono più. Sono altresì convinto che chi conosce molto bene la fulvia sà metterci le mani a colpo sicuro e risolvono, come esistono meccanici che le mani se le mettono nei capelli quando non riecono a venirne a capo di problemi che x altri che le conoscono bene sono semplici da risolvere