Annunci interessanti sul Web [FULVIA]

luciano parisi ha scritto:

C'è però una cosa strana: Come si poteva inserire la cornicetta laterale nella guida dell'alzavetro?

secondo me la cornicetta non era fissata sul vetro ma con il guidavetro anteriore formava un telao fisso entro il quale scorreva il vetro vero e proprio

[quote="Pontile"]

Vicari Massimiliano ha scritto:

ANDREA86 ha scritto:

... mi sta fumando il cervello per cercare di capire che modifica anno fatto per alzarla cosi´ alta

Molto semplice: le vetture che correvano sugli sterrati di allora montavano una balestra anteriore con una foglia in più, le balestre posteriori venivano centinate. La macchina dell'annuncio è chiaramente da rally, appare più alta perché è equipaggiata con pneumatici ribassati, ma è paragonabile a quella della foto che segue, con Pirelli da sterrato 175(80)-13.

se guardate la foto noterete che nella parte superiore della portiera vetro e cornice non combaciano perfettamente e si intravede il giubbotto del tecnico.

probabilmente anche la guarnizione giroporta è diversa

joghi ha scritto:

luciano parisi ha scritto:

C'è però una cosa strana: Come si poteva inserire la cornicetta laterale nella guida dell'alzavetro?

secondo me la cornicetta non era fissata sul vetro ma con il guidavetro anteriore formava un telao fisso entro il quale scorreva il vetro vero e proprio

Credo che sia proprio così!

Infatti, anche secondo me è la spiegazione più plausibile. Se avessero adottato una guida dell'alzavetro più larga nella parte posteriore,in modo che contenesse la guarnizione in alluminio, ci sarebbero state resistenze diverse fra guida anteriore e posteriore e il meccanismo non avrebbe lavorato bene. Se invece il vetro fosse stato fisso,come si usava in molte macchine da corsa dell'epoca, ci sarebbe stato un rettangolino scorrevole per aprirlo parzialmente e giustamente il vetro sarebbe stato aderente alla cornice anche in alto.

Due precisazioni. Il "tecnico" che assiste Munari è Lele Pinto, successivamente campione europeo rally 1972. Il meccanismo alza finestrino delle porte in plastica sembrava inventato dagli "Antenati, o Flintstones": una cinghia in tessuto da tirare a mano e fissare in due o tre posizioni a bottoni automatici posti sul pannello interno.

La cinghia per alzare i vetri si usava anche sui treni...molti anni fa. Era in cuoio.

Dorien

Credo che dalla fotografia postata qui sotto si possa capire per bene come fossero i finestrini del tipo di cui abbiamo discusso fino ad ora. Oltre all' intelaiatura tanto nominata si vede anche la fibietta con i bottoncini per fermarla di cui ha parlato Luigi.

Un ultimo accenno a cofani e porte in plastica. Credo che una HF 1,6 del periodo G2 (1970-1971) possa utilizzare in gara queste estensioni di omologazione, analogamente a quanto accade oggi su alcune stratos partecipanti agli attuali campionati europei rally storici ed equipaggiate con teste a 12 valvole (riprodotte a prezzo astronomico da disegni originali). Anche queste furono oggetto di opzione omologata con produzione di 100 pezzi, presto soppressa dai regolamenti internazionali, per limitare il dominio Lancia, che rimase tuttavia incontrastato anche con due valvole per cilindro. Del resto le parti mobili in vetroresina sono in catalogo degli specializzati liguri in ricambi.

Aggiungo queste informazioni al mio "database "...

[u]http://www.subito.it/auto/lancia-fulvia-1-6-hf-bergamo-57001586.htm
che razza di interni!

LUPO2 ha scritto:

[u]http://www.subito.it/auto/lancia-fulvia-1-6-hf-bergamo-57001586.htm
che razza di interni!

per non parlare del tubo di depressione e degli immancabili catadiotri "strabici" (!) e del "cavedio" a vista sotto il volante, nella zona pedaliera.

io non voglio fare una critica a nessuno, ma perchè dobbiamo sempre fare le pulci a ogni inserzione messa su dei particolari che in 5 minuti si rimediano...un fanalino...uno specchietto...una manopola...un cofano non perfettamente in asse...un tubetto rosso anzichè verde un profilo storto o lo scappamento spostato di qualche cm...ecc ecc e poi su delle aleatorie fotografie...chi frequenta questo forum e volesse fare un acquisto prossimo in base all'archivio storico...ha già delle idee chiare.
ma che servono solo come base...ogni macchina va visionata di persona e anche in quel caso sa i rischi che corre...nessun venditore la metterà sul ponte e permetterà di prenderla a matellate per verificare se sotto c'è lamiera sana o stucco, a parte metterla in moto non farà mai smontare una testata...quindi non illudiamoci di trovare a 14.500 e. una 1.6 hf da targa oro e perfetta sotto tutti i punti di vista quando ha una valutazione di 22/25 mila...i tempi della vanna marchi son finiti...sia per chi vende sia per chi compra....

solo chi è tartassato da equitalia....e presto lo saremo in molti...sarà costretto a vendere in fretta a 5 cio che vale 10....

No,Piero. Mi dispiace contraddirti,ma se un venditore si rifiuta di mettere la macchina sul ponte,cosa che permette di scoprire molte "magagne",è giusto che la macchina se la tenga. Diceva Totò: 'cà nisciuno è fesso!

Piero Ti do ragione....poi esiste il rischio di criticare una vettura che forse e' una delle "nostre". Luciano...non credo che il venditore si rifiuti di metterla sul ponte.
Dorien

lucio...son notizie di questi giorni....falsificano pure le monete da 1 e 2 euri...e secondo te pensi che con un diciamo 200 eurini non si coprono le magagne che solo un espertissimo...scoprirebbe...

Dorien Berteletti ha scritto:

Ti do ragione....poi esiste il rischio di criticare una vettura che forse e' una delle "nostre".
Dorien

bella anche questa dorien...della serie l'invidia non è mai morta....fortuna che non corro questo rischio...la mia è ultima tra le ultime...

LUPO2 ha scritto:

[u]http://www.subito.it/auto/lancia-fulvia-1-6-hf-bergamo-57001586.htm

Questa però sembra una conservata e quindi, per chi piace il modello, potrebbe essere una base molto interessante di restauro, magari trattando bene per arrivare ad un buon prezzo

Sulle critiche quoto Luciano.
Se sono fatte in modo costruttivo, vanno benissimo perchè aiutano il proprietario a migliorare la propria vettura e servono a tutti per conoscere sempre meglio le nostre beneamate.
Non mi piacciono invece quelle fatte per sminuire le auto degli altri.

Piero Gatti ha scritto:

Citazione :

io non voglio fare una critica a nessuno, ma perchè dobbiamo sempre fare le pulci a ogni inserzione messa su dei particolari che in 5 minuti si rimediano...un fanalino...uno specchietto...una manopola...un cofano non perfettamente in asse...un tubetto rosso anzichè verde un profilo storto o lo scappamento spostato di qualche cm

Perché il testo dell'inserzione, soprattutto l'inizio, induce a inevitabili critiche derisorie.

Anche io trovo di pessimo gusto denigrare le macchine altrui. Si può muovere qualche critica a una serie di cerchi,a un volante,perchè magari non sono di nostro gusto,ma si tratta comunque di accessori,che niente hanno a che vedere con la bontà della macchina e che possono essere sostituiti in un attimo. Diverso è il discorso di macchine che vengono proposte a cifre importanti,molto spesso fuori mercato. Allora,sempre secondo me è il caso di cercare il classico pelo nell'uovo. Io,per esempio diffido da "macchina restaurata ad altissimi livelli" o "restauro maniacale". Parliamoci chiaro: Chi restaura una macchina in quel modo, lo fa per tenersi la macchina. Chi la restaura per venderla e quindi per lucrarci, fa le cose in grande economia,a voler essere ottimisti e non pensare "male". Io personalmente sono più favorevole ad un onesto "conservato" con tutte le sue pecche,da acquistare ad un prezzo proporzionato e da restaurare a proprie spese. Penso che si possano trovare ancora delle macchine non completamente marce (questo è importantissimo)' da restaurare senza svenarsi. Almeno si sa quello che si possiede e non ci sono dubbi,che magari fanno vedere fantasmi anche dove non ce ne sono.

luciano parisi ha scritto:

Anche io trovo di pessimo gusto denigrare le macchine altrui. Si può muovere qualche critica a una serie di cerchi,a un volante,perchè magari non sono di nostro gusto,ma si tratta comunque di accessori,che niente hanno a che vedere con la bontà della macchina e che possono essere sostituiti in un attimo. Diverso è il discorso di macchine che vengono proposte a cifre importanti,molto spesso fuori mercato. Allora,sempre secondo me è il caso di cercare il classico pelo nell'uovo. Io,per esempio diffido da "macchina restaurata ad altissimi livelli" o "restauro maniacale". Parliamoci chiaro: Chi restaura una macchina in quel modo, lo fa per tenersi la macchina. Chi la restaura per venderla e quindi per lucrarci, fa le cose in grande economia,a voler essere ottimisti e non pensare "male". Io personalmente sono più favorevole ad un onesto "conservato" con tutte le sue pecche,da acquistare ad un prezzo proporzionato e da restaurare a proprie spese. Penso che si possano trovare ancora delle macchine non completamente marce (questo è importantissimo)' da restaurare senza svenarsi. Almeno si sa quello che si possiede e non ci sono dubbi,che magari fanno vedere fantasmi anche dove non ce ne sono.

concordo pienamente.

Io credo che Vincenzo e Luciano abbiano fatto centro.
Non puoi definire la macchina come tenuta "sotto una campana di vetro" quando è palese a chiunque che non sia così. È onesto dire che è un conservato, magari rimaneggiato e da rivedere. Sicuramente in quel caso, la formulazione usata suona come minimo come una presa x i fondelli per chiunque!
Il prezzo poi lo fa l'acquirente,accettando o meno la proposta commerciale, congrua o meno che possa essere. A mia epoca,per certa inesperienza,ho comprato la mia fulvia pagandola troppo, ma in quel momento reputavo che potesse essere il suo prezzo...badate bene, con magagne ben in vista (e come sempre altre nascoste,ma non in modo fraudolento).

Ps in questo caso non denigravo l'auto altrui, ma sorridevo per l'evidente contrasto tra la presentazione enfatica e lo stato dell'arte!

Cari amici...non vi seguo al 100%.

L'annuncio : splendida fulvia 1.6 hf conservata da molti anni in concessionaria lancia sotto regolare telo ufficiale blu. Carrozzeria e e tapezzeria in discrete condizioni segnate dal tempo, meccanica regolarmente funzionante, cerchi in magnesio cromodora, targhe nere originali.

Dunque ci dice che e' un conservato. Il resto e' segnato dal tempo e la meccanica e' da rivedere. Macchina ferma da molto tempo.
Quindi una macchina dove ci sara' da spendere e forse molto.
Per me la descrizione sembra onesta...o leggo male?

Dorien

A proposito di cercare il pelo nell'uovo: Nell'annuncio si parla di targhe originali. La macchina ha la targa arancio,introdotta se non ricordo male nei primi mesi del 76. La produzione della 1,6 HF,finiva nel 73.

Cosa ne pensate ? telaio 001486 e motore 0001 ?
http://www.collectioncar.com/detailed.php?ad=28934&category_id=1&lang=it

Non è proprio un pelo nell'uovo, probabilmente l'inserzionista dà un'interpretazione individuale all'aggettivo "originale"...mi ricorda qualcuno del forum.

flavioleon ha scritto:

Cosa ne pensate ? telaio 001486 e motore 0001 ?
http://www.collectioncar.com/detailed.php?ad=28934&category_id=1&lang=it

Attendiamo la recensione di Luigi, è lui l'esperto dei fanal... ehm delle rallye 1.6 HF. 8)

Vincenzo ha scritto:

flavioleon ha scritto:

Cosa ne pensate ? telaio 001486 e motore 0001 ?
http://www.collectioncar.com/detailed.php?ad=28934&category_id=1&lang=it

Attendiamo la recensione di Luigi, è lui l'esperto dei fanal... ehm delle rallye 1.6 HF. 8)

Non vedo l'ora di sentirlo ( Luigi.......... )

Una curiosita'...ma dove dice "originale" ??
Dorien

Dorien,l'annuncio parla di targhe originali nere,mentre la macchina è ritargata,con la sigla della provincia di color arancio,non bianca come sarebbe dovuta essere.

Ok grazie....si d'accordo. Guardavo l'altra motore 0001 nella Svizzera.

Dorien

flavioleon ha scritto:

Cosa ne pensate ? telaio 001486 e motore 0001 ?
http://www.collectioncar.com/detailed.php?ad=28934&category_id=1&lang=it

Anch'io mi rimetto al giudizio superiore di Luigi, ma ho un presentimento moooooooolto forte!

flavioleon ha scritto:

Cosa ne pensate ? telaio 001486 e motore 0001 ?
http://www.collectioncar.com/detailed.php?ad=28934&category_id=1&lang=it

Era esposta a Padova in Ottobre dal commerciante svizzero Cristophe Grohe. Sabato mattina gia venduta per 45.000 Euro. Anche a me piacerebbe sapere se e' genuina.

pezzy62 ha scritto:

flavioleon ha scritto:

Cosa ne pensate ? telaio 001486 e motore 0001 ?
http://www.collectioncar.com/detailed.php?ad=28934&category_id=1&lang=it

Era esposta a Padova in Ottobre dal commerciante svizzero Cristophe Grohe. Sabato mattina gia venduta per 45.000 Euro. Anche a me piacerebbe sapere se e' genuina.

Si.....so che è stata venduta da tempo perchè ho contattato Grohe che me lo ha confermato, ma rimane la curiosità di sapere se qualcuno ne conosce la storia. Un numero di motore del genere non può passare inosservato.

Ma mettiamo che sia genuina...non credo che Grohe si permetterebbe una truffa, vale veramente 45.000????

Dorien

Io avendone la disponibilita' e la certezza che sia buona ,45000 li spenderei subito.

Dorien Berteletti ha scritto:

Ma mettiamo che sia genuina...non credo che Grohe si permetterebbe una truffa, vale veramente 45.000????

Dorien

per quella cifra trovi ( con difficoltà ) soltanto telai stradali senza preparazione nè passato sportivo documentabile.
Quindi la cifra non era male. Ho un contatto in Belgio per una gruppo 3 prodotta nel'69 ed immatricolata nel '70 con telaio preparato dal reparto corse lancia e passato agonistico documentato negli anni '71, '72 e'73 ................ chiedono 60.000 €

Secondo me, non bisogna pensare che un venditore voglia fare una truffa vendendo per originale una macchina che non lo è. Anche lui può essere stato raggirato dai taroccatori,che hanno raggiunto un livello di abilità diabolico. Mica può avere la sfera di cristallo! Questo in linea generale,senza alcun riferimento alla macchina in oggetto. Per questa aspettiamo il giudizio di Luigi. Però non parlate di fanaloni,perchè e io lo capisco eccome! si può incavolare (giustamente) e non intervenire.

Ho cercato tracce di questa vettura in tutte le pubblicazioni che conservo e anche nella memoria personale nella quale credevo di averla immagazzinata, ma senza risultato. A parte le solite magagne risolvibili, non tutte facilmente se penso ai soliti codoloni-oni-oni, mi sorprendono le scritte Club Italia. Se autentiche dovrebbero restringere a un numero esiguo i possibili ex proprietari. Ho qualche idea in proposito, ma, conoscendo esclusività e selettività del suddetto club, al tempo stesso dubito che possano aver accettato l'ennesimo ripristino infedele della più amata del forum. Un orientamento potrebbe fornirlo il contenuto dell'adesivo posto sul fianco sotto l'HF e anche al centro in alto sul parabrezza. Non sono conoscitore dei marchi di scuderie specializzate in gare di velocità, ma mi sembra di riconoscere quello della scuderia Salvati. Naturalmente posso aver preso un abbaglio che, in tal caso, qualche pistaiolo vorrà segnalare e correggere, per facilitare le mie "indagini", non tanto per accertare la rispondenza, che ritengo sussista, quanto la provenienza per svelare anche il mistero, o forse l'errore del motore n° 1. Purtroppo gli elementi a disposizione per un esame probante sono molto scarsi. La vista della leva del cambio sarebbe un altro indizio di autenticità, ma è coperta dal volante. Il cruscotto potrebbe essere stato realizzato in quel modo approssimativo dal primo preparatore. Nemmeno io ho la sfera di cristallo.

Sono d'accordo con Luciano, spesso i primi ad essere poco informati sugli oggetti che detengono e sperano di vendere, sono gli stessi proprietari e questo senza alcuna loro volontà illecita o truffaldina, ma solo per "difetto di competenza" (chiamiamolo così ) Personalmente mi limito a guardare e cercare di scoprire, dalle poche informazioni che la rete ti offre, se una non più giovane elegante signora merita di essere vista più da vicino, magari con l'aiuto di un amante del genere più esperto del sottoscritto.

la tua sfera Luigi non sarà di cristallo ,forse è di un composto a base di silicio meno nobile , certo è che ne sei sicuramente dotato.
Leggerti è sempre un piacere anche quando la tua sfera non riesce a svelarci tutti gli arcani.

Vincenzo ha scritto:

Non è proprio un pelo nell'uovo, probabilmente l'inserzionista dà un'interpretazione individuale all'aggettivo "originale"...mi ricorda qualcuno del forum.

Come vedi l'idea e' condivisa da parecchi, quindi sta' diventando "meno" individuale di quanto si possa pensare, anzi: proprio per nulla individuale.
Meditate, gente..meditate!!!

Vincenzo ha scritto:

Piero Gatti ha scritto:

Citazione :

io non voglio fare una critica a nessuno, ma perchè dobbiamo sempre fare le pulci a ogni inserzione messa su dei particolari che in 5 minuti si rimediano...un fanalino...uno specchietto...una manopola...un cofano non perfettamente in asse...un tubetto rosso anzichè verde un profilo storto o lo scappamento spostato di qualche cm

Perché il testo dell'inserzione, soprattutto l'inizio, induce a inevitabili critiche derisorie.

non vedo cosa ci sia da deridere in quella presentazione anzi mi sembra più che corretta e onesta....macchina conservata e non...perfettamente restaurata...per cui in 40 anni di conservazione capita di sostituire qualcosa non corrispndente all' originale ma con quanto si riusciva a reperire con facilità sicuramente per farne una vettura fruibile e non pensando a un valore collezionistico futuro....ferma da anni...in condizioni discrete sia di carrozzeria che di meccanica....fossero tutti così onesti i venditori....

Pontile ha scritto:

Ho cercato tracce di questa vettura in tutte le pubblicazioni che conservo e anche nella memoria personale nella quale credevo di averla immagazzinata, ma senza risultato. A parte le solite magagne risolvibili, non tutte facilmente se penso ai soliti codoloni-oni-oni, mi sorprendono le scritte Club Italia. Se autentiche dovrebbero restringere a un numero esiguo i possibili ex proprietari. Ho qualche idea in proposito, ma, conoscendo esclusività e selettività del suddetto club, al tempo stesso dubito che possano aver accettato l'ennesimo ripristino infedele della più amata del forum. Un orientamento potrebbe fornirlo il contenuto dell'adesivo posto sul fianco sotto l'HF e anche al centro in alto sul parabrezza. Non sono conoscitore dei marchi di scuderie specializzate in gare di velocità, ma mi sembra di riconoscere quello della scuderia Salvati. Naturalmente posso aver preso un abbaglio che, in tal caso, qualche pistaiolo vorrà segnalare e correggere, per facilitare le mie "indagini", non tanto per accertare la rispondenza, che ritengo sussista, quanto la provenienza per svelare anche il mistero, o forse l'errore del motore n° 1. Purtroppo gli elementi a disposizione per un esame probante sono molto scarsi. La vista della leva del cambio sarebbe un altro indizio di autenticità, ma è coperta dal volante. Il cruscotto potrebbe essere stato realizzato in quel modo approssimativo dal primo preparatore. Nemmeno io ho la sfera di cristallo.

Non vorrei sbagliarmi Luigi ma l'adesivo sulla fiancata e sul parabrezza sembra proprio quello del Club Italia. Forse Salvati non c'entra.

Grazie flavioleon per i complimenti e per l'informazione. A proposito di arcani ho accennato al numero di motore definendolo un probabile errore nel compilare l'annuncio, che però la dice lunga sulla superficialità anche dei venditori più titolati. Mi sorgono anche dubbi sui criteri di numerazione progressiva dei motori. Gli speciali VAR 1016 avevano numeri diversi? Munari ha vinto il Montecarlo 1972 con un motore molto più vecchio dell'auto, oppure quello montato sulla vettura da museo (motore 001017 VAR 1016 su telaio 2256) non è l'originale? Le domande sono sorte dopo che ho confrontato i numeri di telaio e motore sul certificato di garanzia di una vettura che fu di mia proprietà.proprietà.

I motori del reparto corse mi sembra fossero punzonati sulla testata ( o vicino al collettore di aspirazione ) con la dicitura espermec o qualcosa di simile.......... ed i numeri della variante 1016 so che erano pochissimi ( cifre progressive basse forse sotto le 50 unità ). Comunque sia non credo che quel motore possa essere lo 001001 , a meno che non valga anche per questa la storia della numero 14.

io sono dell' idea che il reparto corse se ne fregava della corrispondenza telaio motore targa, vedi la storia della fulvia zagato che ha vinto a Daytona.
Siamo sicuri che vetture ex ufficiali vendute ai privati mantenessero le caratteristiche originarie?