Titolo: Consiglio acquisto Fulvia Mar 16 Giu 2020 - 6:55
Buongiorno a tutti, finalmente dopo diverso tempo riuscirò a mettere una seconda auto d'epoca nel mio garage e la scelta finale è ricaduta su due modelli ben precisi... Una fulvia coupé del 1972 blu lancia con interni chiari, 30 mila km uniproprietario e praticamente perfetta. O in alternativa un duetto 3' serie del 1986 bianco, 60 mila km, due proprietari e anch'esso praticamente perfetto. (tutto originale, e carrozzeria sana). Ora, sia la spider che la Fulvia sono due auto che ho sempre sognato, e considerando che il prezzo a cui sono proposte (16mila euro) è uguale sono davvero indeciso sul da farsi, considerando anche il punto di vista "economico" e tenendo conto che le due auto sono originali e sane, secondo voi quale potrebbe rappresentare un buon investimento economico per il futuro? E quale fra qualche anno sarà più rivendibile e apprezzata? (non voglio speculare, assolutamente, ma vista la considerevole cifra che vado a spendere vorrei essere almeno sicuro di un ritorno e di non perderci nel caso dovessi vendere) Ringrazio chiunque vorrà dare un proprio parere!
P.S. So che questo è un forum di appassionati della Fulvia, ma essendo anche io un Lancista so di potermi fidare di altri che condividono la stessa passione per questo marchio... galanteria Lancia diciamo... Grazie ancora a chiunque vorrà esprimere un proprio parere, di qualsiasi tipo.
Andrebbe vista di persona provata ispezionata. Per me quando dichiarano cosi pochi km al 99% sono stronzate. Mediamente dopo 50 anni il contachilometri fa almeno due giri e siccome scalarlo è una boiata roba da 5 minuti conviene valutare lo stato complessivo.
Io la possiedo dal 71" è stata ferma per 20 anni nel box quindi ha marciato per circa 20-25 anni ed ho percorso 180 k km. Nel 2015 ho iniziato il "restauro"
Come fate a credere che possa aver percorso 34 k km? ma anche 60-80 k km dopo 50 anni? . Sono grosse balle.
Silvano Maiolatesi
Localizzazione : Serra de' Conti Età : 66 Numero di messaggi : 702
Anche io penso che abbia 130.000 km, a giudicare dal gommino pedale freno (con solo 30.000 km deve essere come NUOVO) e dalle targhette del vano motore che devono essere conservate come nuove, senza alcun graffio o sbiadimento, la vettura si presenta in ottimo stato, bisogna vedere se c'è ruggine nascosta (prova della calamita) e lo stato della meccanica, comunque anche se tutto fosse in ordine mi sembra che il prezzo sua troppo alto, considera che dopo viene sempre fuori qualcosa da spenderci. Riguardo al Duetto, in generale è più facilmente rivendibile della Fulvia coupè, come tutte le Alfa d'epoca, e meccanicamente sono un pò più facili da gestire ed i ricambi si trovano con meno difficoltà, in questo caso bisogna vedere la cilindrata, comunque la 3° serie dovrebbe essere quella con gli spoiler in plastica, comunemente detta "aerodinamica", questa è quella "più brutta" e meno ricercata specie se 1.300 cc, quindi anche in questo caso il prezzo è eccessivo, ammesso anche in questo caso che i km siano originali, ma una spider è più facile che sia stata usata di meno.
Grazie ragazzi, allora le ho viste entrambe, il duetto l'ho scartato perché trito, mentre devo dire che la Fulvia è bellina tenuta bene e senza ruggine. Probabili i 130 mila km. Comunque la macchina sembra sana e il motore è un orologino. Secondo voi quale sarebbe un prezzo adeguato così vedo se riesco a concludere la trattativa.
Lucas1976
Localizzazione : Roma Età : 48 Numero di messaggi : 3956
Se la Fulvia è a posto come dici tu ed ha il libretto originale con al massimo un paio di proprietari, 15.000 li può anche valere, altrimenti bisogna calare, prova a fargli un'offeta più bassa, d questi tempi può darsi che il venditore abbia bisogno di monetizzare.... Buona fortuna!
Io la vedo cosí,prenderei lo spyder senza nessun ripensamento,di quello un giorno che volesti rivenderlo una gran rimessa non la fai,della fulvia credo sarebbe giá buona recuperare la metá o poco piú dei 16.000,una decapottabile avrá sempre piú aspiranti compratori,per tanti motivi che più o meno tutti sapete,questo il mio parere.
Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8905
Secondo voi quale sarebbe un prezzo adeguato così vedo se riesco a concludere la trattativa.
Al tuo posto verrei via di corsa! 16k per una vettura riverniciata chissà come e non immagini da quanti piccoli particolari sia costituita una Fulvia, i quali finiscono nell'archivio verticale al primo smontaggio. Maniglie tiraporta interne piegate, fascette da giardino nel vano motore, morsetti batteria sverginati, cavi sparsi, soliti catadiottri montati a rovescio, serrature smanacciate, pompa freni da brivido, stemma non originale... e chissà quando la sollevi sul ponte cosa trovi!
Silvano Maiolatesi
Localizzazione : Serra de' Conti Età : 66 Numero di messaggi : 702
Certamente che le imperfezioni ci sono e l'occhio esperto di Vincenzo le ha notate, ma se l'auto ti piace non ti spaventare, anzi sfruttale per tirare sul prezzo, se cerchi la vettura perfetta al prezzo giusto non la troverai mai... A mio modesto parere, con 1.000 euro di margine puoi aggiustare qualche imperfezione ed omologarla ASI targa oro, a questo punto potrebbe rispecchiare la quotazione massima di Ruoteclassiche che è di 15.000 euro, tenendo presente che fra qualche anno le quotazioni dovrebbero un poco aumentare, in caso di rivendita non dovresti rimetterci un gran chè. La Fulvia seconda serie per me è la più valida sotto l'aspetto della meccanica e della guidabilità, ancora non ha le plastiche e le economie della terza serie ed il blu Lancia è un classico ed elegante colore che più si addice alle Lancia, abbinato agli interni rossi (come la mia) è il massimo ma anche con il bianco è ottimo.
Grazie ragazzi. Vincenzo, la cosa che mi preoccupa di più è la pompa freni dici che è da sostituire? In alternativa avrei trovato anche questa: il colore non mi fa impazzire ma è a pochi chilometri da casa... varrebbe la pensa vederla? https://www.autoscout24.it/annunci/-aaf69e9d-2921-6a27-e053-e250040a5a8a?utm_medium=co&utm_source=motori.mitula.it&utm_campaign=premium&utm_content=csv&utm_term=detail
Silvano Maiolatesi
Localizzazione : Serra de' Conti Età : 66 Numero di messaggi : 702
La pompa freni non è un problema, se funziona bene lasciala stare, quando e si romperà la sostituirai, tanto a spendere soldi viene sempre in tempo e ne troverai da spendere.... Questa marrone sembra messa bene è omologata ASI e costa anche meno, il problema più grosso sarebbe il colore, che comunque è una cosa soggettiva, per me, ad esempio, non è il massimo....
Lucas1976
Localizzazione : Roma Età : 48 Numero di messaggi : 3956
Se i freni non vanno va rifatto tutto l'impianto altrimenti la frenata sarà mediocre(ho imparato a mie spese) quindi la pompa è l'ultimo dei problemi ma tanto per tirare due numeri oggi una riprodotta a meno di 250 euro non si trova senza vaschetta olio e senza tappo. Insomma si fa presto a spendere 10 k anche su un esemplare "messo bene" mentre su un incauto acquisto è tutta perdita perchè diventa difficile raggiungere un target decente di restauro.
Andrea500
Localizzazione : Saluzzo -CN- Età : 38 Numero di messaggi : 3802
Spendere 16K per una Fulvia II serie secondo me è una follia a meno che non siano fatti stati tutti i lavori che devono essere fatti e sia presente una ricca documentazione che certifica il tutto! Io al tuo posto opterei per la Spider! Come ti è stato già detto in caso di rivendita futura hai più possibilità di recuperare qualche soldo!
Lucas1976
Localizzazione : Roma Età : 48 Numero di messaggi : 3956
Per averla veramente a posto tra costo di acquisto e riparazioni 16 k non bastano non ci prendiamo in giro. Diciamo che la compri "sana" marciante tra i 8/10 k e comunque devi fare tutto da capo perchè a quei prezzi nessuno ti regala niente. Probabilmente hanno fatto il meno possibile tipo romanella al motore, guarnizione una spianatina smeriglio valvole e forse le fasce etc etc, gomme pattini freni e cose (superficiali) del genere. Come fai sul serio il motore ti partono dai 2500/3000 euro a seconda del grado di ricostruzione. I risparmi non ci sono e purtroppo la quotazione attuale non permette di starci dentro. Questo poi se i lavori te li fai tu ma se deleghi a terzi vai in rovina. Si riesce a stare dentro solo con lavori fatti al risparmio non completi per tirare avanti quindi ti accontenti della mediocrità oppure devi essere il primo proprietario dell'auto cosi che arrivato ai 16 k netti spesi hai tirato su un auto seria(forse)....auto cosi' pero' difficilmente sono in vendita primo perchè sinceramente io me la godrei e poi perchè il lavoro non viene riconosciuto economicamente.
Attualmente non comprerei nessuna auto d'epoca in funzione della quotazione futura tanto la perdita è assicurata!!! farei una scelta come si fa con le nuove....mi piace si valuto il mercato la compro e la utilizzo (questo sconosciuto). Fare business e guadagnare con queste auto restando nelle quotazioni significa vendere fregature...ops scusate sono stato troppo cattivo volevo dire "mezze" fregature.
Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8905
Più ne vedi e più puoi farti un'idea di cosa c'è in giro (rutam). Questa con la patacca ASI la vedo schiacciata sull'avantreno, inoltre monta ripetitori laterali da rimorchio... altro che ASI. Concordo con Luca, aggiungo solo - se ancora non lo sai - che a dispetto delle quotazioni di mercato, i ricambi hanno prezzi stratosferici e si fa in fretta a spendere 6/700 € solo di minuteria*.
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Lucas1976
Localizzazione : Roma Età : 48 Numero di messaggi : 3956
Più ne vedi e più puoi farti un'idea di cosa c'è in giro (rutam). Questa con la patacca ASI la vedo schiacciata sull'avantreno, inoltre monta ripetitori laterali da rimorchio... altro che ASI. Concordo con Luca, aggiungo solo - se ancora non lo sai - che a dispetto delle quotazioni di mercato, i ricambi hanno prezzi stratosferici e si fa in fretta a spendere 6/700 € solo di minuteria*.
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Minuteria? nel conto io non ho minimamente parlato di riportare tutta la minuteria dell'auto alle condizioni originali. Quella è una roba che puo' fare solo un appassionato piano piano con molto tempo fatica (soldi) e studio di ogni particolare.
Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8905
Con minuteria intendo particolari misconosciuti: maniglie tiraporta, fanali targa, ripetitori laterali, targhette, stemmi, tergicristallo, modanature inox, chiavi originali, copertura ruota di scorta... forse non è sufficiente la cifra che ho riportato.
Lucas1976
Localizzazione : Roma Età : 48 Numero di messaggi : 3956
Grazie a tutti, in particolare Vincenzo e Lucas per le dritte! Messo in conto le spese necessarie, e fatti i dovuti ragionamenti mi sono messo in testa di prenderne una godibile fin dall' inizio, o per lo meno con pochi lavori da fare per poterla utilizzare in tranquillità. Ora non resta che trovarne una... ma sembra un impresa impossibile...
Silvano Maiolatesi
Localizzazione : Serra de' Conti Età : 66 Numero di messaggi : 702
Perchè le due che hai postato non sono godibili fin dall'inizio? A parte il prezzo troppo alto, mi sembra che grossi lavori non ci siano da fare e specie per la marrone Parioli ci sia un buon margine per trattare sul prezzo. La compri, te la tieni così com'è salvo qualche miglioramento con poca spesa e quando ti sei stancato la rivendi senza il rischio di grosse perdite. Perchè è molto probabile che tra qualche anno la passione (o altre cose) può cambiare e chi ha più speso più perderà...
Lucas1976
Localizzazione : Roma Età : 48 Numero di messaggi : 3956
Devo dire che sono d'accordo con Lucas. Basta UN problema e si spedono le "millate" abbastanza velocemente (come appunto i freni).
E' una macchina dai ricambi costosi, e come tutte le vecchie macchine ha le sue rognette che si presentano spesso.
Direi che siamo oltre il mercato di 3-4 mila almeno. E' vero che è una seconda serie ed è bella, ma ci si aspetta più ordine nel vano motore e anche in giro.
Non pensare nemmeno di "guadagnarci" un giorno, al massimo fai patta ma è dura
Silvano Maiolatesi
Localizzazione : Serra de' Conti Età : 66 Numero di messaggi : 702
Consigli per chi vuole entrare nel mondo (difficile) dell'auto storica, anche dall'articolo su RTC si deduce che sono sempre i soliti: auto il più possibile originale ed a posto in tutto, anche se non perfetta, prezzo in linea con le quotazioni di mercato e con un certo margine se si devono fare dei lavori di miglioramento, poi le brutte sorprese ci possono sempre scappare, ma questo è un rischio che deve essere tenuto in conto su vetture che hanno tanti anni sul groppone, anche se sono state ferme per molto tempo. Poi i consigli allarmanti di chi vorrebbe trovare l'auto perfetta (magari anche a prezzo basso) servono solo a scacciare eventuali acquirenti dall'auto e dal forum.... https://ruoteclassiche.quattroruote.it/diretta-facebook-ruoteclassiche-e-il-mercato-delle-auto-classiche-dopo-il-covid-19/
Lucas1976
Localizzazione : Roma Età : 48 Numero di messaggi : 3956
Per me sono balle e le quotazioni di RTC fuori dal mondo reale. Quelli sono rilevamenti sulle compravendite delle auto rottami in circolazione le uniche che sono sul mercato e quindi fanno il mercato...ma parliamo di rottami.
Cosa significa originali? con i brancardi marci? con la ruggine nascosta? Cosa significa margine per piccoli miglioramenti se il costo dei ricambi ti mangia piu' del valore dell'auto intera?
I consigli non hanno lo scopo di far scappare o desistere le persone anzi è una grande cortesia a titolo gratuito per evitare di prendere fregature.
Fin quando il mercato utilizza i rottami da 8-10 k come riferimento per le stime di massima essendo le uniche compravendite , ad esempio per una seconda serie messa in ordine, la Fulvia difficilmente potrà incrementare il valore nel tempo. I motivi non li devo spiegare sono facilmente intuibili. Se il mercato, inteso come il potenziale acquirente, si illude di comprare una Fulvia a posto con 8-10 k significa che qualcuno glielo fa credere , giornali come questo sopra ad esempio, ma poi non ci lamentiamo se non viene riconosciuto un valore congruo per gli esemplari veramente a posto. C'è ignoranza e poca possibilità di avere un riscontro o confronto con altri esemplari e chi difende questo modo di fare mercato probabilmente è un possessore di rottame.
Finito il giro di rugginose e di fregature si spera rimangano quelle dove è stato investito sul serio del denaro e non pezze su pezze a risparmio per rivendere allora assisteremo ad un incremento sostanzioso del prezzo.
Silvano Maiolatesi
Localizzazione : Serra de' Conti Età : 66 Numero di messaggi : 702
Non credo che le quotazioni di RTC siano fuori dal mondo reale, se un'Alfa GT si compra al doppio del prezzo di una Fulvia coupè è perchè è più richiesta, specie all'estero, ha una meccanica meno complicata ecc. ecc. Sono d'accordo che per restaurare a dovere una Fulvia coupè si va oltre le quotazioni di mercato, ma uno che si vuole mettere una Fulvia in garage e godersela qualche anno finchè non si stanca (e di solito tutto stanca, compresa la moglie) può anche accontentarsi di una vettura in buone condizioni, senza pretendere un'auto ex nuova, tanto per quello che si usa basta ed avanza, anzi, siccome non siamo eterni, più ci spendiamo e più rischiamo di far ridere chi alla fine se la comprerà a quattro soldi.....
Lucas1976
Localizzazione : Roma Età : 48 Numero di messaggi : 3956
Non funziona cosi' il mercato! almeno questi sono ragionamenti superficiali. Le Alfa sono piu' quotate anche e soprattutto perchè c'è qualcuno che le "spinge" con il valore quindi proprio quei signori del settore che fungono al pari di un critico d'arte per un quadro. Sai spesso vendono delle croste a prezzi esorbitanti. C'è ingenuità se pensi che il mercato è fatto solo da domanda offerta...campa cavallo. Le quotazioni della Fulvia sono fuori dal mondo in Italia e le cose sono due: 1) chi fa le quotazioni non conosce il concetto di auto in buone condizioni 2) Le buone condizioni per loro sono la media dei rottami venduti
Ti chiederei a questo punto cosa intendi per buone condizioni? probabilmente abbiamo riferimenti diversi ed è probabile che è per questo modo di ragionare che la media delle Fulvia sono dei rottami "panati". Non ha senso cosi l'auto d'epoca sempre tutti alla rincorsa di un guadagno perchè in fondo si parla solo di soldi non di passione.
Hai quello che paghi e spesso anche meno un domani chi ci ha investito se non è giustamente ripagato non vende....e finchè non vendi non perdi nulla ma hai anche un auto buona. Chi ha un rottame il discorso vendita futura non si pone l'auto sarà sicuramente meno eterna del proprietario.
Silvano Maiolatesi
Localizzazione : Serra de' Conti Età : 66 Numero di messaggi : 702
Caro Lucas1976, io parlo per esperienze vissute e dopo 30 anni dall'acquisto della mia prima auto storica, penso di aver imparato qualcosa, a mie spese. Nel '90 acquistai una 850 spyder che restaurai completamente spendendo un somma ben oltre il valore dell'auto stessa, pensando di tenermela a vita, invece dopo qualche anno mi invogliai di una 124 spider 1600 che era tutto un altro pianeta e nel cambio ci rimisi un fracco di soldi. Stessa sorte per una Alfa GT 1.3 acquistata dopo e cambiata dopo qualche anno con una GT 2.0, altro pianeta anche questa ed altri soldi rimessi nella rivendita della prima GT. Da allora imparai la lezione e le successive auto le ho comperate tutte in buone condizioni a prezzi di mercato ed in qualche occasione sono persino riuscito a farci un buon guadagno, specie sulle Alfa. Quest'ultime e specie alcuni modelli sono assegni circolari ed è per questo che le quotazioni sono salite e salgono ancora, altro che balle e che non dipendono dal mercato. E tanto è vero che le richieste del mercato influenzano le quotazioni lo dimostrano i prezzi ancora bassi di vetture come l'Alfetta GTV e la Porsche 944 che pur avendo una meccanica di prim'ordine (motore ant., cambio e trazione post.) con un'eccellente guidabilità e confort, evidentemente la gente preferisce le loro antenate, più scomode e con tenuta di strada più precaria e ne hanno fatto andare i prezzi alle stelle. Per auto in buone condizioni intendo auto che si presentano come quelle che ha postato il nostro forumista chiedendoci il nostro parere, auto, a mio modesto avviso da comperare togliendo qualche migliaio di euro (e di questi tempi è possibile), da migliorare un poco in certi dettagli spendendoci il meno possibile e da tenere COSI' COME SONO anche se fanno storcere il naso ai puristi ed ai sognatori dell'eccellenza. Ma io dico se controlli la vettura con un meccanico, la provi e ti accerti che vada bene, controlli la carrozzeria e vedi che non c'è tracce di ruggine e con la calamita la tasti per vedere che nei punti strategici non ci sia lo stucco, la tappezzeria e gli interni li vedi, cos'altro devi vedere per giudicare che una vettura di 30/40/50 anni sia in buone condizioni?
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Lucas1976
Localizzazione : Roma Età : 48 Numero di messaggi : 3956
Caro Lucas1976, io parlo per esperienze vissute e dopo 30 anni dall'acquisto della mia prima auto storica, penso di aver imparato qualcosa, a mie spese. Nel '90 acquistai una 850 spyder che restaurai completamente spendendo un somma ben oltre il valore dell'auto stessa, pensando di tenermela a vita, invece dopo qualche anno mi invogliai di una 124 spider 1600 che era tutto un altro pianeta e nel cambio ci rimisi un fracco di soldi. Stessa sorte per una Alfa GT 1.3 acquistata dopo e cambiata dopo qualche anno con una GT 2.0, altro pianeta anche questa ed altri soldi rimessi nella rivendita della prima GT. Da allora imparai la lezione e le successive auto le ho comperate tutte in buone condizioni a prezzi di mercato ed in qualche occasione sono persino riuscito a farci un buon guadagno, specie sulle Alfa. Quest'ultime e specie alcuni modelli sono assegni circolari ed è per questo che le quotazioni sono salite e salgono ancora, altro che balle e che non dipendono dal mercato. E tanto è vero che le richieste del mercato influenzano le quotazioni lo dimostrano i prezzi ancora bassi di vetture come l'Alfetta GTV e la Porsche 944 che pur avendo una meccanica di prim'ordine (motore ant., cambio e trazione post.) con un'eccellente guidabilità e confort, evidentemente la gente preferisce le loro antenate, più scomode e con tenuta di strada più precaria e ne hanno fatto andare i prezzi alle stelle. Per auto in buone condizioni intendo auto che si presentano come quelle che ha postato il nostro forumista chiedendoci il nostro parere, auto, a mio modesto avviso da comperare togliendo qualche migliaio di euro (e di questi tempi è possibile), da migliorare un poco in certi dettagli spendendoci il meno possibile e da tenere COSI' COME SONO anche se fanno storcere il naso ai puristi ed ai sognatori dell'eccellenza. Ma io dico se controlli la vettura con un meccanico, la provi e ti accerti che vada bene, controlli la carrozzeria e vedi che non c'è tracce di ruggine e con la calamita la tasti per vedere che nei punti strategici non ci sia lo stucco, la tappezzeria e gli interni li vedi, cos'altro devi vedere per giudicare che una vettura di 30/40/50 anni sia in buone condizioni?
Io non credo che basti una calamita per valutare l'integrità strutturale di un auto al limite vedi lo stucco dei pannelli esterni che è imho il male miniore. Parlo per esperienza anche io dopo 50 anni se l'auto non viene risanata,salvo qualche rarissimo caso che di certo non è in vendita, ha la ruggine nei soliti punti critici non si scappa per cui se non hanno mai visto un lattoniere che ha ricostruito ad esempio gli attacchi telaietto brancardi attacchi balestre posteriori l'auto non puo' considerarsi "in buone condizioni" oltretutto non è sicura al livello strutturale insomma il classico rottame che esteticamente si presenta bene ma messa su un ponte o alzata con un cric si piega come una banana. Con quale meccanico controlleresti la vettura? sei sicuro che il meccanico sia in grado di valutare? ti posso garantire che la media non capisce un cavolo di Fulvia non sa proprio come è fatta e quindi non sa dove guardare. Io non sono un purista dell'originalità sono un pignolo su meccanica motore e telaio ....se la vernice non è perfetta me ne frego ma l'auto deve essere integra e andare su strada come se non meglio di quando è nata. Esigo la piena godibilità fruibilità e affidabilità per questo investo denaro e vengo ripagato utilizzandola. Il tuo trascorso ti dovrebbe far capire che questo giochino è costoso e che l'auto d'epoca di questo segmento non è mai un investimento anzi è perdita a meno di dare fregature. Fortunatamente ci sono persone che ragionano come me e che sanno apprezzare valutare le differenze di un auto bella che non balla e di una onesta esteticamente che si guida come appena uscita dal concessionario.
Silvano Maiolatesi
Localizzazione : Serra de' Conti Età : 66 Numero di messaggi : 702
Evidentemente ragioniamo su due piani diversi e come le famose "convergenze parallele" non ci incontreremo mai, un'auto d'epoca per me che ne ho attualmente 5 in garage non è un'auto che si può usare tutti i giorni e anche se fosse come appena uscita dalla fabbrica, non potrei usarla ugualmente perchè NON E' SICURA, NON HA I CONFORT di quelle moderne è PIU' INQUINANTE e tralascio altre cose meno importanti, per cui le uso saltuariamente per farmi una passeggiata o qualche raduno per ritrovare le sensazioni del tempo passato. Non so se con ognuna ci farò al massimo mille km all'anno e per questo quando la macchina mi funziona bene ed esteticamente si presenta bene, NON HO BISOGNO DI VIVISEZIONARLA E FARGLI I RAGGI o chiamare chissà quale meccanico superesperto (ormai quelli dell'epoca sono in pensione o nell'aldila') per la sentenza finale...Ma queste solo solo mie modeste opinioni e non pretendo che altri siano d'accordo con me, però nel mio giro tanti la pensano come me e spero che queste discussioni servano a chi si accinge ad entrare in questo difficile mondo, soprattutto per non buttare soldi inutilmente.
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Lucas1976
Localizzazione : Roma Età : 48 Numero di messaggi : 3956
Scusa magari non saranno sicure come le recenti discorso scontato lo sai prima di acquistarle ....non hanno il comfort di quelle odierne idem . Piu' inquinante non è attinente al contesto "auto buona o meno" il discorso green lasciamolo da parte.
Ma i km che percorri annualmente con la bontà del mezzo cosa centrano? voglio dire se io faccio 50 km l'anno mi posso permettere di andare con i brancardi bucati? tanto per fare un esempio. Non comprendo il ragionamento forse è un mio limite. Quando senti le persone hanno tutte auto perfette quando senti gli addetti ai lavori che ci mettono mano dicono che sono tutti rottami portati avanti a minima spesa. Chi avrà ragione? Per apprezzare un auto quantomeno vorrei si avvicinasse alle condizioni dell'epoca altrimenti la vivi senza sapere mai come è o meglio come era realmente.
La sostanza è che l'auto d'epoca per la maggior parte è solo un business o moda non è emozione passione verso un determinato modello quindi il tutto poi si riduce ad un conto spese Vs valore di mercato.
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doppiogioko
Localizzazione : Catania Età : 49 Numero di messaggi : 940
Buongiorno a tutti. Intervengo per portare la mia piccola esperienza. Premesso che non ho pretese di insegnare niente a nessuno, quello che sto per dire parte da un presupposto fondamentale. Tutto dipende dall'approccio personale, per cui non esiste qualcosa di più giusto o di sbagliato. Credo che in ogni caso la sicurezza e la guidabilità dell'auto debbano sempre essere tenute in debita considerazione. Una macchina di 50 anni va sempre rivista, tranne che non lo sia stata di recente, il tutto comprovato da documentazione. È ovvio che una macchina restaurata a regola d'arte costa molto più di una conservata. Io ho comprato un rottame, l'ho ricostruita avendone le competenze, e ho speso fino ad ora 7k euro, compresi i 2k di acquisto. Se consideriamo che 2k è costata l'auto (quasi completa di tutto e mancante solo di piccoli particolari) e 500 euro la sabbiatura, 600 per fondi, longheroni e puntali dei parafanghi, ho speso circa 4k euro di particolari. A lavoro finito sarò su quei 16k di cui si parla, visto che ancora l'auto deve essere verniciata e poi rivista nella meccanica. Ovviamente la mia non verrà venduta, per questo ho investito. Se dovessi venderla non potrei farlo a 16k euro. Chi pagherebbe le centinaia di ore di lavoro di lattoneria che c'ho messo io? Se devo prendermi una storica per farci le passeggiate e tenerla qualche anno, farei come Luca. Ottima meccanica e qualche pecca estetica. Per rispondere al nostro amico che chiede consigli. Prendi per buono quello che hanno già detto alcuni amici. 16.000 euro sono troppi almeno che chi vende non ti faccia vedere un abbondante reportage fotografico dei lavori e ti consegninle fatture degli interventi di meccanica e carrozzeria. Quell' auto qualche cosina da sistemare ce l'ha. Se ti serve qualcosa da usare subito cerca di non andare troppo in alto col prezzo. Qualcosa la spendi tu per essere certo di avere un' auto in condizioni accettabili e qnd ti stanchi la dai via. Considera che cmq non è per nulla semplice guadagnarci... In ogni caso a distanza è impossibile fare valutazioni. L'auto va provata e controllata da chi la conosce, non da un meccanico o carrozziere qualunque. Ti dico solo che per inesperienza un meccanico con i capelli bianchi su una Fulvia, qnd ero alle prime armi, mi disse: si deve rifare tutto il motore. Ha acqua nell'olio. Ha testa o cilindri fessurati e trasuda acqua.... lasciai perdere un'auto in buone condizioni di carrozzeria (di quella ne capivo da solo)... Peccato. Era da cambiare la pompa dell'acqua che è la responsabile del problema. È questo io non lo sapevo. L'ho imparato solo smontando l'auto pezzo per pezzo.... Per cui quello che diceva Luca è vero... Le storiche sono gioie e dolori...
Vincenzo
Localizzazione : Lombardia Età : 59 Numero di messaggi : 8905
Verso la metà degli anni '80, le Fulvia erano già considerate rutam e la maggior parte venivano riparate in maniera disinvolta e frettolosa; sono convinto che la maggior parte dei riparatori dell'epoca, abbiano causato danni e problemi sulle complicate e anche delicate parti meccaniche, molte sono finite sotto la pressa, le superstiti fortunate sono ancora qui a cercare un acquirente, ma sotto il vestito occultano le numerose cicatrici. Ovviamente ognuno di noi vede il mondo delle storiche con occhi differenti, e questo può essere motivo di scontro e confronto, personalmente se un mezzo non supera l'esame statico dato dalle fotografie, non merita nemmeno una valutazione de visu.
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Giuseppe Gio
Localizzazione : universo Numero di messaggi : 510
Buongiorno a tutti. Intervengo per portare la mia piccola esperienza. Premesso che non ho pretese di insegnare niente a nessuno, quello che sto per dire parte da un presupposto fondamentale. Tutto dipende dall'approccio personale, per cui non esiste qualcosa di più giusto o di sbagliato. Credo che in ogni caso la sicurezza e la guidabilità dell'auto debbano sempre essere tenute in debita considerazione. Una macchina di 50 anni va sempre rivista, tranne che non lo sia stata di recente, il tutto comprovato da documentazione. È ovvio che una macchina restaurata a regola d'arte costa molto più di una conservata. Io ho comprato un rottame, l'ho ricostruita avendone le competenze, e ho speso fino ad ora 7k euro, compresi i 2k di acquisto. Se consideriamo che 2k è costata l'auto (quasi completa di tutto e mancante solo di piccoli particolari) e 500 euro la sabbiatura, 600 per fondi, longheroni e puntali dei parafanghi, ho speso circa 4k euro di particolari. A lavoro finito sarò su quei 16k di cui si parla, visto che ancora l'auto deve essere verniciata e poi rivista nella meccanica. Ovviamente la mia non verrà venduta, per questo ho investito. Se dovessi venderla non potrei farlo a 16k euro. Chi pagherebbe le centinaia di ore di lavoro di lattoneria che c'ho messo io? Se devo prendermi una storica per farci le passeggiate e tenerla qualche anno, farei come Luca. Ottima meccanica e qualche pecca estetica. Per rispondere al nostro amico che chiede consigli. Prendi per buono quello che hanno già detto alcuni amici. 16.000 euro sono troppi almeno che chi vende non ti faccia vedere un abbondante reportage fotografico dei lavori e ti consegninle fatture degli interventi di meccanica e carrozzeria. Quell' auto qualche cosina da sistemare ce l'ha. Se ti serve qualcosa da usare subito cerca di non andare troppo in alto col prezzo. Qualcosa la spendi tu per essere certo di avere un' auto in condizioni accettabili e qnd ti stanchi la dai via. Considera che cmq non è per nulla semplice guadagnarci... In ogni caso a distanza è impossibile fare valutazioni. L'auto va provata e controllata da chi la conosce, non da un meccanico o carrozziere qualunque. Ti dico solo che per inesperienza un meccanico con i capelli bianchi su una Fulvia, qnd ero alle prime armi, mi disse: si deve rifare tutto il motore. Ha acqua nell'olio. Ha testa o cilindri fessurati e trasuda acqua.... lasciai perdere un'auto in buone condizioni di carrozzeria (di quella ne capivo da solo)... Peccato. Era da cambiare la pompa dell'acqua che è la responsabile del problema. È questo io non lo sapevo. L'ho imparato solo smontando l'auto pezzo per pezzo.... Per cui quello che diceva Luca è vero... Le storiche sono gioie e dolori...
Beppe la mia auto è stata portata a vergine fine anni 90 ho ancora le polaroid non ha bisogno di nulla a parte di una rinfrescata per togliere graffi del tempo e all'epoca la struttura era sana. Nel 2015 ho ripreso quello che serviva (non mi metto a tagliare dove è sano) una parte dei fondi anteriori attacco telaietto/scatole e successivamente il parafango passaruota dx gli unici punti di tutta l'auto ad essere stati attaccati da ruggine . Per il resto non ha alcuna pecca nei punti strutturali buchi o corrosioni nei lamierati Sul lato telaistico è perfetta va dritta a piombo non tira da nessuna parte nemmeno nelle frenate brutte volante dritto in convergenza spacca il grado e su strada si sente specie a velocità sostenute e io non vado piano la uso esattamente come un auto recente. La meccanica faccio prima a dire cosa non ho mai toccato? ...le boccole della stabilizzatrice posteriore fine!
Ma dopo tutto questo dico che non basta cambiare pezzi bisogna avere le competenze e le attrezzature per portare l'auto ad un certo livello sia nella versione originale che modificata e lo stesso vale per i lavori di risanamento altrimenti si spende per un auto che non va dritta nemmeno a pagarla.
Ho investito perchè mi piace ha un valore affettivo non è mai stata un rottame colabrodo da tagliare completamente verrà passata in eredità e io sono(mio padre) il primo e l'unico proprietario una delle migliori basi di partenza per un restauro. Concludo dicendo che per avere quello che ho sotto nella meccanica non ti bastano 10 k e un pizzico di competenza un pelino sopra la media lo dico senza spocchia se questa vale (economicamente) quindi direi che il riferimento all'auto da tenere qualche anno e poi vendere è un po' fuori luogo.
Senza rancore chiaramente.
Silvano Maiolatesi
Localizzazione : Serra de' Conti Età : 66 Numero di messaggi : 702
Luca. Forse mi sono espresso in modo poco chiaro. Io non mi riferisco al tuo esemplare, che so essere stato sempre tuo e per il quals conosco bene tutte le cure riservetegli. Io mii riferisco al tuo aplroccio, che condivido. Una storica deve essre innanzitutto sicura. Se poi ha un graffio o una cosetta fuori posto, penso che quelle non influiscano sul comportamento della vettura, per cui ci si può godere la macchina lo stesso. Mi pare di aver letto qualche post fa: ...se la vernice non è perfetta me ne frego ma l'auto deve essere integra e andare su strada come se non meglio di quando è nata... A quello mi riferivo... Chiedo scusa se sono stato frainteso. Eviterò interventi per il futuro...
Lucas1976
Localizzazione : Roma Età : 48 Numero di messaggi : 3956
Luca. Forse mi sono espresso in modo poco chiaro. Io non mi riferisco al tuo esemplare, che so essere stato sempre tuo e per il quals conosco bene tutte le cure riservetegli. Io mii riferisco al tuo aplroccio, che condivido. Una storica deve essre innanzitutto sicura. Se poi ha un graffio o una cosetta fuori posto, penso che quelle non influiscano sul comportamento della vettura, per cui ci si può godere la macchina lo stesso. Mi pare di aver letto qualche post fa: ...se la vernice non è perfetta me ne frego ma l'auto deve essere integra e andare su strada come se non meglio di quando è nata... A quello mi riferivo... Chiedo scusa se sono stato frainteso. Eviterò interventi per il futuro...
Allora abbiamo frainteso entrambi purtroppo questi sono i limiti (miei) e della comunicazione sui forum
Dorien Berteletti
Localizzazione : Serravalle Sesia VC/Toronto Numero di messaggi : 581
Non credo che qualcuno volesse mettere paura al nostro amico. Di certo, molte volte avere paura aiuta a riflettere e riflettendo spesso si evitano errori. Anche perché stiamo parlando di consigli su cifrette che anche se tutto sommato contenute non sono certo poche decine di euro. Premesso che nessuno vuole fare i conti in tasca a nessun altro, comprare una storica, come hanno detto già tutti gli altri amici, significa doversi confrontare con un mondo totalmente nuovo... Sono certo che AlefHF sta solo riflettendo su quale sia la scelta migliore... che poi in realtà non esiste perché al cuore non si comanda...
Dipende dai punti di vista per quanto mi riguarda mi piace avere tutte le mie auto, vecchie o nuove, a posto imho sarebbe piu' sensato fare un confronto tra auto in perfette condizioni per essere veramente appagato. "Guardare il peggio per sentirsi meglio" non è proprio il massimo. I rottami esistono perchè la maggior parte sono di braccine corte e l'aspetto economico supera di gran lunga la passione per quel dato modello. L'approccio verso l'auto d'epoca nel 90% dei casi è solo rivalutazione per cui meno si spende meno si perde = tanti rottami.
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