Finestrino fuori asse...

Mi pare esca dalla normale linea di profilo...possibile?

Molto probabilmente ha ceduto nella portiera il punto di attacco della guida del vetro.
Le HF "da velocità", avevano porte e cofani talmente alleggeriti, che oltre che soggetti a deformazioni, si spaccavano letteralmente.
Ne so qualcosa io. Avevo da ragazzo una di queste HF. Non facevo altro che tirare su con i pollici le varie ammaccature di porte e cofani. Quasi bastava guardarli che si ammaccavano. Il coperchio del cofano, in posizione di "aperto", si piegava lateralmente come fosse stato di cartone. Nel punto di fissaggio della serratura dello sportello lato guida, si era formata una spaccatura che andava sempre allungandosi verso il basso. Ero stato costretto ad applicarci un rettangolino di alluminio, fissato con dei rivetti che non avrebbero certo tenuto, se non avessi provveduto a mettere una piastrina anche dal lato interno.

Domanda penso in tema sto riverniciando e preparando i cofani in vetroresina...non andrò a fare gare di velocità...ma tra vibrazione e calore mi rimarranno in mano?!?

E' una domanda a cui non so rispondere. Non ho esperienza in materia.
Tuttavia penso che se questi particolari sono costruiti "come Dio comanda",non dovrebbero darti problemi. Non dimenticare che la quasi totalità dei motoscafi e gommoni che circolano, ha la chiglia in vetroresina e ti garantisco che le sberle di onde affrontate in velocità con mare mosso, sono tutt'altro che carezze.

emying ha scritto:

Domanda penso in tema sto riverniciando e preparando i cofani in vetroresina...non andrò a fare gare di velocità...ma tra vibrazione e calore mi rimarranno in mano?!?

Va fatto col doppio telaio tipo quello in lamiera questo dovrebbe essere scontato.

Su questo non ci piove. L'intelaiatura deve essere sempre presente, a prescindere dal materiale che si usa. Certi risparmi di peso, possono essere tollerati solo in vetture da competizione, con tanto di ganci di sicurezza, per evitare che possano volare via. Se esaminiamo la foto della HF di Pat Moss in Targa Florio, notiamo facilmente il coperchio del cofano, sollevato rispetto al parafango. Questo è dovuto all'azione dell'aria "ingurgitata" in maniera esagerata a causa della "bocca" anteriore maggiorata e dalla velocità di marcia.
A questo punto mi domando una cosa, da profano in materia: Se vogliamo parti mobili affidabili in vetroresina, con intelaiature e irrobustimenti tali, da renderle sufficientemente resistenti possiamo contare su un risparmio di peso, rispetto agli stessi particolari realizzati col sano, vecchio peraluman?
Parlo ovviamente di auto stradali. Quelle da competizione riguardano altri mondi.

Il peraluman è piu leggero di circa il 10% forse piu' rispetto la vetroresina in rapporto ovviamente alla resistenza.
Cosa voglio dire che siccome la lega di cui sopra è molto piu' resistente della vetroresina per avere una certa sicurezza occorrono rinforzi piu' spessi e robusti in vetroresina piuttosto che col peraluman.
Questo è soprattuto nelle competizioni non solo nelle stradali dove si pensa magari a pepare un po' il motore piuttosto che fare una riduzione di massa assai piu' complessa.
Per questo ti chiedo Luciano tu che hai vissuto a pieno quei tempi come hanno fatto sulla coupè 1401 (1.400 cc) a ridurre massa fino a 750 kg ?

Luca, non ho idea di quanto potesse pesare la 1401.
Ti posso parlare della mia HF 1,2, che avevo da ragazzo e che avevo acquistato dal mio amico Mario Casula, dopo una stagione di salite:
La macchina era stata allestita in Lancia per il Jolly Club, la Scuderia dove militava Casula.
Non aveva alcuna insonorizzazione. Il sottoscocca ed i passaruota erano semplicemente verniciati col "fondo" antiruggine. Lo sky del rivestimento dei fianchetti posteriori, non aveva alcuna base. Era semplicemente incollato alla lamiera della scocca.Tutte le vetrature erano in plexiglass, tranne ovviamente il parabrezza. Porte e cofani erano tutti ondulati, talmente era esiguo lo spessore dell'alluminio (penso fosse solo quello), di cui erano fatti.Quando ero andato a sistemare la placchetta di cui ho parlato in precedenza, per una porta che si stava spaccando, Avevo "presentato" la placchetta con i fori e con un piccolo punzone ero andato a fare i segni per forare col trapano: Ma quale trapano? Il punzoncino si era infilato nell'alluminio, con due giri di polso.
Tutto era a vista. Ricordo ancora il filo verde per la spia del freno a mano, che passava, quasi volante, sino a raggiungere gli altri cavi, nel longherone sinistro. Peccato non avere pensato a pesarla quella macchina, ma la cosa non mi interessava. Era la macchina di tutti i giorni. Per correre c'era la 500.
A questo proposito, la 1,3 HF, con cui Casula aveva vinto il Trofeo Assoluto Turismo della Montagna, nel 1969, pesava 780 KG.

Rinforzi ne avevano fatti sulla tua hf 1.2?

No, nessun rinforzo. Era una macchina da velocità, non da rally.

Capisco , chiedevo del peso perchè ho da poco portato a termine un altro progetto ed ero propenso a lavorare oltre che sulla meccanica anche sulla scocca.
Ti anticipo qualcosa anche se non faro' piu' un thread simile a quello di 7 anni fa. Stavolta ci sono andato pesante sia con le lavorazioni che con la cilindrata.

Complimenti, di vero cuore. Certe immagini lasciano senza fiato!

...a proposito di alleggerimenti, certe soluzioni adottate da Lancia all'epoca, sfiorano il ridicolo. Già nella 1,2 HF ed in quelle successive, era stato soppresso l'interruttore della luce di cortesia nella porta destra, peraltro utilissimo. Il risparmio di peso, filo compreso, sarà stato nell'ordine di pochissimi grammi.
In compenso, era stato mantenuto lo sportellino del vano portaoggetti, in comune con le berlina, pesante quanto una mattonella.

Secondo me a livelli alti si è sempre guardata anche la rondella. Il motivo per il quale non hanno pensato allo sportello portaoggetti non si sa. Credo che l'eliminazione della luce di cortesia e del relativo cablaggio non è solo per questioni di peso di quel tratto è piu' probabile l'installazione di qualche condotto di alimentazione aggiuntivo che potenzialmente era pericoloso con delle linee elettriche.  Oppure hanno snellito molti piu' fili derivati di quello che si pensa dal cablaggio standard. Diversamente rimane un mistero.

... e a proposito di misteri su auto stradali ad esempio. Tu saprai benissimo che le ghiere mozzo 1° serie sono a 6 intagli fronte retro e che quelle della 2° serie sono a 3 intagli fronte retro. La mia classe 71' ha le anteriori a 3 intagli e la posteriore a 6 intagli ma non della stessa misura 1° serie.
Questa roba non è scritta da nessuna parte lo sa solo chi ci sbatte la testa. Credo che ci siano tantissime cose non scritte che conoscono solo gli addetti ai lavori. La cosa piu' spiacevole è che spesso gran parte della conoscienza non viene tramandata. Per questo io sono dell'idea che la condivisione è una cosa fondamentale!!! condivisione senza scopo di lucro chiaramente....per tutto il resto il mondo è pieno di avvoltoi.

Luca, io penso una cosa: La Fulvia coupè nasceva come una tranquilla vettura granturismo, elegante, silenziosa, super rifinita. Le varie versioni HF, erano pur sempre delle forzature, alla ricerca di prestazioni non previste dal modello, nella sua concezione originale. E' naturale che qualche "svarione", fosse dietro l'angolo, in corso d'opera.
Ben diverso il discorso per quanto riguarda la sua rivale "storica": La Renault Alpine A 110. Questa vettura nasceva come vera auto da corsa, con un peso di poco superiore ad una Fiat 500 ed una potenza pari, se non superiore a quella della HF 1,6.
Con tutto il rispetto e l'amore che nutriamo per le "nostre" Lancia, il paragone fra le due vetture, è improponibile.

Hai ragione pero' ho letto, salvo smentite, che la 911 con 240 cv ha preso la legna dal 1.6 hf  da 160 cv in uno dei rally piu' significativo della storia
E scusa se è poco.

Luca, dobbiamo considerare alcune cose: Certi fondi innevati o ghiacciati, vanificano o rendono controproducenti l'utilizzo di certe potenze.
Nel rally a cui ti riferisci, senza voler togliere nulla alla maestria da vero funambolo del Grande Sandro Munari, senza la fortuita rottura del cambio della Alpine che conduceva la gara, il risultato sarebbe stato ben diverso. Amor Patrio quanto si voglia,Viva Lancia quanto vogliamo, ma bisogna "dare a Cesare quel che è di Cesare". Almeno, io, la vedo in questi termini.

In effetti la trazione posteriore sulla neve non è assolutamente indicata in riferimento al famoso rally,  alcune auto degli stessi anni furono superiori alla Fulvia sotto molti aspetti ciò non toglie che in fatto di estetica la preferisca e di molto alle stesse, un mio amico ebbe l alfa 1750 non preparata ed una hf 1.6 ovviamente anni 70 e lui mi dice che come lo attaccava al sedile l alfa la 1.6 hf non gli dava la stessa spinta, che dire io mi sarei aspettato almeno le stesse prestazioni, ma alla fine quando guardo la Fulvia le prestazioni proprio non mi interessano...