Fulvia su eBay/Subito.it... Sviste e mai viste...

Paolo_57 ha scritto:

Sor Luigi se fosse l'auto che cerchi con tutto a posto ma il manuale sbagliato la prenderesti ?

Comunque se non trovo una buona RallyS da restaurare vengo a prendere la tua scocca 2^ Serie bianca e lavoro su quella

Don Paolo, possiedo già una discreta rallye 1,3 S, pure insignita della tanto vilipesa targa Au(Cu+Zn).
Dovessi proporla in vendita, eviterei immagini del manuale d'uso e manutenzione, anche se la mia copia anastatica sarebbe coerente al tipo, purtroppo priva dell'estensione con i dati della S. Ostentare il libretto sbagliato genera dubbi circa le informazioni che accompagnano l'annuncio.
Quanto al sistema internazionale ricordo a Vincenzo che neppure il kg (chilogrammo) è previsto come unità di misura del peso. Infatti, in salumeria, io chiedo sempre un paio di N (newton) di prosciutto, ma non per questo rimprovero longjohn perché acquista uva barbera al miria.

Paolo, ne sto cercando una anch'io di 360. La voglio come dici con le parti mobili in peralluman ( e quindi col numero di telaio ancora a 4 cifre per essere sicuro che le abbia sin dall'origine, perché sai come non sempre i trapianti siano perfetti ), originale in tutto ( anche il suo motore non ancora aperto ed il suo cambio ) e non pasticciata, pensa fin dove mi spingo, nemmeno dall'autoradio o da una vistosa antenna sul parafango posteriore sinistro.
Non è facile, la mia nel 2005 però l'ho trovata così, ma penso che con un pò di fortuna si possa ancora trovare..... il prezzo ? Hai ragione il prezzo può stare attorno ai 10.000 euro se la trovi così.... ( aggiungo possibilmente con meno ruggine possibile nei punti soliti, perché la ruggine - non ci sono storie - se la cerchi, la trovi sempre ) ma questa targata Roma non mi sembra sia quella dei miei sogni ( almeno da una prima impressione guardando le foto ).
Aggiungo per gli scettici : provate ad aprire e tenere sollevato - magari un po' stanchini come qualcuno dice di essere oggi - il cofano anteriore in peralluman e subito dopo fare la stessa manovra con uno in ferro..... Potrei ricordarmi male ma mi sembra che la differenza tra ferro e peralluman, sulle Coupé, sia di circa 25 chilogrammi, differenza che "potrebbe" sembrare ininfluente.

Luigi ti farò avere copia fotostatica - ma ben fatta  - del fascicoletto "Varianti per Fulvia coupé rallye 1,3 S e sport 1,3 S " che  - come recita - va allegato al libretto Uso e Manutenzione FULVIA  Coupé Rallye 1,3. In effetti almeno fino a feb/marzo 69 consegnavano la vettura con il libretto del 1968 senza estensione e non mi risulta che successivamente abbiano unito il fascicolo.

Paolo, ieri hai proposto il filmato di un tuo amico sessantenne con la 600.
Che mi dici di questo? E' ultrasessantenne, per la cronaca ex elettrauto della concessionaria Lancia, in pensione.
https://youtu.be/AqLvp2XV-CA

Citazione :

Quanto al sistema internazionale ricordo a Vincenzo che neppure il kg (chilogrammo) è previsto come unità di misura del peso

Dai miei lontanissimi (ahimè) ricordi scolastici, il SI prevede il kg come unità di misura della massa, e il N come unità di peso...ma siamo troppo

luciano parisi ha scritto:

Paolo, ieri hai proposto il filmato di un tuo amico sessantenne con la 600.
Che mi dici di questo? E' ultrasessantenne, per la cronaca ex elettrauto della concessionaria Lancia, in pensione.
https://youtu.be/AqLvp2XV-CA

Ottimo mezzo e bravo il pilota mi piacciono quelle cambiate all'interno delle S lì se sbagli di 1/10" la cambiata si vola  

Rimanendo in O.T., un aneddoto che però può essere utile a qualche forumista alle prese con pronlemi alla Fulvia:  Era entrata in Concessionaria una Fulvia seconda serie di un cliente. Macchina con un mese di vita, che aveva un problema: Al raggiungere i 3000 giri, la macchina accennava a spegnersi, mentre invece al di sotto di quel regime, andava benissimo. Ricordo che i meccanici erano impazziti per due giorni interi. Avevano trapiantato di tutto prelevandoli da un usato: Spinterogeno completo, bobina, avevano cambiato anche i carburatori, niente da fare. Ai 3000 si spegneva. Il cliente era imbestialito, non faceva che telefonare e non si trovavano più scuse da inventare per non riconsegnare la macchina.
Alla fine, questo mio amico elettrauto aveva avuto un'intuizione: Aveva scollegato il contagiri e la macchina andava come un orologio.

Rientriamo nel topic:
http://www.subito.it/auto/lancia-fulvia-hf-fanalona-1-6-gr-4-ferrara-109115130.htm

Vincenzo ha scritto:

Rientriamo nel topic:
http://www.subito.it/auto/lancia-fulvia-hf-fanalona-1-6-gr-4-ferrara-109115130.htm

Difficilmente decifrabile l'allestimento gruppo 4 con carburatori e sedili di serie. Forse intendono i poggiatesta? Da chiarire anche il fabbricato assieme alle scocche leggere della jolly club. Infine non mi convince l'immagine del volante Ferrero che mi sembra artefatta.

Le famose scocche leggere della Jolly Club, con deflettori orientabili nelle porte.

E' la prova che l'offerta è da vagliare attentamente e che gli occhi competenti sono indispensabili quando ci si avvicina a queste vetture ma anche - e l'abbiamo più volte detto - purtroppo alle meno blasonate, perché di galantuomini è pieno l'universo.

luciano parisi ha scritto:

Le famose scocche leggere della Jolly Club, con deflettori orientabili nelle porte.

Il nostro Lucianone li ha sgamati in tempo reale!

Il nostro Lucianone sarà anche un po' ondivago ma non ce lo possiamo far mancare, ci mancherebbe

Direi ondivago e bagginoso!

Ma scusatemi una domanda: i profili cromati alle guarnizioni parabrezza e lunotto erano previsti??

No,Pier, non erano previsti. Tuttavia venivano montati in diverse HF, nel parabrezza,per aumentare la rigidità della scocca nella zona del tetto, utile negli sterrati micidiali di molti rally del passato.
I montanti del tetto ai lati del parabrezza, sono molto sottili nella Fulvia e questi profilati metallici avevano lo scopo di far intervenire anche il parabrezza, per far aumentare questa rigidità. Proprio per questo erano state adottate delle controverse (per i regolamenti) piastrine rivettate che impedivano l'espulsione del parabrezza dal suo alloggiamento, per torsione della scocca.
Qualche volta questi profilati venivano adottati anche per il lunotto, ma era un eccesso di zelo, considerata la flessibilità, almeno trasversalmente, del materiale usato al posto del vetro.

luciano parisi ha scritto:

No,Pier, non erano previsti. Tuttavia venivano montati in diverse HF, nel parabrezza,per aumentare la rigidità della scocca nella zona del tetto, utile negli sterrati micidiali di molti rally del passato.
I montanti del tetto ai lati del parabrezza, sono molto sottili nella Fulvia e questi profilati metallici avevano lo scopo di far intervenire anche il parabrezza, per far aumentare questa rigidità. Proprio per questo erano state adottate delle controverse (per i regolamenti) piastrine rivettate che impedivano l'espulsione del parabrezza dal suo alloggiamento, per torsione della scocca.
Qualche volta questi profilati venivano adottati anche per il lunotto, ma era un eccesso di zelo, considerata la flessibilità, almeno trasversalmente, del materiale usato al posto del vetro.

Quasi tutte le 1,6 ufficiali avevano l'inserto metallico al posto di quello in polipropilene. La ragione era semplicemente dovuta al miglior ancoraggio assicurato dalle staffe fissate ai montanti del parabrezza, che infatti erano esattamente conformate al profilo dell'elemento metallico che le stesse dovevano trattenere. L'idea che il parabrezza, spesso di tipo speciale, leggero e sottile, possa collaborare a irrigidire la scocca, peraltro già di per sé opportunamente rinforzata, è una leggenda che non richiede nemmeno di essere sfatata, considerato lo spessore elastico della guarnizione in gomma che si interpone tra il vetro e la sede del parabrezza. Le due soluzioni, acciaio o moplen, comportano il montaggio di due diversi tipi di parabrezza. Lo si scopre dal catalogo quando si acquista il "paravento", nel mio caso dopo una capotata.

Quando si tratta di macchine ufficiali, come si suol dire, "non metto lingua".Tuttavia ho visto tantissime fotografie di HF, ufficiali o non, che avevano l'inserto metallico nella cornice parabrezza, senza ombra di staffette supplementari. Come te lo spieghi? Il vetro, per quanto sottile possa essere, una certa resistenza la offre. A questo aggiungi che l'elemento metallico,con la sua forma a T ,quindi con oltre mezzo centimetro di acciaio che si interpone nella guarnizione, ne limita in qualche modo l'elasticità.
Sarà pure una leggenda metropolitana, questa, ma esiste una miriade di fotografie di HF 1,2 1,3 e 1,6, in gara, con la cornice metallica e SENZA piastrine.

Ho seguito da giovane ( ahime'!!! ormai tanto tempo fa) dei piloti in garette varie con le Fulvia e mi ricordo di sta faccenda.
Pontile ha ragione, sia tecnicamente che praticamente, ossia.
Un inserto per ritenuta di sicurezza serve appunto a non lasciare uscire il parabrezza e non ha nessun valore agli effetti di rinforzo.
Un inserto metallico pero' e' piu' comodo e veloce nonche' reperibile per il montaggio senza staffe e fori vari da fare, inoltre e' a mio avviso piu' estetico. Anche questo sistema non ha valore sulla resistenza ma al contrario sotto forti sollecitazioni e' piu' propenso a far esplodere il cristallo.
Ecco perche' chi aveva voglia metteva le antiestetiche staffe, piu' "rurali" ma sicuramente piu' efficaci , a mio avviso.

Io non ho mai seguito vicende "rallistiche". Ricordo però che all'epoca la stampa specializzata riportava di contestazioni e reclami nei confronti di queste piastrine, ritenute non regolamentari.
Al pari di una certa traversa nella parte inferiore del telaietto che sosteneva motore e cambio, rinforzata con "apporto di materiale per saldatura", cosa vietatissima.

A proposito di "cristalli che esplodono", mi viene in mente una cosa: Moltissime moderne e tante auto anche degli anni 80, hanno parabrezza e lunotto incollati alla carrozzeria, senza alcuna guarnizione elastica. Da profano sarei portato a pensare che parte della rigidità della scocca sia demandata appunto a questi vetri, magari di spessore e resistenza adeguati.Diversamente penso che basterebbe una semplice e normalissima flessione della scocca, anche semplicemente sollevata su un ponte di officina, per far spaccare il parabrezza, non il lunotto, quasi sempre applicato al portellone di coda.

Rinuncio al supporto della mia esperienza, ossia quella di chi ha ritrovato il parabrezza in un campo a distanza di una dozzina di metri dall'albero contro il quale era finito di muso e là lo ha lasciato, dopo aver recuperato bollo e assicurazione. E ancora, quella volta da passeggero, che mentre ancora si stava allacciando le cinture di sicurezza, ha letteralmente gettato sul cofano anteriore il parabrezza al quale aveva istintivamente appoggiato le mani per evitare di essere a sua volta scaraventato fuori dalla 1,6 HF, appena partita in fase di ricognizione pre-gara in una delle micidiali prove speciali dell'Isola d'Elba che si percorrevano in entrambi i sensi. Chissà se questo ricordo arriva anche all'equipaggio dell'Ascona 1,9 coinvolta nel frontale nel quale le due vetture si sono scambiate i fari supplementari: Rivaroli-Panelli (a proposito di memoria).
Le staffe al parabrezza andavano e venivano in ragione della severità delle verifiche, non voglio dire preventivamente concordata, ma certamente nota. Ad esempio sparivano al Montecarlo.
A proposito della busta adesiva portabollo e assicurazione, chi scrive l'ha vista oscillare alternativamentte sulla propria vettura almeno un centimetro a destra e a sinistra rispetto allo stelo del retrovisore interno, a seguito della frattura dei montanti anteriori del tetto. Dove, se non alla base degli stessi? Quale contrasto alla sollecitazione trasversale può produrre il parabrezza che proprio in quel punto presenta la massima curvatura verso l'asse longitudinale?
Temo che nonostante le previsioni del tempo sfavorevoli domani dovrò farmi la pedalata in Valcuvia.

Citazione :

Temo che nonostante le previsioni del tempo sfavorevoli domani dovrò farmi la pedalata in Valcuvia

È un'ottima idea!

Citazione :

Moltissime moderne e tante auto anche degli anni 80, hanno parabrezza e lunotto incollati alla carrozzeria, senza alcuna guarnizione elastica

Ti ricordo la Fiat 128 del 1969: paravento e lunotto incollati, nessuna esplosione.

Giusto, Vincenzo. Un parabrezza stratificato, come anche quello della Fulvia, non può assolutamente esplodere. Al massimo sotto determinate sollecitazioni potrebbe arrivare a spaccarsi.
Stabilito questo riguardo il suo apporto alla rigidità dell'abitacolo,consiglierei la lettura di qualche buon testo che tratta appunto la questione. Potrebbe essere un modo piacevole ed istruttivo per ingannare il tempo in attesa di essere serviti al Bar Sport.
Anzi, voi giovani, particolarmente esperti nella navigazione nel periglioso mare di internet, penso che qualcosa riusciate a trovare a riguardo.

Citazione :

Stabilito questo riguardo il suo apporto alla rigidità dell'abitacolo,consiglierei la lettura di qualche buon testo che tratta appunto la questione

Pensa che ai tempi d'oro di 4R - fino al 1999/2000 - nelle prove su strada veniva indicato il valore della rigidità torsionale della scocca.

Erano diverse le pubblicazioni che trattavano l'argomento. Una di queste, non ricordo quale, aveva stabilito, parlo di venti anni fa, il cedimento per flessione dei longheroni di diverse auto, sotto un peso posizionato nella loro parte centrale, di alcuni quintali.
Per tornare al nocciolo della questione, è vero, come scritto da Luigi che un parabrezza curvo si può rompere sotto sollecitazioni laterali. E' però altrettanto vero che i parabrezza delle moderne, indubbiamente più piatto, ha un'estensione all'incirca doppia di quella che aveva nelle auto di un tempo. Questo per due motivi principali: La sua maggior inclinazione e la tendenza costruttiva attuale, che vuole auto molto alte, pur mantenendo la linea di cintura bassa.
Il vetro mal sopporta torsioni, è risaputo, per questo credo che molto dipenda dal suo spessore, con conseguente robustezza.
In ogni caso non ho scritto che il parabrezza costituisce un elemento portante, ma che la sua presenza, da incollato, contribuisca abbastanza, nell'economia delle resistenze previste nelle scocche portanti.

Ondivago e cangiante, l'amico Luciano, oltre che, per sua stessa ammissione, bagginoso (PAT    ). Siamo partiti dal dilemma cornice metallica o sigillo in plastica (venduto a metro, ne servono 6,6 m), siamo passati a discutere dell'apporto all'irrigidimento dell'abitacolo della Fulvia, che sostengo essere pari a zero, ora siamo invitati a leggere trattati su auto con diversa tecnica di fisssaggio! Ma davvero gli autorevoli relatori parlano ancora di quintali? L'unico buon testo attendibile relativo alla fulvia è la raccolta di istruzioni per la riparazione, alla voce "Stacco-riattacco cristallo paravento". Ho raccontato quanto siano precari gli accoppiamenti tra scocca e guarnizione e tra guarnizione e cristallo e quanto sia facile perdere quest'ultimo. Provate a viaggiare senza e capirete perché lo chiamavano paravento! Chi sosterrà ancora il suo pur minimo contributo, dopo aver appreso come si smonta e si rimonta, dovrà dichiararsi pronto a incrementare ulteriormente la rigidezza dell'insieme mediante nastro adesivo.

Ondivago, cangiante e bagginoso. Non fa una grinza.
Conosco perfettamente la tecnica usata per smontare e rimontare un parabrezza Fulvia. E' lastessa identica per molte altre auto, 500 compresa.
Veniamo al dunque: Tu sostieni che il parabrezza della Fulvia ha importanza zero per la robustezza dell'abitacolo. E sin quì ti seguo. Però voglio farti una domanda ben precisa:Questa mancanza di intervento del parabrezza è data dal suo alloggiamento, particolarmente indeformabile, oppure all'elasticità della guarnizione?
Io propendo per la seconda ipotesi. Quindi non posso spiegarmi come faccia il parabrezza della 128, citata da Vincenzo, con parabrezza incollato e sicuramente con scocca non più robusta di quella Fulvia, a resistere a queste torsioni, senza spaccarsi, inevitabilmente.

luciano parisi ha scritto:

Veniamo al dunque: Tu sostieni che il parabrezza della Fulvia ha importanza zero per la robustezza dell'abitacolo. E sin quì ti seguo. Però voglio farti una domanda ben precisa:Questa mancanza di intervento del parabrezza è data dal suo alloggiamento, particolarmente indeformabile, oppure all'elasticità della guarnizione?
Io propendo per la seconda ipotesi.

Anch'io, è da questa mattina che cerco di dimostrarlo! Ma ora che finalmente hai dichiarato di volermi seguire, fermati a questo approdo, non salpare immediatamente in direzione 128, perché sbaglieresti rotta, quantomeno nel parabrezza.

luciano parisi ha scritto:

Giusto, Vincenzo. Un parabrezza stratificato, come anche quello della Fulvia, non può assolutamente esplodere. Al massimo sotto determinate sollecitazioni potrebbe arrivare a spaccarsi.
Stabilito questo riguardo il suo apporto alla rigidità dell'abitacolo,consiglierei la lettura di qualche buon testo che tratta appunto la questione. Potrebbe essere un modo piacevole ed istruttivo per ingannare il tempo in attesa di essere serviti al Bar Sport.
Anzi, voi giovani, particolarmente esperti nella navigazione nel periglioso mare di internet, penso che qualcosa riusciate a trovare a riguardo.

Se devo sentirmi dire che devo studiare della meccanica con trattati vari dopo 40 anni di mestiere, allora devo ribattere che ti invito a venir da me e ci mettiamo alla gogna in fatto di meccanica generica e specifica con prove pratiche e convegni teorici con ingenieri a seguito per gli esami.
Io sono pronto.
Certo che quando UN SARDO NON VUOL CAPIRE...non ce' nulla da fare: NON VUOLE, punto e basta !!!
ERA CHIARO CHE NON SI PERDEVA PER STRADA IL VETRO MA SI SBRICIOLA RIMANENDO UNITO CON LO STARTIFICATO. ( MINCHIA, AHOOOOOO!!!! )
Pero', che vile tendenza quella di cambiare i sensi dei discorsi e di sfuggire alle risposte scomode.
Veramente: per quanti sforzi io faccia mi devo rassegnare: sei proprio incorreggibile e perso.
Ma quando vai dal farmacista, gli dici tu come prepararti la pozione????
Ma cosa ti manca dalla vita? Possiamo aiutarti in qualche modo? hai problemi sicuramente, ma possibile che non vi sia una cura?
Suvvia, dai, non disperarti: il mondo e' grande - non sei solo e ti conoscono in moltissimi ( sei famoso: tranquillo).

Proviamo a rientrare in topic?

http://ww3.autoscout24.it/classified/263405857?asrc=st|as

C'è anche su subito quella li gialla...
Oppure questa rossa: http://ww3.autoscout24.it/classified/260162791?fromRecommendation=true

Andrea500 ha scritto:

C'è anche su subito quella li gialla...
Oppure questa rossa: http://ww3.autoscout24.it/classified/260162791?fromRecommendation=true

Veicolo pronto all'uso con la vaschetta del liquido freni vuota!
In compenso c'è il termometro olio!

Bè se uno ha fretta va bene anche senza freni!

Cofani maniacalmente allineati, specchietto esterno adeguato, ma soprattutto le casse stereo sui
pannelli porta.......... quella lato guida e' incredibile!!!!!!!

a me sorge il dubbio che si tratti del solito clone alla minkia di povero

Formula matematica della ormai perduta curva tra nero e colore della montecarlo: y=ax², nota come la parabola del bravo carrozziere.

Paolo_57 ha scritto:

a me sorge il dubbio che si tratti del solito clone alla minkia di povero

Paolo a me i passa-ruota sembrano corretti; probabilmente credo che abbia subito un restauro discutibile...

Poltrona Frau   8)

Vincenzo ha scritto:

Poltrona Frau   8)

A prescindere dal prezzo a me sembrano ben fatti e sono senz'altro d'impatto

Bisogna ancora smaltire i brindisi di fine anno:

http://www.subito.it/auto/lancia-altro-modello-anni-70-novara-110616857.htm

Vincenzo ha scritto:

Bisogna ancora smaltire i brindisi di fine anno:

http://www.subito.it/auto/lancia-altro-modello-anni-70-novara-110616857.htm

da smaltire non sono solo i brindisi secondo me......................................................

e poi come dice Vincenzo mooolto "caruccia"!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Già visto tempo fa quest'annuncio, le foto sono le stesse, solo il prezzo e raddoppiato... 😵

E' deprimente vedere che, a fronte di un prezzo inusitato per il modello, non si perda nemmeno il tempo per lavare gli interni, riparare uno pneumatico sgonfio, rinfrescare la carrozzeria. Si fanno quattro foto e via. La sciatteria che qualifica il venditore rende quasi commuoventi i soliti catarifrangenti montati al contrario.

http://www.subito.it/auto/lancia-fulvia-fulvia-coupe-1300-3-rovigo-110679234.htm

VecchioPiero ha scritto:

E' deprimente vedere che, a fronte di un prezzo inusitato per il modello, non si perda nemmeno il tempo per lavare gli interni, riparare uno pneumatico sgonfio, rinfrescare la carrozzeria. Si fanno quattro foto e via. La sciatteria che qualifica il venditore rende quasi commuoventi i soliti catarifrangenti montati al contrario.

http://www.subito.it/auto/lancia-fulvia-fulvia-coupe-1300-3-rovigo-110679234.htm

http://www.subito.it/auto/lancia-fulvia-coupe-1216-cc-anno-1966-cuneo-110694348.htm

Targa originale in ferro???

Le prime targhe erano in ferro Andrea,poi arrivarono in plastica,negli anni 50 sicuramente.

Lo so, ma dubito che una Fulvia abbia le targhe in ferro!!!

Andrea500 ha scritto:

Lo so, ma dubito che una Fulvia abbia le targhe in ferro!!!

Infatti, anche le primissime Fulvia le avevano già in plastica.

Le ultime targhe in ferro saranno state fine anni '50.