Fulvia su e-Bay/Subito.it... Sviste e mai viste...

Meno ci capiscono e più sparano prezzi scriteriati. Dal 1963 al 1969 le pastiglie di tutti i modelli fulvia sono le stesse sia per i freni anteriori che per quelli posteriori e chiaramente non sono quelle dell'annuncio.

Le Pagid son pastiglie racing, le monto io sulla Caterham. Non si possono pagaragonare alle originali e chiaramente devono avere una specifica destinazione, non certo l'uso di giratina domenicale.
Costano una fucilata ma non tanto quanto le propone quel venditore!

Anche le EBC sono pastiglie racing di ottima qualità ad un prezzo terrestre. L'impianto frenante è quello che è....non ha senso mettere una pastiglia di quel genere a quel prezzo su una Fulvia a prescindere dall'uso.

Cambio "testone" a 4 marce ... ... Luigi, urge il tuo intervento!

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10218958019914727&set=pcb.1171999669835986&type=3&ifg=1&__tn__=HH-R&eid=ARCgheUo8_ets1dZZ0KsHHe6ieAcjzA0SGvZ_utTDKKIkTVW9rFNmaP8tqoqd6VC042MYpNJPyamM9fZ

Enrico Alberti Salve il cambio testone è 5 marce, forse ha sbagliato a scrivere, si chiama testone proprio per la protuberanza fatta per inserire gli ingranaggi per la quinta marcia, saluti

Stefano Scalise Enrico Alberti no si informi il primo testone e 4 marce voluto da CESARE FIORIO 1968 ancora non c’era 5 marce e documentato LANCIA penso che forse loro ne sanno un po’ più di noi giusto?

Le pagine facebook di Stefano Scalise presentano una 1,3 HF con certificato di identità del registro Lancia, nel quale manca o non viene mostrata alcuna annotazione relativa al cambio. Nelle foto mi è sembrato di riconoscere la leva di comando di piccolo diametro, tipica del cambio spezzato, come lo chiama Gianni Tonti, sul tunnel di origine 818.540. Forse quando l'ultimo periodo del messaggio verrà corredato di punteggiatura -l'accento lo metto già io-, capirò lo scopo di testonare un cambio a 4 marce per lasciare invariato il numero dei rapporti.

E' anche abbastanza strano che abbiano fatto questa non semplicissima modifica della scocca su una vettura stradale mai destinata a correre (come da annuncio) e mantenendo il cambio a 4 rapporti.
Mah?

Comunque si è aggiunto un messaggio che, per quanto lo legga, mi resta sempre abbastanza oscuro

La gente ormai pensando di fare soldi a palate si arrampica sui vetri per cercare di vendere queste macchine!!!

I cretini che abboccano sono sempre meno. Anche sui ricambi vale la stessa regola la media dei prezzi è alle stelle ma con buona probabilità se li porteranno nella tomba. Vendono solo i "moderati" che danno un giusto prezzo alle cose gli altri aspettano anni prima di realizzare se e quando arriva il pollo di turno.

Ad esempio questa specie di rudere ad un prezzo ingiustificato che io non metterei mai sull'auto da quanto è conciato : https://www.ebay.it/itm/Volante-Ferrero-due-razze-originale-ottime-condizioni/274428914870?hash=item3fe53cecb6:g:DPIAAOSwYdBfBirZ

Questi sono volanti che non hanno valore erano fatti in serie con una qualità medio bassa. Oggi pagate la firma Ferrero/Sandro Munari stop.
Se piace il design del volante Munari preferisco un nuovo replica senza scritte.

Ho scritto non mi piace ma sarebbe stata meglio l'opzione non condivido. Bisogna aver visto "quei" volanti quando ne è iniziata la produzione a fine anni '60 per esprimerne giudizi. La qualità era eccelsa, sfido chiunque a riprodurre la prima versione con inserto e doppia cucitura, come quello dell'annuncio. Questo porta solo la firma Ferrero sulla razza sinistra. Il modello successivo ha solo la firma Munari sulla razza destra, le scritte ferrero e made in Italy sono in stampatello sul retro delle razze e non ho ancora trovato chi riesca a incollare il rivestimento in pelle con le giunzioni sul retro, come erano le originali con i lembi perfettamente aderenti.

Tu pagheresti 900 euro per quel volante rudere? la parte nostalgica va messa da parte e valutato l'oggetto che nel caso sopra è in pessime condizioni.  Non è escluso che si sbricioli completamente durante le manovre.
Non facciamo diventare ciarpame oro o viceversa.
E' normale che in serie hanno tutti gli strumenti per produrre quel tipo di volante. Per fare quella cucitura avranno armato una macchina che fa solo quello non c'è nulla di pregio in questo solo attrezzatura per cui il non poter replicare non aumenta la qualità.
I volanti seri sono rivestiti e cuciti mano da addetti con anni di esperienza che scelgono le pelli migliori e dalle pelli migliori il lembo migliore senza difetti con un dato spessore tagliato a verso in una certa maniera etc etc.
Sulla maggior parte delle auto di pregio impellaggio e  cucitura sono fatte esclusivamente a mano ci impiegano anche una settimana a seconda della complessità.

Per fare incollaggi di un certo tipo ci vuole esperienza non improvvisazione devi conoscere perfettamente il materiale che stai utilizzando l'elasticità della pelle  in che verso va posata come va tagliata che tipo di colla e come tira. E' esperienza che non hanno i tappezzieri "da banco" ma specialisti della pelle che lavorano esclusivamente sulle auto.

Facendo un esempio concreto questo è un volantino degli anni 90 un Momo Apache che andava molto di moda sulla uno turbo.
Da notare il dettaglio delle cuciture stile Ferrero primo tipo e degli incollaggi composti a raso praticamente invisibili di ottima qualità.....ma rimane un volante da 100 mila lire oggi forse 50 euro è inutile menare il can per l'aia.

Ripeto per me si paga solo la storia e la scritta la qualità proprio no!

Lucas1976 ha scritto:

Tu pagheresti 900 euro per quel volante rudere?

Mi limito a citare solo il quesito iniziale, al quale rispondo dopo aver commentato anche altri passaggi della valente spiegazione.
Il volante dell'inserzione, per quanto deteriorato, non si sbriciolerà proprio per la qualità del materiale e della lavorazione della impugnatura.
Rispetto i gusti di chi a suo tempo ha indirizzato la moda del volante multiforme e multicolore sulla Uno turbo, ma paragonarne le cuciture a quelle dei Ferrero (non Munari) equivale a farlo tra Tavernello e Tignanello.
Infine no, non spenderei 900 euro per quel volante, ma io non sono rappresentativo delle tendenze, perché ne possiedo già alcuni, mai risellati nonostante l'uso gravoso di almeno un migliaio di prove speciali. Altri, a destra nella foto, li costruisco e li faccio rivestire da chi ha lavorato per qualche decennio alla Personal, che nella mia stessa provincia produceva anche i marchi Momo e Nardi.

Tavernello e Tignanello ... ... grande Luigi!

Ricordati che mi ero prenotato per un volante!

Per me è solo un oggetto da collezione nemmeno piu' un volante altrimenti non si spiegherebbero determinate richieste.
I gusti non li discuto ma ripeto io li di qualità non ci vedo nulla è un comune volante prodotto in serie.
Mi pare di aver capito che la serie a destra sono stati impellati da personale qualificato di esperienza ex Personal Nardi Momo?

Lucas, tutto il movimento attorno alla Fulvia o più in generale alle auto storiche si basa sull'irrazionalità della passione e del collezionismo.
Purtroppo c'è sempre chi ne approfitta.
Talvolta "solo" con prezzi assurdi, altre volte con vere e proprie truffe.

Non è che casco dal pero Lorenzo  è un modo gentile per dire che è una fregatura quel prezzo per un rottame del genere se poi vogliamo trovare a tutti costi attenuanti che non esistono ....bha! che vi devo dire.

In generale si parla di rottame riferendosi ai metalli. Il telaio dei ferrero è solitamente ben conservato, così come l'imbottitura della corona. Il rivestimento del volante proposto su ebay costerebbe al massimo 90 euro se commissionato appunto all'ex operatore della Personal, che tuttavia, pur disponendo delle stesse attrezzature dell'epoca, non è in grado di ripetere l'inserto con la doppia cucitura, che ripropongo in foto.
Ciao Lorenzo, puoi scegliere uno dei cinque volanti a destra nella foto, su due di essi ho chiesto di cucire le guance con un filo color corda (come erano quelli non incollati), che ha il vantaggio di poter essere tinto facilmente in nero, diversamente dal filo nero che tale rimarrà per sempre.

Ti ha spiegato i motivi per i quali non è in grado pur avendo lo strumento che batte la cucitura gemella? è solo curiosità

La Personal aveva sede ad Abbiate Guazzone, frazione di Tradate (VA). Dopo la chiusura alcuni dipendenti hanno continuato l'attività in proprio in provincia. Il più anziano ha fondato un'azienda che ora è gestita dal figlio e dal nipote, commercia accessori per il motorsport e il tuning che fa produrre in Cina. Erano disponibili a riprodurre il due razze a un costo molto contenuto, a condizione che ne ordinassi almeno 200. Gli unici due rimasti artigiani non della qualità da catena di montaggio (quelli sono artiggiani), sono pieni di lavoro, ma non hanno conseguito un master in comunicazione: uno chiuderà l'attività in Italia a fine anno, a favore dei clienti della vicina Svizzera, l'altro a cui mi riferisco alla vista dell'originale ha detto solo che una cosa come quella non la fa nessuno".
Da quello che ho capito intende l'inserto in cuoio diverso dal pellame della corona. Gli ho lasciato allora come campione il modello incollato, quello firmato Munari, che riveste in modo impeccabile se la giunzione dei lembi viene fatta lungo la circonferenza interna, quella di minor diametro.
Ma l'originale ha la giunzione lungo la circonferenza posteriore media del toro e per non rinunciare a una copia fedele bisogna accettare qualche imperfezione.

ah capisco non la fa nessuno = troppo tempo. Per il resto in pratica sulla circonferenza interna riescono a fare l'unione perfetta mentre sulla mediana posteriore ,aperta e richiusa dietro le due razze, hanno difficoltà.
Avete provato con la bisellatura contrapposta dopo il taglio circolare a misura ? Chiaramente nel caso in cui si voglia unire sulla circonferenza interna il taglio della pelle va fatto in un verso ma se vuoi unire sulla mediana posteriore il lembo di pelle va tagliato diversamente altrimenti difficilmente riesci ad unire e distribuire le tensioni in modo tale da non avere deformazioni.

Proverò a girare al nostro superstite il tuo suggerimento, ma temo che la risposta ricalcherà fedelmente la tua analisi: troppo tempo.
L'altro mastro pellaio con propositi di diventare rossocrociato non assume più lavori, anche perché frequentemente impegnato a seguire il figlio, vicecampione italiano rally, che ha vinto le prime due gare disputate quest'anno (Casentino e Lana/Biella) e nell'imminente fine settimana sarà impegnato nel Roma Capitale, prova valida per i campionati italiano ed europeo.

No aspetta cosa giri  io non sono del settore quindi probabilmente il suggerimento potrebbe essere scontato o sbagliato pero' siccome dovrei fare il volante numero tre di tre posso utilizzare la tecnica descritta sopra per vedere se la teoria segue la pratica.

Aspetterò il tuo esperimento, ma avrei comunque presentato l'idea come mia, con tutte le dovute premesse e cautele diplomatiche: "... domanda da inesperto ... come mai i bordi posizionati all'interno combaciavano perfettamente e questi ...?"
Probabilmente la risposta sarà che li ho voluti io sul retro e quindi dovrò spiegare che è un pezzo per conoscitori e che ho pensato, forse sbagliando, che magari tagliando la pelle in un senso diverso il risultato migliori.
Molte persone possiedono grandi doti di manualità, ma con alcune di loro serve molta pazienza per cercare di convincerle almeno a provare qualcosa che per loro è nuovo.

Avrei in mente anche un'altra soluzione in ogni caso tutte le ipotesi richiedono la prova pratica.
Proprio ora stavo vedendo un Munari con giunzione posteriore dove è comunque presente la cucitura a ore 6 per cui la partenza per la banda di pelle potrebbe essere sempre un rettangolo.
Ci penso su un attimo non mi dispiace fare la posa della pelle senza cuciture.

Pontile ha scritto:

Aspetterò il tuo esperimento, ma avrei comunque presentato l'idea come mia, con tutte le dovute premesse e cautele diplomatiche: "... domanda da inesperto ... come mai i bordi posizionati all'interno combaciavano perfettamente  e questi ...?"
Probabilmente la risposta sarà che li ho voluti io sul retro e quindi dovrò spiegare che è un pezzo per conoscitori e che ho pensato, forse sbagliando, che magari tagliando la pelle in un senso diverso il risultato migliori.
Molte persone possiedono grandi doti di manualità, ma con alcune di loro serve molta pazienza per cercare di convincerle almeno a provare qualcosa che per loro è nuovo.

So a chi ti riferisci, a volte il ragazzo e' un po "ostico" ai consigli...... Ciao Luigi, un salutone.

Lucas1976 ha scritto:

Proprio ora stavo vedendo un Munari con giunzione posteriore dove è comunque presente la cucitura a ore 6 ...

Questo, con la firma Munari sull'altra faccia, ha ancora il rivestimento in pelle originale, nonostante i suoi 50 anni di vita spericolata in mano mia che hanno aperto leggermente le giunzioni, in misura che comunque non dà fastidio nell'impugnarlo.
Non si vedono però cuciture sulla giunzione a ore 6, che non è solo posteriore, ma interessa     anche la semicirconferenza anteriore.
Intervengo sullo stesso messaggio per modificarlo come segue: la cucitura c'è, ma è quasi microscopica e non mi è chiaro se lo scostamento dell'incrocio sia un difetto di origine o si sia generato nel tempo.

La posa è simile a quella per l'unione sulla linea interna. Si misura la circonferenza del volante sulla linea mediana interna e quella deve essere la misura della fettuccia chiusa... si fa il taglio della pelle in modo che la parte elastica corre parallela sulla mediana esterna.
Si chiudono i due lembi a macchina ed hai l'anello in pelle pari o simile alla circonferenza interna del volante non è necessario essere estremamente precisi l'importante è che sia teso.
Sfruttando l'elasticità  il "rettangolo di pelle"  si riesce ad infilare bello teso in questo modo i bordi  da tagliare hanno la misura della circonferenza interna e ti garantiscono assenza di grinze.

Sulla posa con incollaggio interno basta fare il taglio dei due lembi sulla mediana nel caso in cui si voglia fare incollaggio dietro come il Munari  c'è da considerare che  un lembo deve compiere 90° e l'altro 270° rispetto alla mediana esterna.

Se la circonferenza dell'impugnatura è ad esempio 10 cm la larghezza del lembo di pelle deve essere almeno di 20 cm questo per permetterci di fare i tagli ed uno spostamento.

Quando si infila l'anello di pelle questo va posizionato al centro quindi abbiamo ad esempio 10cm liberi da un lato e 10 dall'altro che che chiamerò ali.
Ci segniamo il centro che corre sulla circonferenza esterna sulla pelle per avere un riferimento quella interna e posteriore sul volante.

Si procede col primo taglio dell'ala che dovrebbe compiere 270° seguendo la mediana interna che abbiamo tracciato sul volante.
Fatto questo va spostato tutto l'anello di pelle , come un fuori centro, fino a portare il lembo appena tagliato adiacente alla linea posteriore punto di incollaggio definitivo e se fosse necessario(grinze) si riesegue il taglio a seguire la linea posteriore.

Si taglia l'altro lembo seguendo sempre la linea definitiva posteriore.

Durante l'incollaggio la parte interna potrebbe fare alcune resistenze che vanno recuperate col taglio fatto dietro la guancia.

La posa della parte interna va fatta partendo dalla cucitura centrale e opposta (ore 12-6) verso le guance quella esterna è indifferente.

Il mio consiglio è quello di partire col taglio e incollaggio del lembo piu' complesso (interno) e poi tagliare e aggiustare con quello che gira esternamente.

Spero si capisca non è facile spiegare la tecnica.

Credo che gradualmente capirò la procedura, ma devo stampare il post e studiarlo con attenzione.
Una curiosità: sulla fulvia museale n° 14 il volante, con razze spennellate di nero come si usava ai tempi, non è il modello firmato Munari.

Immagino sia una constatazione quella del volante sulla n° 14. Oggi su inox si puo' colorare con anodizzazione ed è un gran bel vedere.
Se ti sfugge qualcosa della procedura a disposizione la spiegazione è un po' contorta. Difficile a spiegarla e direi anche a farla.

l'importante è non sfornare cose del genere con tutto il rispetto per chi si è impegnato...

Grazie Luca per l'assistenza anche futura. Il pennello e la vernice nera si abbattevano non solo sui volanti (che sono in AISI 430), ma un po' dovunque sul cruscotto. Ecco quello della solita 14.

Vedi che anche l'utilizzo aisi 430 depone a favore della mia ipotesi cioè volanti in serie fatti in economia li dove alcuni agenti corrosivi non sono e non saranno mai presenti. Un 316 (nautico) o un 304 sono piu' costosi e meno facili da lavorare. Per un volante moderno oggi userei un 7075 (ergal) ma non sono attrezzato per saldare oltre ad essere molto costoso.

Discorso a parte volante nella foto vedo una sfilza di strumenti interessanti tra i quali il manometro olio con una scala 0-10 Kg/cm2 . E' stata un esigenza avere la scala ampliata vicino 10 bar ?
Voglio dire con quale pressione / regime si faceva andare la 14?

E sopratutto, c'è un bypass di pressione olio sulla Fulvia! Veniva ritarato per raggiungere il fine scala?!?

Mi pare di aver letto che per avere pressione piu' costante riducevano il foro del beccuccio lubrificazione catena. La valvola di sovrapressione posta sullo zoccolo filtro veniva toccata solo ed esclusivamente  in presenza di modifica circuiti olio sul batì cilindro o ad esempio sulle forature dell'albero motore per recuperare la perdita di carico.
Che io sappia la massima raggiunta sui motori preparati si attesta sempre vicino i 7-8 bar ( 7,5-8 kg/cm2) che chiaramente il manometro originale non puo' segnare. Questo dovrebbe essere a caldo con olio a 90°. Superati i 90° ci puo' essere un calo nella pressione media e la massima viene comunque raggiunta ad un regime superiore di 500-800 giri

Senza una adeguata ed elevata pressione non è possibile fare dei fuorigiri da 7-8000 giri costanti che puoi tenere per alcuni secondi questo perchè quando è molto caldo l'olio perde viscosità si centrifuga e fondi le bronzine. Devi considerare anche le tolleranze maggiori ed esempio sull'originale tra pistone e canna si fa tra 5,5 centesimi fino a 7,5 centesimi sui preparati assolutamente no! vuoi i pistoni stampati ma soprattutto i regimi che raggiungono si parte dai 9 centesimi fino a 10/11 proprio come il Var. 1016

Non conosco il motivo del fondo scala a 10 kp/cm2, ma è consuetudine che su qualsiasi strumento questo limite sia superiore di almeno 1/4 rispetto ai valori massimi raggiunguibili dalla grandezza misurata.
kp sta per chilogrammi peso per distinguerli dall'unità di massa, in seguito il manometro delle ufficiali, VDO come gli altri tre strumenti, era in bar.
Va detto inoltre che la fulvia 14, prima di essere depredata degli ultimi aggiornamenti, "tanto non servono per il museo", aveva un motore con numero progressivo superiore a 5000, ben più evoluto del cimelio VAR 1016 n° 001017 di cui è stata dotata.

Kp ( chilopound)è il nostro kg in inglese. 1 kp/cm2 = 1 kg/cm2.
Quindi oltre il contagiri da 8000 lo strumento temperatura olio , afr avrei bisogno anche quello della pressione olio con una scala più ampia e quindi più precisa.
Sta diventando una centrale elettrica

Sono cominciati i saldi!  

Vincenzo ha scritto:

Sono cominciati i saldi!  

E' un accessorio indispensabile ma anche sempre presente. Non ho mai visto una fulvia senza il suo Battaini diversamente dalle chiavi inglesi pinze e il raccordo che unisce il cric alla leva cricchetto spesso mancanti.

Prezzo comunque folle per un oggetto nemmeno cosi raro.

Fantastico
https://www.ebay.it/itm/KIT-PASTIGLIE-FRENO-ANT-LANCIA-FLAVIA-FULVIA-AURELIA-PERTON-PER-81390261/174383551859?hash=item289a11d573:g:TE0AAOSwbNlfLUBB

Il soggetto è lo stesso : https://www.ebay.it/itm/Fanale-posteriore-Lancia-Fulvia-Coupe-HF-Tutte-le-serie-Carello-come-nuova/233698462674?hash=item3669838bd2:g:RNcAAOSwkZ9ezU13

Le conseguenze della legge 180/78!

Guardo spesso gli annunci di questo e mi chiedo se mai riesce a vendere qualcosa........

Direi proprio di si'.

.
Vorrei chiedere se esiste una variante del blu francia delle Montecarlo in questa colorazione?
Questo esemplare non mi sembra abbia il colore corretto e il proprietario mi dice di questa variante
sulla Monte "3".Io non ho trovato traccia in nessun scritto.GRAZIE

Se è allestita su Fulvia 3 potrebbe darsi, alcuni colori furono aggiunti rispetto alla prima versione per la quale erano ben elencati nella brochure, contrariamente in quella della 3.
Nel topic del link se ne parló brevemente e la Monte 3 in questione era Blu Agnano.

https://amicifulvia.forumattivo.com/t5091-montecarlo-blu-nera-originale

Sul sito Fulvia Club sono aggiunti alla lista colori per la Montecarlo il Blu Agnano ed il Blu Antibes.

http://www.fulviaclub.it/le-auto/la-produzione/la-fulvia-coupe/

Di note scritte e certe riguardo le colorazioni effettive della Montecarlo 3 non credo ne esistano... una soluzione potrebbe essere un bel viaggio nel tempo e chiedere direttamente al concessionario.
Resta il fatto che se è una vera Monte non troppo conciata potrebbe valerne la pena.

Grazie Piedeamaro allora qualche cosa
di vero nella spiegazione del proprietario c'è. LaFulvia sembra messa molto bene, ora si tratta di capire il prezzo. Grazie ancora un saluto a tutti.

Immancabilmente riappare

https://www.kijiji.it/annunci/auto/torino-annunci-torino/lancia-fulvia-1-3-coupe/125999219?utm_source=Lifull-connect&utm_medium=CPC&utm_campaign=premium

Motore 1600? I sedili berlina non sono tanto bellli su un coupé. Allestimento personale certo.

E' da anni che gira che questo annuncio, 10 come minimo! La cifra richiesta è sempre stata quella e guarda un po' è ancora li!
Tralasciamo poi le personalizzazioni che possono piacere o non piacere!

A parte quest'annuncio ho come l'impressione che il mercato delle "Fulvia" sia li stagnante... Ormai tra i 10 ed i 15 mila euro si trovano solo "rutam" ben impachettati. Chi c'è l'ha bella ed a posto o non la vende oppure per rientrare delle spese chiede cifre completamente fuori mercato e se la tiene comunque!