Localizzazione : castelli romani Numero di messaggi : 19
Titolo: affidabilità delle nostre amate Mar 9 Giu 2015 - 13:57
secondo voi quanto può essere affidabile una fulvia prima o seconda serie oggi giorno
peraluman
Localizzazione : Centro Numero di messaggi : 353
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mar 9 Giu 2015 - 15:24
una volta controllate le prime cose che mi vengono in mente, candele, olio, spinterogeno condensatore puntine,calotta e cavi candele, olio del cambio,carburatori,ingrassaggi vari,regolatore di tensione e dinamo (per la prima serie), serbatoio in buone condizioni,tubazioni, liquido freni e pompa, scatola dello sterzo secondo me è una macchina molto affidabile. Di bello ha che con un pò di manualità, molti di questi controlli è possibile farli da soli
ingfgreco
Localizzazione : Spezzano Albanese (CS) Numero di messaggi : 3004
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mar 9 Giu 2015 - 16:07
io non ho mai avuto problemi in dieci anni non faccio molta percorrenza nell'anno ma le uscite sono sempre almeno di 200km, credo che se la utilizzassi di più risponderebbe anche meglio
Vittorio
Localizzazione : Nijkerk (Olanda) Età : 56 Numero di messaggi : 336
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mar 9 Giu 2015 - 17:41
Cerca il posto con la parola Stelvio, cosi ti togli tutti I dubbi
simonef
Localizzazione : castelli romani Numero di messaggi : 19
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mer 10 Giu 2015 - 12:45
se la macchina è a punto l'unica cosa che non mi ispira fiducia è l'impianto elettrico... ma potrei anche sbagliare
Antonello2c
Localizzazione : Udine Età : 61 Numero di messaggi : 181
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mer 10 Giu 2015 - 13:04
Domanda interessante , direi che come tutte le cose se sono correttamente mantenute , e' una vettura molto affidabile. Prova ne e' che la meccanica e' surdimensionata, e quindi questo una volta rendeva < affidabile > . Parliamo ovviamente di auto stradali. Altro indice e' il numero degli esemplari in circolazione....ce ne sono ancora moltissime. Se poi dobbiamo parlare proprio della maccanica, e' vero che la manutenzione era prevista ogni 7000 km, ma e' anche vero che ora gli olii sono molto diversi e che quindi i 7000 possono tranquillamente diventare 10.000 e piu' . Ovvero con gli olii di una volta le auto attuali avrebbero tagliandi piu' frequenti. Per il resto non avendo centraline e cose strane, la cosa peggiore che ti puo' capitare e' che si incollino le puntine...ma basta aprire la calotta, aprirle e riparti. Per cui se paliamo di < indice di affidabilita > legato al < quante possibilita' ho di rimanere a piedi > , ...direi che l' indice e' molto alto e la possibilita' di chiamare il carro attrezzi e molto bassa ! Io se devo essere sincero ho molta piu' paura di rimanere fermo con le auto attuali...apri il cofano, vedi un coperchio di plastica con delle sigle....e chiami l' assistenza.
Antonello 2c
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Ospite Ospite
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mer 10 Giu 2015 - 20:04
Visto che mi accingo a percorrere circa 1500 chilometri in 4 giorni..... sto , come immaginerete, toccando ferro.
piero gatti
Localizzazione : milano Età : 71 Numero di messaggi : 1067
Io nell' ormai lontano 2012 con la 2c percorsi la distanza Udine-Spa( B) tutto in un tiro, 2 gg in circuito e ritorno tutto in un tiro per un totale di oltre 2500 km. Se vuoi ti faccio l' elenco delle cose che mi portai , comprese 2 ruote di scorta. Ma se rimani in Italia hai ovviamente meno problemi, un meccanico lo trovi sempre. A grandi linee direi : 1) ruota di scorta + bombola 2) estintore 3) Guanti e chiavi varie + cacciaviti vari + pinze....attrezzi di uso comune + SVITOL ! 4) un rocchetto di filo elettrico da elettricista + saldatore a gas + stagno + nastro isolante e telato 5) fusibili + lampadine 6) turafalle + antigelo + un bidoncino di acqua da 5 litri + imbuto...l' imbuto e' fondamentale e nessuno lo ha mai anche per il rabbocco della benzina...imbuto a collo lungo e flessibile 7) puntine + condensatore + 1 o 2 cavi candela buoni e nuovi 8) 30 cm di tubo per benzina + qualche fascetta metallica a stringere 9 ) ASSICURAZIONE che preveda il traino gratuito in autorstrada ed aventuelmente auto sostitutiva...si puo' fare anche una integrazione a quella esistente. 10).....e poi non tirarle il collo e fermati orni 3-4 ore, svita PIANO il tappo del radiatore e rimuovi quella morchia di sporco e ruggine che si sara' formata vicino al tappo ...meno circola e meglio e' !
Operazioni preliminari da farsi prima , se ne hai la possibilita : 1) cambio olio e immissione di 10W40 + STP in modica quantita...con questo caldo male non fa. 2) svuotamento liquido radiatore e lavaggio impianto...come si fa ? si svuota, si immette acqua con un cucchiaino di soda e si fanno 200 km, poi si svuota tutto , si reimmette solo acqua, si fanno 20 km, e si svuota tutto, si rifa' ancora 2 volte questa prassi solo con acqua e poi si mette acqua + antigelo.
Operazione da farsi < durante il viaggio > : 1) se trovi coda o e' prevista coda ...FERMATI, inutile far prendere una scaldata al motore con l' acqua costantemente soprai 90 gradi. Lascia che la coda smaltisca e poi vai. 2) della pulizia del collo del radiatore ho gia' detto 3) metti un po' di additivo direi 1/2 boccetta a pieno od ogni 30 litri di benzina 4).....saluta chi ti fa cenni di approvazione ! in mezzo a tante scatolette tutte uguali gli hai migliorato la giornata.
Forse sono stato un po' prolisso o forse sono cose che sai gia', di questo mi scuso, ... prenderai tanto caldo , portati il classico asciugamano bianco da mettere sul sedile...la tua se non vedo male e' Blu con il similpelle beige che ti incolla! E poi vai...e vai tranquillo che la Fulvia va. Antonello 2C
Alle cose che è conveniente portarsi appresso,aggiungerei una pompa AC nuova.Inutile averla se non si ha una chiave da 13 a tubetto.E' l'unica che possa svitare e riavvitare il dado di fissaggio della pompa lato monoblocco, data la sua posizione.
Antonello2c
Localizzazione : Udine Età : 61 Numero di messaggi : 181
Questa della pompa sarebbe una buona idea, ma presuppone una certa manualita' ed il rischio di lavorare con la benzina...mai a motore caldo. Mi ero invece dimenticato di dire che nel caso di svuotamento dell' impanto abbiamo un bullone che si innesta con la sua bella guarnizioncina in un raccordo di allumionio, par cui i filetto sono deboli.Molto meglio e' staccare uno dei tubi solitamente innestati con le fascette al limite si vede anche come sono i tubi che costano poco al metro: se internamente cominciano asfarinarsi meglio cambiare e'una operazione agevole, nuovi belli e morbidi per altri 15 anni tengono e non mandano in circolo porcherie che bene non fanno ne' alla pompa ne' ai tubicini del radiatore. Magari e' una operazione che si puo' fare anche al tuo ritorno : dopo una bella sgroppata pulisci tutto da quello che e' andato in circolo e sei a posto. Interessante anche pulire la pompa benzina ecco se hai manualita' un' altra bella cosa da fare anche dopo......insomma le ns macchine sono belle, accessibili , metterci le mani da' almeno a me molta soddisfazione, non vorrei per questo sembrare il classico < professorino > spesso io ho il grasso fino ai gomiti.
Siete troppo bravi.... io mi porto solo il punto 9 dei suggerimenti di Antonello.... Scherzo, qualche cosina la porto anch'io e qualche altra il mio amico, che nel forum legge ma scrive poco. Andiamo in Alsazia per una due giorni con dei francesi per il 50° della Fulvia Coupé, ed aggiungiamo almeno altri due giorni per andare e tornare. Vengono anche le nostre "santissime" mogli. Luciano l'ho acquistata la pompa della benzina, non sia mai che "porti male". La mia è verde ostenda ed appena acquistata mi ha scarrozzato in Sicilia con altri 5 matti per una settimana ( Civitavecchia-Palermo e ritorno.... e strada da Cernobbio all'imbarco ). A Siracusa mi ha lasciato il servofreno, escluso con un niplex trovato "ravanando" nel rottame di un vecchio meccanico, resosi immediatamente disponibile e proseguito senza quasi accorgermi che ero senza servofreno. In tutto allora ho fatto 2.500 chilometri. Da allora la vecchietta ha avute molte cure..... vuoi che mi lasci proprio adesso che è quasi nuova ? A Villa Erba - qua sotto - sta esibendosi Davide Van de Sfroos, lo dico per il romanticone Luciano.... ma non è il suo genere.... e poi per lui ci vorrebbe la traduzione. PS: i due asciugamani di spugna sono del colore dei sedili PS: per il Pierino: questa me l'hai tirata perché tre domeniche fa non mi sono fatto i fatti miei ....
luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
Mah,Antonello.francamente non credo che occorra una grande manualità per sostituire una pompa di benzina. Se si toglie il coperchio del filtro dell'aria,la pompa è in bella evidenza e a portata di mano. Si tratta solo di allentare due fascette,sfilare i tubi in gomma e togliere due dadi che fissano la pompa. Se colasse benzina su parti calde del motore, non succede niente assolutamente,non sono psrti incandescenti. Viceversa, occorre aspettare diversi minuti prima di riavviare il motore. Questo per dareil tempo a benzina caduta sul motorino o sulla dinamo, di evaporare, cosa che avviene in tempi brevissimi. Se c'è una persona che ha un sacro terrore del fuoco, questa sono io. La prima cosa che faccio quando acquisto un'auto, di epoca o non,e quella di installarmi uno staccabatteria,cosa che consiglio vivamente. Basta che un topolino di campagna rosicchi il rivestimento di un cavo sbagliato, che l'arrosto è assicurato.Sia con la macchina parcheggiata,sia in movimento,a seconda dei movimenti che può fare il cavo rimasto scoperto. Per Giampietro.Domenica 7 mi sono sbafato quasi 700 km di fila, con la 2C.Sono ancora distrutto.Non parlo di stanchezza fisica,ma di stress mentale.Io nelle superstrade e fortunatamente da noi non ci sono autostrade, cado in una sorta di angoscia.E' solo paura non mi vergogno di dirlo. Ne vedo troppe.La "mia" strada amica,invece è la SS. 125 Orientale Sarda,che costeggia tutta l'isola, con traffico quasi inesistente,perchè ha tantissime curve e tutti o quasi fanno le superstrade in alternativa.
Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
La sostituzione della pompa benzina, a parte qualche contorsione, è un'operazione fattibile e alla portata di tutti; il rovescio è la trasudazione di lubrificante tra corpo pompa e distanziatore, problema fastidioso e di non facile soluzione.
luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Ven 12 Giu 2015 - 0:13
Secondo me le vecchie auto,se curate e seguite a dovere,sono affidabilissime.Se si fermano per strada,se non ci sono danni irreparabili,ci consentono di continuare il viaggio.Bastano quattro ricambi e un poco di manualità.Questo per tutte le auto. Immaginiamo solo cosa potrebbe capitare fra una quarantina di anni a una moderna di oggi con le diavolerie elettroniche che,come tutte le cose sono invecchiate. Penso che gli appassionati futuri,se esisteranno ancora,dovranno viaggiare con un carrellino appendice a rimorchio, con tanto di apparecchiatura diagnostica, ovviamente d'epoca e centraline,captatori,sonde,e tutte le diavolerie che oggi funzionano solo perchè sono nuove. Cacchi dei collezionisti del futuro!
Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Ven 12 Giu 2015 - 0:35
Tranquillo Luciano, non ci saranno collezionisti del futuro dei moderni elettrodomestici.
luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Ven 12 Giu 2015 - 14:03
E devo darti proprio ragione,Vincenzo.I tempi sono cambiati.Ora le automobili sono tutte uguali,prive di una loro personalità ben definita,come era prima. Simili come forma, prestazioni,quasi tutte con cambi automatici (orrore per i vecchi cultori della cambiata fluida, senza il minimo contraccolpo al rilascio della frizione e del punta/tacco).Oggi è tempo di ibride, di bastarde,che puoi dopo un paio di anni dall'acquisto, decidere se tenere o restituire.Hai proprio ragione: Sono considerate alla stregua di televisori o lavatrici. Ma, ripeto, non possiamo cambiare il corso della Storia, in questo caso automobilistica. Sono convinto che fra 40/50 anni i collezionisti esisteranno ancora,ma le loro auto saranno solo dei modelli come Ferrari, Maserati e similari, oggi alla portata solo di calciatori,cantanti o di "strani"faccendieri,
Ospite Ospite
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mer 17 Giu 2015 - 10:18
Tornato, stanco e molto bagnato: raduno da 6/7.... voto generoso solo per il percorso, scelto con cura e ben evidenziato nel road book ( tradotto per i tre equipaggi italiani ) ma insufficiente per l'ospitalità ( capisco perché vengono a fare le ferie da noi ) 33 gli equipaggi ( francesi, svizzeri, belgi e noi tre ) con 1 berlina, 1 Flavia, 1 bruttissima Stratos replica, 5 FSZ ed il resto coupé ( l'unica Rallye S era la mia.... ciapà lì ) di cui 3 fanaloni originali..... uno è un ex Jolly Club CH, che nel 1972 ha partecipato al Montecarlo col numero 190, partendo dalla Grecia, equipaggio Hort/Mosconi. Da diversi anni di proprietà di un noto appassionato elvetico, ora in configurazione gr.4 , presto tornerà nella configurazione con cui vinse un rally svizzero .... che non ricordo più... col numero 28 che gli organizzatori del raduno hanno voluto destinare a questa splendida vettura. Comunque diverse le belle auto presenti, tutte belle le FSZ, molto bella la berlina bianca del 73; per il resto quasi tutte fulvia 3. L'originalità è una parola poco conosciuta..... soprattutto nelle coupè 1,3: ho visto un vano motore di una Rallye con diversi trapianti Alfa. Però 500 km fatti anche di corsa, su salite e discese invitanti..... nessun problema per tutti, salvo il motorino d'avviamento del fanalone svizzero blu jamaica ( acquistato nel 1977 dall'attuale proprietario ) che si è rotto prima del pranzo di domenica ( rientro con il soccorso svizzero... preciso anche lui ). Un'occasione per conoscere gli appassionati d'oltralpe: la maggioranza della mia età ma anche diversi quarantenni.... pochissime le "sante mogli" presenti. I francesi dicono che da loro le Fulvia costano molto più che da noi mentre trovano i ricambi a minor prezzo. Cavalitto è comunque apprezzatissimo anche da loro : bravo Enrico.... tieni duro.
Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8913
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mer 17 Giu 2015 - 10:37
Qualche fotografia?
peraluman
Localizzazione : Centro Numero di messaggi : 353
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mer 17 Giu 2015 - 10:43
il carro attrezzi per un motorino avviamento? non si poteva spingere per avviarla?
Ospite Ospite
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mer 17 Giu 2015 - 10:55
Cosi ha consigliato un meccanico che partecipava con la sua Fulvia al raduno. Il rumore di ferraglia - per quel che ho capito e ... sono un meccanico molto della domenica - potrebbe essere un dente del pignone che si è rotto e che potrebbe andare ad interferire con altri parti, creando più danni. Ti posso dire che quando si è tirato a destra ed ha raccontato l'episodio, il meccanico gli ha consigliato di non avviarla più.
Vincenzo per le foto, anche se non sono un gran fotografo, ci penso domani o dopo.
Antonello2c
Localizzazione : Udine Età : 61 Numero di messaggi : 181
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mer 17 Giu 2015 - 11:06
Vedi che le ns vecchiette vanno sempre ? Interessante anche quello che dici circa ospitalita' ed originalita' . Antonello2c
Ospite Ospite
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mer 17 Giu 2015 - 11:28
A scanso di equivoci preciso che l'albergo ( un 3 stelle molto decentrato ) seppur bello e di recente rifacimento, non aveva il frigobar, l'asciugacapelli, non forniva adattori per le spine elettriche, per 4 giorni un mini bagno schiuma a testa, niente cuffia doccia.... dettagli se vogliamo ma ..... abbiamo fatto 4 giorni di dieta... non quella mediterranea. Il tutto a 180 euro mezza pensione al giorno, a coppia.... una cifretta se pensi che in Romagna stai in pensione completa - mangiando bene, anche loro lo dicono - a 130 la coppia. Comunque si sono lamentati anche dei francesi.
Sul fatto che le nostre "macchinette" vanno sempre non avevo dubbi...... e l'ansia l'ho lasciata 3 anni fa quando sono andato in pensione, anche se 17 Km di tunnel del Gottardo non mi sono un granché piaciuti ( ovviamente il Passo era chiuso, altrimenti col c...o che facevo all'andata ed al ritorno il tunnel ).
Ospite Ospite
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Dom 28 Giu 2015 - 20:09
peraluman ha scritto:
il carro attrezzi per un motorino avviamento? non si poteva spingere per avviarla?
avuto oggi conferma che si era rotto il volano, abbastanza di netto, non il motorino di avviamento come avevo capito, nella mia immensa incompetenza.
luciano parisi
Localizzazione : cagliari Numero di messaggi : 7772
E chi ce l'ha la foto del volano... è a La Chuax-de-Fonds... CH ... così mi ha scritto : "il guasto é al volano motore, si é spaccato in due parti, cosi la 540 é ferma un momento.... Per il 19 non so se sarà pronta" . Luciano potrebbe avere ragione anche se non mi sembrava particolarmente "cattiva" e dunque penso più ad rottura per usura.... ma io " nun so" di più. Ecco una foto di questa bella auto che il proprietario possiede dal 1977... beato lui. " />
fabio19tdi
Localizzazione : pisa Numero di messaggi : 66
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mer 15 Lug 2015 - 13:59
Io con al fulvietta faccio circa 100 150km al giorno, fino a sei mesi fa tutti i giorni ora una due volte a settimana perche si alterna con le altre auto d'epoca. In sintesi in circa 30.000km fatti negli ultimi 2 annetti al 10% in citta, 40% extraurbano e 50% in superstrada autostrada quindi a 100 130km ora non ho avuto problemi di sorta. Controllo spesso i liquidi che un po ne mangia (sia acqua che olio), qualche noia elettrica e poi non avuto problemi. Se becchi coda fermati e non farla scaldare per nulla, per sicurezza ho a ventola a comando manuale.
Antonello2c
Localizzazione : Udine Età : 61 Numero di messaggi : 181
Titolo: Re: affidabilità delle nostre amate Mer 15 Lug 2015 - 15:36
Concordo con Fabio19tdi, anche io fino a quando usavo la Fulvia Coupe' casa/lavoro, circa 30 km /giorno avevo solo il problema degli scarichi che si bucavano per la condensa , ma generalmente la macchina la sentivo piu' affidabile. Concordo anche sul non farla scaldare, e la ventola ( solo su meccanica seconda serie ) a comando manuale...dovesse ossidarsi quel fusibile messo volante... un comando diretto salva la testa. Aggiungo per curiosita' che sulla Zagato , che notoriamente ha dei passaggi d' aria piu' angusti ed un radiatore originale piu' piccolo ( ore ne fanno anche di maggiorati ) ho praticato un piccolo foro da 3 mm. nella valvola temostatica per cui ho sempe in estate un piccolo giro' d' acqua nel radiatore e la temperatura rimane poco sotto la normale temperatura di eservizio in condizioni normali. D' inverno invece metto una paratia di cartone ( la cui sagoma e' stata affinata nel tempo ) per cui anche li' la temperatura rimane costante. Per il 2C l' unica cosa e' fermarsi in caso di code , aspettare che smaltisca la coda e ripartire. Mi successe cosi' nei dintorni di Stoccarda, uscii dall' autostrada bloccata....e beccai un prototipo di Mercedes shooting brake ! Alle volte si dice il caso...entrambi ci guardammo con grande curiosita' ! Antonello 2c