Localizzazione : Juan-Les-Pins, Francia Età : 46 Numero di messaggi : 93
Titolo: Come la Fulvia sta diventando la mia unica auto… Sab 6 Ago 2022 - 10:13
Giorno dopo giorno, la mia Fulvietta è l'unica auto che utilizzo, con mia grande soddisfazione. Sono fortunato, per una serie di fattori:
-non vivo in una grande città e difficilmente mi sposto nel traffico, i miei itinerari sono quasi sempre strade statali fluide e a volte brevi tratti autostradali scorrevoli ma con limiti bassi (110Km/h o a tratti anche 90Km/h!) e piene di autovelox. Terreno ideale per la Fulvia -in ufficio abbiamo un'autorimessa sotterranea, quindi significa che posso andare al lavoro senza preoccuparmi di: vandalismi, sole che batte tutto il giorno sulla povera vettura, manovre al millimetro per inserirsi nel parcheggio senza servosterzo. No, entro dalla rampa e parcheggio dritto senza manovre accanto a Tesla, Mini elettriche, Audi di colleghi. -qui ci sono più di 300 giorni di sole all'anno, è importante perché non voglio far venire il raffreddore alla mia anziana signora. E quando piove, lascio la Fulvia in garage; magari lascio anche me in garage, visto che ho la fortuna di poter fare telelavoro quando lo decido io, anche il mattino stesso.
Ma prima di arrivare a questo, facciamo un passo indietro nel raccontarvi la mia storia.
La mia auto 'principale' è una Mazda 3 del 2017, davvero l'ultimo dei Mohicani: un bel motore benzina aspirato da 2L, catena di distribuzione, 165cv; non le fanno più così: già dal 2018 hanno introdotto una turbina, un sistema mild-hybrid etc... tutte belle cose, per carità, ma ogni cosa in più è qualcosa in più che si può guastare (memore di 3 turbine bruciate sul trattore TDI che avevo in precedenza, assieme al volano bimassa decollato, pompa-iniezione bruciata...) ! Questo fu il motivo per cui acquistai la Mazda; non sono fan delle jap, né del marchio, né delle auto moderne; semplicemente e senza pregiudizi, nel 2017 al momento di cambiare auto mi ero detto "voglio un semplice motore aspirato", come nella mia vecchia Fulvia, “ e possibilmente di una certa potenza, non un 60cv asfittico”. Guardando senza pregiudizi i cataloghi di tutti i costruttori, non esistevano più, gli aspirati erano solo per cavallerie bassissime, dopo si passava ai tre cilindri turbo; solo Mazda ne proponeva uno, oggi nemmeno più loro.
Poco dopo l'acquisto della Mazda, mia moglie rimase incinta; l'auto aveva il classico odore delle auto nuove, peggiorato dal fatto che gli interni erano in pelle; mia moglie vomitava direttamente a causa dell'odore, a tal punto che un giorno arrivò dal lavoro con il pancione alla stazione, distante 20 minuti a piedi da casa, ma c'era un temporale con grandine, mi offri di andarla a prendere in auto, ci provò ma quasi vomitò prima di entrare. Nonostante il temporale e il pancione, preferì camminare.
Prima del parto volemmo farci un'ultimo viaggio a due, un capodanno a Saint Tropez. Per i motivi di cui sopra, decidemmo di fare il viaggio sulla Fulvia.
Alla nascita di mia figlia, quest'ultima detestava l'automobile: gridava fortissimo diventando rossa in viso come un peperone anche per fare 5 minuti, peraltro era impossibile concentrarsi alla guida. E poco dopo arrivò il primo confinamento.
Insomma, la nuova Mazda dopo due anni dall'acquisto era rimasta quasi sempre ferma in un parcheggio.
Il tempo passò, mia moglie non aveva più le nausee, la piccola crescendo sopportava meglio l'automobile e doveva essere portata a scuola, tragitto più comodo per mia moglie che per me. Lasciai la Mazda a mia moglie. E io?
Ci siamo posti il problema se acquistare un’altra auto, d’altra parte in famiglia ne servivano due e la Fulvia non la consideravo un’auto, ma un giocattolo da trattare con cura.
Una novità arrivò nella mia vita: il monopattino elettrico! Fu una vera rivoluzione. Mi resi conto che potevo andare al lavoro più velocemente che in auto e anche in modo più piacevole, per piste ciclabili che passano per il bosco lontano dalle strade carrozzabili. Così percorro i 10Km che mi separano dall’ufficio in appena 25 minuti, mentre in auto ce ne vogliono dieci in più e la strada è anche più lunga di alcuni chilometri, perché invece di tagliare in mezzo alla foresta, ci gira attorno. Che non esiste più il problema di parcheggio quando devo andare in centro città. Che quando sono solo senza famiglia, amo di più spostarmi in treno: prima lo detestavo perché mi piace essere autonomo, il treno non va mai esattamente dove devo arrivare, poi mi tocca fare cambio con bus o chiamare amici/familiari per venirmi a prendere; ma con il monopattino, salgo sul treno e all’arrivo continuo con mezzi propri fino a destinazione. Il monopattino mi ha anche fatto utilizzare di più la Fulvia. Infatti, quello che mi preoccupa per viaggiare in Fulvia non è la parte ‘lunga’ del viaggio, statale o autostrada, ma il muoversi dopo in città; con il monopattino dentro il bagagliaio della Fulvia, a volte viaggio da una città all’altra, ma arrivato a destinazione parcheggio la Fulvia in un garage al sicuro e mi muovo in città solamente in monopattino.
Il titolo era un po’ provocatorio, perché è ovvio che non si può usare la Fulvia tutti i giorni, soprattutto se la si vuole far durare nel tempo. Ma la mia soluzione è diventata, semplicemente non ho più bisogno di usare l’auto tutti i giorni: l’auto la uso solo quando mi pare, e raramente.
A volte mia moglie parte in vacanza dai suoi genitori in Italia (viviamo in Francia) anche un mese. Le lascio la Mazda, rimanere da solo con la Fulvietta non è un problema. La mia settimana lavorativa, se vado in ufficio, si compone mediamente così: 4 giorni su 5 (ma a volte anche 5 su 5) uso il monopattino, talvolta un giorno uso la Fulvia per farla girare un po’, giocarci e magari cogliere l’occasione per fare la spesa della settimana uscito dal lavoro (parcheggiandola sempre il più lontano possibile dal supermercato!). Quando sono solo, il weekend, o faccio un’uscita sportiva in bicicletta, o un giro in montagna con la Fulvietta, o vado a nuotare in mare… a piedi, casa mia è a 500 metri dal mare, tanto non troverei parcheggio in auto.
Insomma, l’auto moderna non la vedo quasi mai, salvo se facciamo qualche gita fuori porta con tutta la famiglia. E in generale, avendo comprato casa in luogo con tutto vicino a piedi, e tenendo in garage quattro biciclette e un monopattino elettrico, la macchina proprio non mi serve. Così uso la Fulvia, perché guidare un’auto non è più per me una necessità ma solo un piacere, quando ho voglia di far uscire dal garage il mio giocattolo!
Con questo stile di vita, in Fulvia si sta benissimo. Il servosterzo non è un problema perché non devo fare parcheggi, i consumi non sono un problema perché la uso poco, anzi spendo (e inquino) sicuramente enormemente meno a guidare un giorno la Fulvia ma gli altri 5 il monopattino elettrico, piuttosto che tutti i giorni un’auto moderna; tra l’altro i consumi non sono molto più alti (direi, un +10%) rispetto al 2 litri della Mazda, almeno in statale (in città no, là la differenza è flagrante, ma cerco appunto di non muovermi mai in centro città in auto). Nel cassetto porta-oggetti ho nascosto un piccolo amplificatore bluetooth, e una presa usb collegata all’impianto elettrico dell’auto; così, dallo smartphone, riproduco Spotify sulle vecchie casse dell’epoca che non ho cambiato; ho sostituito le lampadine dei fari con dei LED, così anche a tenerle sempre accese in statale come da norme moderne non pesano sull’impianto elettrico e non hanno usura. L’unica cosa di cui sento davvero la mancanza in questi tempi…è il climatizzatore!
Ecco qualche foto della mia vita quotidiana in Fulvietta... parcheggiando in ufficio, con mia figlia che l’adora... e infine ultima chicca: nella strada dove lavoro stanno sperimentando un minibus elettrico a guida autonoma... che viaggia a 15Km/h! Mi sembra surreale, sorpassarlo con la Fulvia, in questo miscuglio di antico e moderno, per andare subito dopo a parcheggiarmi in ufficio, dove ben tre colleghi hanno una Tesla e altri altre auto elettriche più modeste, dalla Mini alla Zoe..
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Enrico77
Localizzazione : Juan-Les-Pins, Francia Età : 46 Numero di messaggi : 93
Titolo: Re: Come la Fulvia sta diventando la mia unica auto… Sab 6 Ago 2022 - 10:38
E naturalmente, dimenticavo il monopattino... che entra facilmente nel bagagliaio della Fulvia e che ringrazio per i servigi che mi sta offrendo, è merito suo se la Fulvietta sta diventando la mia unica auto!
PS: In foto nel bagagliaio, il un Ninebot ES4, il mio primo. Pessimo acquisto. Cambiato con un E-TWOW dopo che si vede nella seconda foto sul lungo mare. Il Ninebot pesava 2Kg in più e aveva meno autonomia, molto più ingombrante. E genialità dell'E-TWOW, richiudendosi così piccolo, ha anche una cinghia a tracolla, si può mettere sulla schiena come un...fucile. Comodissimo per entrare in un negozio, senza lasciarlo fuori, ma anche senza disturbare nessuno anche in spazi stretti! E ci faccio senza problemi fino a 40Km, mi affascina un mezzo così piccolo e leggero (meno di 12Kg), dove puoi andare così lontano (ehm, ma ha necessitato un po' di bricolage: la batteria di serie non ce l'avrebbe fatto. Sostituita con un'altra più capiente ma dal peso più o meno identico).
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pugnali53
Localizzazione : stra (ve) Età : 71 Numero di messaggi : 510
Titolo: Re: Come la Fulvia sta diventando la mia unica auto… Sab 6 Ago 2022 - 17:20
Che presentazione!!! Sei ovviamente fortunato a poterla adoperare in questo modo, solitamente di un'auto principale la stragrande maggioranza degli automobilisti italiani, ma presumo anche francesi, ne hanno bisogno e non tutte fanno vomitare la moglie x l'interno in pelle.
Enrico77
Localizzazione : Juan-Les-Pins, Francia Età : 46 Numero di messaggi : 93
Titolo: Re: Come la Fulvia sta diventando la mia unica auto… Sab 6 Ago 2022 - 22:46
Per quanto riguarda il vomito, a inizio gravidanza bastava qualsiasi odore, mia moglie mi supplicava perfino di non prendere il caffè in casa (non bastava nemmeno cambiare la stanza o aprire la finestra, e dire che prima di essere incinta amava il caffè)
Quanto al fatto di essere fortunato, è vero, ma l’ho scelto di proposito a tavolino, anche a costo di altre rinunce, ossia a parità di prezzo della casa (di un posto più periferico), ho meno metri quadrati. Tra l’altro essendo sempre stato un ciclista ho sempre considerato tra i criteri di dove prendere casa anche la “ciclabilità”; che peraltro non significa necessariamente essere vicinissimi al centro, in bicicletta fare 5Km in più non mi cambia niente, ma è importante piuttosto com’è fatta la strada attorno a casa. Ossia presenza di piste ciclabili o strade tranquille, perché se l’unico accesso è uno stradone pericoloso è un grosso problema.
Questo criterio l’ho sempre considerato per la bicicletta da quando ancora non esistevano i monopattini, e poi mi è tornato comodo anche per quest’ultimo. A volte mia figlia la porto a scuola anche in bicicletta sul seggiolino, non lo farei se il percorso fosse pericoloso.
E se cambierò casa terrò presente nuovamente questo criterio. Ho passato ampiamente i 40, ma l’avevo fatto già all’epoca di quando ero un giovane studente a Milano, scelsi casa lungo la pista ciclabile della Martesana. 20Km per andare al politecnico/lavoro, li facevo sempre in bici, ma era bello: nessun incrocio con strade, tutto dritto accanto un canale artificiale fin dentro centro città.
Si può vivere, se lo si sceglie, in funzione di non aver bisogno della macchina… e averla lo stesso ma solo per sfizio e per il weekend
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Leot
Localizzazione : Slovenia Età : 38 Numero di messaggi : 381
Titolo: Re: Come la Fulvia sta diventando la mia unica auto… Dom 7 Ago 2022 - 17:25
La bici e la Fulvia....le gioie terribili!
Enrico77 ha scritto:
Per quanto riguarda il vomito, a inizio gravidanza bastava qualsiasi odore, mia moglie mi supplicava perfino di non prendere il caffè in casa (non bastava nemmeno cambiare la stanza o aprire la finestra, e dire che prima di essere incinta amava il caffè)
Quanto al fatto di essere fortunato, è vero, ma l’ho scelto di proposito a tavolino, anche a costo di altre rinunce, ossia a parità di prezzo della casa (di un posto più periferico), ho meno metri quadrati. Tra l’altro essendo sempre stato un ciclista ho sempre considerato tra i criteri di dove prendere casa anche la “ciclabilità”; che peraltro non significa necessariamente essere vicinissimi al centro, in bicicletta fare 5Km in più non mi cambia niente, ma è importante piuttosto com’è fatta la strada attorno a casa. Ossia presenza di piste ciclabili o strade tranquille, perché se l’unico accesso è uno stradone pericoloso è un grosso problema.
Questo criterio l’ho sempre considerato per la bicicletta da quando ancora non esistevano i monopattini, e poi mi è tornato comodo anche per quest’ultimo. A volte mia figlia la porto a scuola anche in bicicletta sul seggiolino, non lo farei se il percorso fosse pericoloso.
E se cambierò casa terrò presente nuovamente questo criterio. Ho passato ampiamente i 40, ma l’avevo fatto già all’epoca di quando ero un giovane studente a Milano, scelsi casa lungo la pista ciclabile della Martesana. 20Km per andare al politecnico/lavoro, li facevo sempre in bici, ma era bello: nessun incrocio con strade, tutto dritto accanto un canale artificiale fin dentro centro città.
Si può vivere, se lo si sceglie, in funzione di non aver bisogno della macchina… e averla lo stesso ma solo per sfizio e per il weekend
Enrico77
Localizzazione : Juan-Les-Pins, Francia Età : 46 Numero di messaggi : 93
Titolo: Re: Come la Fulvia sta diventando la mia unica auto… Dom 7 Ago 2022 - 23:00
Mitico Zoncolan!!!
Qui ero alla Nove Colli, 15 anni e 15 chili di meno
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Leot
Localizzazione : Slovenia Età : 38 Numero di messaggi : 381
Titolo: Re: Come la Fulvia sta diventando la mia unica auto… Lun 8 Ago 2022 - 3:15
Il importante e non molare!
Che bici hai?
Enrico77
Localizzazione : Juan-Les-Pins, Francia Età : 46 Numero di messaggi : 93
Titolo: Re: Come la Fulvia sta diventando la mia unica auto… Lun 8 Ago 2022 - 7:53
Il problema è che ho mollato, ormai la specialissima, una De Rosa montata Campagnolo Record dei tempi andati (è una 10v, ormai siamo a 12v…) è coperta di ragnatele in garage, accanto alla Fulvia.
Per ora vado al lavoro in monopattino elettrico (prima andavo in bicicletta, arrivavo presto, mi facevo un doccia in ufficio e mi mettevo al lavoro… ma ora son troppo stanco, e arrivo sempre tardi… merito soprattutto di mia figlia che non dorme mai, all’epoca era senza bambini).
Ho anche una MTB di vecchia guardia, una Cinelli, una front leggera e senza freni a disco montata Deore XT. Ma anche quella dorme, in generale se esco in bici prendo una front KTM elettrica con Bosch Performance CX; e pure quella mi sembra faticosa (vabbè, almeno quando prendo una bici elettrica uso l’assistenza al minimo), rispetto al monopattino ma la prendo se devo trasportare mia figlia nel seggiolino.
Si, mi sto rammollendo. Ma ricomincerò, è solo un periodo, stramazzato da una bimba piccola… lei crescerà e io ritroverò il giusto ritmo
franatoinsafari ..
Localizzazione : Toscana - Arezzo Età : 46 Numero di messaggi : 2062
Titolo: Re: Come la Fulvia sta diventando la mia unica auto… Dom 11 Set 2022 - 21:13
Che bella storia Enrico77! Anche io ho avuto dei periodi in cui la Fulvia stava prendendo campo nel quotidiano, spero di godermela in autunno che quest'estata fra il caldo e fra esigenze familiari non ho macinato i km che mi sarebbe piaciuto. Fra fine settembre ed ottobre mi piacerebbe fare qualche km con la mia prima serie, vediamo (e speriamo).
Localizzazione : Cantù Lombardia Età : 71 Numero di messaggi : 967
Titolo: Re: Come la Fulvia sta diventando la mia unica auto… Mar 13 Set 2022 - 11:06
Enrico77 ha scritto:
Il problema è che ho mollato, ormai la specialissima, una De Rosa montata Campagnolo Record dei tempi andati (è una 10v, ormai siamo a 12v…) è coperta di ragnatele in garage, accanto alla Fulvia.
Per ora vado al lavoro in monopattino elettrico (prima andavo in bicicletta, arrivavo presto, mi facevo un doccia in ufficio e mi mettevo al lavoro… ma ora son troppo stanco, e arrivo sempre tardi… merito soprattutto di mia figlia che non dorme mai, all’epoca era senza bambini).
Ciao tieni duro.. Ho 70anni con un po' di pancetta.pedalo da una vita e non mollo. Ho una Bianchi specialissima 12v.Campagnolo naturalmente. Poi mi diverto con Fulvia Montecarlo e una 208turbo
Ho anche una MTB di vecchia guardia, una Cinelli, una front leggera e senza freni a disco montata Deore XT. Ma anche quella dorme, in generale se esco in bici prendo una front KTM elettrica con Bosch Performance CX; e pure quella mi sembra faticosa (vabbè, almeno quando prendo una bici elettrica uso l’assistenza al minimo), rispetto al monopattino ma la prendo se devo trasportare mia figlia nel seggiolino.
Si, mi sto rammollendo. Ma ricomincerò, è solo un periodo, stramazzato da una bimba piccola… lei crescerà e io ritroverò il giusto ritmo
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Titolo: Re: Come la Fulvia sta diventando la mia unica auto…