Fulvia e sicurezza in strada

Cari amici,

posto una notizia di un incidente capitato in Slovenia la notte del primo maggio di questo anno con esito mortale a bordo di una Fulvia.

Il conducente della Fulvia era un signore di 44 anni dalla Romania. La Fulvia e stata travolta da una machina moderna  quando questa ha cambiato corsia. Il conducente della machina moderna non si è accorto della Fulvia che procedeva correttamente sulla autostrada. Il conducente della Fulvia è stato sbalzato fuori della machina. Quando sono arrivati i soccorritori, non c’era più niente da fare. I passeggeri nell’auto moderna sono stati gravemente feriti, il passeggiero della Fulvia non era ferito gravemente.

Si sa, le auto d’epoca non sono sicure come quelle moderne, perciò dobbiamo prestare ancora più attenzione, specialmente di note.

Se qualcuno conosceva il possessore della Fulvia, porgo le mie condoglianze.

Che botta!!!!

Sicuramente le vecchie auto non son sicure come le moderne e non hanno dispositivi di sicurezza ma qui hanno picchiato forte!!!

Viste le condizioni dell'auto è già un miracolo che si sia salvato il passeggero.....

Io penso che una sberla del genere avrebbe distrutto anche una moderna. Forse avrebbe resistito un pelino di più un Suv o un fuoristrada.
Dobbiamo anche tener conto di una cosa: Questa povera Fulvia, non sappiamo in che stato avesse i lamierati e le ossature della scocca. Ammesso e non concesso che i lamierati non avessero ruggine, questi particolari, dopo mezzo secolo di flessioni e torsioni varie, è normale che perdano gran parte della loro resistenza. E' un poco come capita a noi umani: Se un ragazzo scivola e cade, si rialza subito. Se la cosa succede ad un "diversamente giovane", come posso essere io, la rottura di un femore, è proprio dietro l'angolo.

Si vede chiaramente come il telaio ausiliario abbia protetetto bene meccanica motore avantreno. La stessa cosa non si puo' dire del retrotreno. Avrà  ripetutamente sbattuto su new jersey o guard rail dopo l'impatto inziale quindi è del tutto normale il risultato ed in linea con quello che erano gli standard di sicurezza dell'epoca.

Quando si sbatte con il posteriore con violenza, proprio il motore e il cambio,formano una massa micidiale per la scocca, non solo delle Fulvia.
Nel circuito di Brno, nella Repubblica Ceca, il povero Luigi Rinaldi,in testa coda sulla pista bagnata, nel 72, si era schiantato contro una costruzione dove era un ufficiale di gara. L'urto era stato talmente violento, che proprio il piantone dello sterzo,indietreggiando, aveva schiacciato il torace del pilota, contro lo schienale del sedile di guida. L'auto non era una Fulvia, ma una Alfa Romeo GTA Junior.

La fulvia è molto più sicura di un'alfa romeo scocca 105, tutte le giulia, comprese 1750 e 2000 e tutte le gt dalla 1300 junior alla 2000 riguardo al piantone dello sterzo, sulle alfa è un pezzo unico fino alla scatola dello sterzo mentre le fulvia lo hanno snodabile e anche con un frontale penetra in abitacolo molto meno che sulle alfa che lo hanno snodabile solo dalle alfetta.

Il piantone snodato è presente sulle Fulvia dalla seconda serie in poi.
C'è da dire comunque, che le Fulvia hanno la scatola guida in posizione molto arretrata,per cui, anche nelle prima serie, occorre veramente una sberla pazzesca per far si che il piantone "torni indietro".

Guardando bene le foto il colpo deve essere stato di almeno 100 kmh di differenza fra i 2 mezzi quindi un colpo spaventoso, mai visto una fulvia ridotta a quel modo, probabilmente i lamierati non erano solo stanchi o snervati ma parecchio marci e il mezzo che hà tamponato era parecchio pesante.
La fulvia coupe 1° serie, che hò guidato x almeno 100K km non ricodo non avesse il piantone snodato, ma è passato tanto tempo....

Lucio, anche io la penso come te: Se le lamiere (o quello che ne rimane,) sono fatiscenti per la ruggine o tenute insieme da strati e strati di stucco, è naturale che si possano disintegrare con botte anche non eccessivamente forti.
Consideriamo anche una cosa: Sono scocche progettate oltre mezzo secolo fa. Quindi con tecniche "ruspanti", per quanto riguarda la loro sicurezza, sia attiva che passiva.
Poi certi risultati di resistenza agli urti, venivano fuori "per caso" . Prendiamo macchinette leggerissime, come la nostra Fiat 500 o la VW maggiolino. Queste auto, in particolare la 500, hanno scocche leggerissime, però molto robuste. Questo è dato dalla loro forma tondeggiante, "ad uovo".
Sappiamo benissimo che le lamiere ad andamento curvilineo, sono molto più difficili da piegare, rispetto ad altre con andamento lineare.
E' un poco, per rimanere "in casa nostra", il discorso delle lamiere di scocca delle Fulvia sport competizione, con i loro elementi pieni di fori, sapientemente "imbutiti", molto più leggeri e resistenti di quelli realizzati con lamierati "pieni".

Certe scocche anche molto leggere resistono in modo incredibile a urti anche molto distruttivi in apparenza, hò una lotus elise 1° serie, neanche lontanamente paragonabile alla scocca di una fulvia coupè, vedendo alcune immagini di elise coinvolte in incidenti paurosi la cellula di sopravvivenza è intatta che hà permesso la sopravvivenza degli occupanti, certo le accelerazioni sono elevatissime nell'urto, la mia pesa 680 kg in ordine di marcia, il pericolo è che l'altro mezzo ci passi sopra visto il muso, e non solo, molto basso, se così non è anche il radiatore dell'acqua montato orizzontalmente contribuisce all'assorbimento dell'urto se frontale, mentre al posteriore hà un roll bar montato di serie che è ancorato al telaio vicinissimo al motore che costituisce una bella protezione.

Se ti arriva una botta del genere,per salvarti devi avere un camion,fulvia o moderna non fa differenza,guarda ad esempio le dacia,sono di carta velina,molto meglio la fulvis,poi se suona la campana ,buonanotte suonatori.